I lavoratori autonomi occasionali che, nel periodo d’imposta precedente, hanno percepito redditi derivanti dalle prestazioni occasionali, devono ricevere la Certificazione Unica: come si compila la CU se i compensi sono superiori a 5000 euro?
In questo caso, bisogna considerare che scattano gli obblighi previdenziali relativi alla Gestione Separata INPS. Quindi, quando si supera la soglia dei 5000 euro di compensi derivanti dalle prestazioni occasionali, il committente deve applicare le ritenute previdenziali sul compenso e indicarle nella Certificazione Unica.
Come compilarla in questi casi? Spieghiamo come si compila la CU nel caso di redditi derivanti dal lavoro autonomo occasionale con l’applicazione delle ritenute previdenziali.
Come funziona la prestazione occasionale
Prima di passare alla spiegazione su come compilare la Certificazione Unica in caso di compensi superiori a 5000 euro, è bene parlare della prestazione occasionale.
La prima informazione utile è che il lavoro autonomo occasionale viene definito dall’articolo 2222 del Codice Civile. Il lavoratore autonomo occasionale è colui che compie, dietro un compenso, un’opera o un servizio senza alcun vincolo di subordinazione, di coordinamento da parte del committente e in via del tutto occasionale.
Rispetto alle collaborazioni coordinate e continuative, la prestazione occasionale si distingue per la presenza dei seguenti caratteri:
- L’autonomia del lavoratore;
- La mancanza della continuità;
- Il mancato inserimento del lavoratore in azienda.
Come si compila la CU in caso di prestazioni occasionali
Passiamo alle questioni prettamente fiscali. Prima di spiegare come si compila la CU in caso di prestazioni occasionali con compensi superiori a 5000 euro, facciamo alcune precisazioni.
Quando un lavoratore svolge una prestazione occasionale nei confronti di un committente, sul compenso deve essere applicata la ritenuta d’acconto del 20%.
La ritemuta applicata deve essere indicata nella Certificazione Unica (CU) che il sostituto d’imposta deve trasmettere all’Agenzia delle entrate e rilasciare al percipiente entro il 16 marzo dell’anno successivo rispetto a quello di svolgimento della prestazione occasionale. Per il 2024, il termine entro cui inviare la CU è caduto il 18 marzo (bisogna prestare attenzione alle conseguenze se la CU non viene inviata).
Se i compensi annui del prestatore superano la soglia di 5000 euro, allora deve essere applicata la ritenuta previdenziale dovuta alla Gestione Separata INPS.
Come indicarla nella CU? Intanto, precisiamo che i redditi da lavoro autonomo occasionale sono fiscalmente classificati tra i “redditi diversi”. Quindi, quando si compila la CU si deve individuare la corretta causale.
La causale per le prestazioni occasionali non abituali è indicata con la lettera M, anche quando il reddito del lavoratore autonomo superi i 5000 euro e, di conseguenza, venga assoggettato alla contribuzione Inps.
Quali dati indicare nella CU?
- L’ammontare lordo corrisposto;
- L’imponibile;
- Le ritenute d’acconto trattenute.
Al superamento dei 5000 euro, essendo il lavoratore assoggettato alla contribuzione Inps, è necessario compilare anche la sezione dedicata ai dati previdenziali.
Quali sono gli obblighi dei prestatori? I soggetti interessati hanno il compito di comunicare subito ai committenti il superamento della soglia di esenzione e iscriversi alla Gestione Separata Inps.
Come viene determinato il reddito imponibile quado si superano i 5000 euro
Soffermiamoci, infine, su una questione un po’ più complessa: come si determina il reddito imponibile quando si supera la soglia dei 5000 euro.
Bisogna sapere che l’imponibile previdenziale è costituito dal compenso lordo dal quale vengono dedotte le spese addebitate al committente, ove previste.
L’obbligo del versamento dei contributi è a carico del sostituto d’imposta, il quale deve pagarli entro il giorno 16 del mese successivo rispetto a quando viene erogato il compenso. Come si effettua il versamento? Il sostituto d’imposta deve provvedere a versare quanto dovuto utilizzando il Modello di pagamento unificato F24. Deve provvedere a calcolare le ritenute sulla base delle aliquote previdenziali in vigore.
Ricordiamo, infine, che l’onere contributivo tra il collaboratore e il committente viene ripartito nella misura di 1/3 e 2/3.