Rose Villain è l’artista rivelazione dell’anno, nonostante il 23esimo posto in gara a Sanremo 2024 si è presa la sua rivincita e Radio Sakura è ai primissimi posti della Global di Spotify. Paradossalmente un’artista sbocciata prima all’estero, complice la sua vita in America dove vive sin da giovanissima, piuttosto che in Italia. Tanto apprezzata da aprire i concerti dei Coldplay in Italia, questo in attesa di preparare un nuovo tour. Noi l’abbiamo incontrata all’Apple Store di via del Corso dove è stata ospite di “Today at Apple”.

Rose Villain, il video con il suo racconto di Radio Sakura

Una scelta voluta l’uscita del nuovo album l’8 marzo, la musica può permetterci di essere libere e mostrarci diverse”, ha sottolineato subito Rose Villain parlando del suo Radio Sakura con una dichiarazione d’amore per chi la sostiene ogni giorno:

“I miei fan  mi hanno permesso di sbocciare, il mio primo disco ‘Radio Gotham’ era molto intimo ma anche questo lo è. Mi sono aperta alle persone e ho ricevuto amore. Mi sono sentita fiorire innaffiata dal loro amore. Sakura vuol dire proprio questo in giapponese. Nel nuovo disco c’è la negatività che fa parte di tutti, ma anche la voglia di essere felice”

Un momento magico per la musica italiana e per quella rap, con Rose Villain che è stata anche una delle giudici di “Nuova Scena” su Netflix. Il rap femminile sta crescendo molto:

“Le donne secondo me, un po’ in tutti i lavori che c’è un po’ di disparità, ma il rap è nato nella strada che può essere un luogo più maschile. Credo però che sia un ascensore sociale, una voglia di riscatto che hanno anche le donne. Negli usa tante donne hanno sdoganato parlando di sesso e mostrando il proprio sesso. Oggi siamo fiere di spaccare e ci sbattiamo le palle di ogni giudizio”

Rose Villain sottolinea però che purtroppo in Italia le cantante sono meno rispetto agli uomini, ma che la cosa forse sta cambiando:

“La scena italiana donne è abbastanza piccola, ma poi ci mettono a costante confronto. Se apri i social si confronta la bellezza, oppure un paragone tra artiste diverse. Ad un certo punto ci siamo volute conoscere, ho scritto alle altre ragazze della musica e ci adoriamo supportandoci. Su di noi pesa più il giudizio delle donne”, poi sul Sanremo 2023 con cinque uomini nelle prime cinque posizioni spiega “Sono super femminista ma credo che la musica e l’arte siano unisex, la musica è sopra ogni discriminazione. Noi donne siamo tanto meno degli uomini, sono negli ultimi anni le donne pop si sono riprese. Negli Stati Uniti la pop star è molto diversa, qui c’è la vicinanza dei talent. Prima si cantavano forse le canzoni scritte da uomini, ora ci sono molte più cantautrici. Negli ultimi anni con la mente del disagio giovanile gli artisti in generale si sono agguerriti iniziando a smuovere le cose. Il meetoo ci ha portato ad avere più libertà per dire quello che pensiamo”.

L’artista poi sottolinea come le cose siano anche cambiate da quando le donne se ne sono fregate del giudizio iniziando a parlare di sesso e mostrando liberamente il proprio corpo per raccontarsi, citando anche il caso di Elodie:

“Il pregiudizio fisico c’è in tutti i campi, è difficile accettare che una abbia successo ed è anche figa. L’Italia è ancora un paese leggermente bigotto, qua dietro c’è il Papa. Cosa c’è di più potente di una donna che si sente sexy e lo usa? È normale sentirsi re intimoriti da questo, ma un artista sul palco deve sentirsi bene con il proprio corpo. Se mettersi in bichini è un modo per usarlo va bene. Elodie ha fatto la cubista e ha avuto il coraggio di portare là pole dance in tour”, anche se lei è un po’ diversa sotto questo aspetto “Ho un lato di me molto maschiaccio per quello mi piace essere molto over, voglio ostentare questa cosa. Anche il mio disco è così, a me piace la moda e la sento come un altro mezzo per esprimermi artisticamente”.

Sulle sue ispirazioni e l’amore per il cinema 

Rose Villain parlando della musica che ha sempre amato cita tra le altre Amy Winehouse, anche se confessa chi l’abbia ispirata e spinta a questa arte:  “Britney Spears con “Baby one more time” era la ragione per cui ho iniziato a fare musica”, poi confessa un sogno cinematografico nel cassetto:

“Nella cameretta avevo  Leonardo DiCaprio da bambina. È bellissimo quando la musica accompagna le immagini del film. Io sono un po introversa e ho preferito nella mia vita stare in casa. La mia eroina è Beatrix di Kill Bill, sogno di fare una colonna sonora per Quentin Tarantino. Una volta l’ho visto, ma mi sono intimorita guardandolo e non ci ho parlato”.

La paura la sera  a Milano 

Rose Villain parla della canzone “Milano almeno tu” dedicata alla città dove è nata, ma che ha lasciato da bambina per l’America. L’artista confessa di non sentirsi sicura sotto la madunina:

“Non mi sento sicura, è abbastanza hardcore e dobbiamo fare qualcosa. La sera non mi sono mai sentita tranquilla. Milano è una stronzetta, il nido dei miei affetti, ma ho sempre voluto scappare perché lì mi è sempre  mancato qualcosa anche da piccola. Non c’era la possibilità di fare la musica che volevo fare io per questo sono andata a studiare in America. Ora si è evoluta molto anche per la scena musicale. Alla fine la vedo come una  signora con il botox”.

Il futuro tra Coldplay e tour 

Rose Villain da un po’ ha annunciato emozionate di dover aprire il concerto dei Coldplay, un sogno per qualunque artista:

“Devo prendere il palco dei Coldplay come un palco normale, ma vorrei che la gente cantasse tantissimo almeno Click Boom. Sto preparando un nuovo tour, sentire cantare le tue canzoni è la cosa più bella”.

L’artista si è anche scatenata live cantando alcuni dei suoi più grandi successi durante l’evento all’Apple Store.