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Guerra a Gaza, Blinken: “Ok sconfiggere Hamas, ma l’operazione a Rafah sarebbe rischiosa. Morirebbero troppi civili”

Continuano i negoziati per raggiungere un accordo sulla guerra a Gaza, oggi 22 marzo, dopo il rifiuto di Netanyahu della proposta avanzata da Hamas. L’ONU, invece, è chiamata al voto per la bozza del testo redatto dagli Usa per la tregua nella Striscia, mentre il segretario di Stato americano Antony Blinken sarà in visita oggi in Israele.

Dopo il raid israeliano all’ospedale Al-Shifa, sale la preoccupazione dell’Occidente per la guerra a Gaza. Continuano i negoziati, nonostante il rigetto di Israele della proposta di Hamas, che chiedeva un cessate il fuoco di 6 settimane e la liberazione di 42 ostaggi israeliani in cambio di 20-50 detenuti per ogni ostaggio rilasciato, il ritiro dell’esercito israeliano da Gaza e l’accesso degli aiuti umanitari.

Regno Unito e Stati Uniti conducono raid nello Yemen

23:40

Gli eserciti americani e britannici hanno effettuato due raid nel distretto di al-Sabeen nella capitale Sanaa e quattro attacchi aerei si sono verificati anche nel distretto di al-Wahda. Lo riporta Al-Jazeera, con riferimento al canale televisivo Al-Masirah.

Hezbollah colpisce l’insediamento dell’esercito israeliano vicino al confine

23:17

Hezbollah afferma di aver preso di mira un edificio dove erano di stanza i soldati israeliani nell’insediamento di Zarit al confine tra Israele e Libano.

Yemen, milioni di persone sono scese in strada in solidarietà ai palestinesi

22:18

Gli yemeniti sono scesI in piazza nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi nell’ultima marcia per protestare contro la guerra a Gaza ed esprimere solidarietà ai palestinesi

L’esercito israeliano attacca edifici di Hezbollah in Libano

20:45

L’esercito isreliano conferma su X di aver colpito gli edifici utilizzati da Hezbollah a Khiam, Ayta ash-Shab e Taybeh, nel Libano meridionale.

Blinken: “Ok sconfiggere Hamas, ma l’operazione a Rafah ucciderebbe troppi civili”

20:30

E’ terminato il colloquio di Antony Blinken con Benjamin Netanyahu. Il segretario americano ha sottolineato, ancora una volta, la posizione degli Usa riguardo l’offensiva di Israele programmata a Rafah, nell’area Sud di Gaza:

“Condividiamo l’obiettivo di Israele di sconfiggere Hamas, responsabile del peggior massacro del popolo ebraico dai tempi dell’Olocausto. Ma una grande operazione militare di terra a Rafah non è il modo per farlo. Rischia di provocare l’uccisione di più civili, rischia di causare un caos ancora maggiore nella fornitura di assistenza umanitaria. Rischia di isolare ulteriormente Israele nel mondo e di mettere a repentaglio la sua sicurezza a lungo termine.”

Casa Bianca: “Progressi nei negoziati riguardo ostaggi a Gaza”

19:50

Sembrerebbero esserci buoni frutti, a seguito dei colloqui che riguardano gli ostaggi attualmente nelle mani di Hamas. Il portavoce del consiglio nazionale, John Kirby, lo ha riferito per la Casa Bianca.

Gantz: “Ho incontrato Blinken, bisogna completare la missione a Gaza”

19:10
Chi è Kamala Harris

Benny Gantz, membro del gabinetto di guerra israeliano ha dato comunicazioni su X riguardo il suo ultimo colloquio con Blinken.
“Ho incontrato il Segretario di Stato americano Blinken. Ho ribadito il mio profondo apprezzamento per il continuo sostegno a Israele e il profondo impegno per la sicurezza di Israele. Ho espresso l’imperativo di completare la missione a Gaza, compresa Rafah, per smantellare le infrastrutture militari dell’organizzazione Hamas in seguito al massacro del 7 ottobre”.

I Paesi arabi unanimi contro il testo Usa su Gaza all’Onu

18:52

L’ambasciatore palestinese all’Onu Riyad Mansour ha condiviso il rifiuto della risoluzione Usa, sostenuto “all’unanimità” dai Paesi arabi, perché “non chiede un cessate il fuoco immediato“.

Mansour ha ribadito la posizione di Mosca e Pechino, secondo cui il testo non usa esplicitamente la parola “chiede“, ma afferma semplicemente che è imperativo un cessate il fuoco.

Vittime in diverse aree di Gaza a causa degli attacchi israeliani

18:42
Chi è Kamala Harris

Diversi civili palestinesi sarebbero stati uccisi questa sera dopo essere stati presi di mira dalle forze di occupazione israeliane in varie aree della Striscia di Gaza.

A Rafah, nel sud di Gaza, almeno un individuo è stato ucciso quando le forze israeliane hanno bombardato un gruppo di civili a ovest della città.

Inoltre, un palestinese è stato ucciso in un bombardamento israeliano che ha preso di mira una località vicino alla spiaggia del Mediterraneo a nord della città di Rafah.

Blinken: “La nostra risoluzione ha ricevuto un forte sostegno, cinico il veto di Russia e Cina”

17:56

Anthony Blinken, al termine del suo incontro con esponenti di primo livello del governo israeliano, sottolinea che la risoluzione statunitense all’ONU fosse ragionevole nei contenuti e che il rifiuto cinese e russo sia stato solo ideologico:

Abbiamo ancora alcuni vuoti da colmare ma più di avvicini al traguardo più è difficile l’ultimo tratto. Così ci sono ancora alcune questioni difficili da risolvere“.

Domani un nuovo voto all’Onu sulla tregua a Gaza per Ramadan

17:24

Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu voterà domattina alle 10 la bozza di risoluzione sulla tregua a Gaza elaborata dai membri non permanenti che “richiede un cessate il fuoco umanitario immediato per il mese del Ramadan” ed il rilascio immediato di tutti gli ostaggi.

Hamas: “Il bilancio dei morti a Gaza è salito a 32.070”

16:34

Secondo il ministero della sanità di Hamas, è salito a 32.070 morti e 74.288 feriti il bilancio di vittime nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre.

Rispetto a ieri, altre 82 persone sono rimaste uccise nelle ultime 24 ore.

Blinken: “L’attacco di Rafah non aiuta gli obiettivi di Israele, rischierebbe di isolarlo”

16:14

Antony Blinken, parlando con i giornalisti al termine della sua missione in Israele, ha avvertito Israele che la prevista azione militare contro Rafah potrebbe creare pesanti ripercussioni a livello geopolitico:

Si rischierebbe di uccidere altri civili, si rischia di mettere a rischio la fornitura di assistenza umanitaria e si rischia di isolare ulteriormente Israele nel mondo e di minare la sua sicurezza a lungo termine e la sua posizione internazionale“.

Harris: “I civili di Rafah non possono andare da nessuna parte”

16:04
Chi è Kamala Harris

La vice presidente americana Kamala Harris afferma che non c’e’ un modo sicuro per evacuare i civili di Rafah prima dell’operazione militare di Israele:

Ho guardato le mappe, ho studiato le mappe, non c’e’ nessun posto dove queste persone possono andare, un milione e mezzo di persone di una popolazione di 2,2 milioni sono nell’area“.

Dagli Emirati Arabi nuovi lanci di aiuti sulla Striscia di Gaza

15:44

Gli Emirati Arabi Uniti hanno effettuato l’undicesimo lancio di aiuti umanitari e di soccorso nel nord della Striscia di Gaza grazie a squadre congiunte appartenenti all’Aeronautica degli Emirati e a quella egiziana.

I lanci sono stati effettuati su aree isolate e inaccessibili del nord della Striscia di Gaza.

L’esercito israeliano bombarda le strutture del complesso medico Al-Shifa a Gaza

15:24

Secondo fonti mediche, oggi l’esercito di occupazione israeliano ha bombardato diversi edifici e dato fuoco al dipartimento di chirurgia vascolare del complesso medico Al-Shifa nella città di Gaza.

Oltre al bombardamento e all’incendio delle strutture sanitarie, le autorità sanitarie locali di Gaza hanno riferito che le forze di occupazione israeliane stanno detenendo circa 240 pazienti insieme ai loro operatori sanitari.

Netanyahu a Blinken: “Andremo a Rafah anche senza gli Usa”

15:12
blinken egitto

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, al termine dell’incontro con il segretario di Stato Antony Blinken, ha continuato ad insistere sul fatto che Israele sarà pronto, quando necessario, ad attaccare Rafah:

Non c’è modo di sconfiggere Hamas senza andare a Rafah ed eliminare il resto dei battaglioni. E gli ho detto che spero che lo faremo con il sostegno degli Stati Uniti, ma se sarà necessario lo faremo da soli“.

Il premier israeliano ha inoltre affermato che l’IDF farà in modo di salvaguardare la vita dei civili palestinesi.

Russia: “Risoluzione Usa dava l’ok per l’attacco a Rafah”

14:58

L’ambasciatore russo all’Onu, Vassily Nebenzia, ha spiegato in questi termini la decisione della Russia di mettere il veto all’ultima risoluzione ONU sulla tregua a Gaza:

Supportare questo testo significa coprirsi di vergogna, non possiamo permettere al Consiglio di Sicurezza di essere uno strumento di Washington per le sue politiche in Medio Oriente. E il testo americano dà a Israele la luce verde per un attacco a Rafah“.

Usa: “Cinismo dietro il veto di Russia e Cina per la tregua a Gaza”

14:56

Critiche statunitensi dopo che Russia e Cina hanno posto il proprio veto alla risoluzione che chiudeva di una tregua in Palestina e a Gaza. L’ambasciatrice all’ONU degli USA ha detto:

Ci sono due ragioni profondamente ciniche dietro questo veto: primo Russia e Cina non vogliono condannare Hamas per gli attacchi del 7 ottobre. Inoltre semplicemente non vogliono vedere adottato un testo elaborato dagli Stati Uniti“.

Veto di Russia e Cina alla risoluzione Usa all’Onu su Gaza

14:40

Russia e Cina hanno messo il proprio veto in Consiglio di Sicurezza Onu la risoluzione elaborata dagli Usa sulla tregua a Gaza che “determina l’imperativo di un cessate il fuoco immediato e prolungato per proteggere i civili di tutte le parti, consentire la consegna di assistenza umanitaria essenziale e alleviare la sofferenza umanitaria“.

Il testo ha ricevuto 11 voti a favore, 3 voti contrari (l’Algeria oltre al veto di Russia e Cina), e un astenuto, la Guyana.

Gantz a Blinken: “L’imperativo è completare azione con Rafah”

14:38
blinken egitto

Il ministro del Gabinetto di guerra Benny Gantz, nell’incontro con il segretario di stato Usa Antony Blinken, ha riferito che “Israele continuerà a consentire soluzioni umanitarie per la popolazione civile a Gaza, assicurandosi che gli aiuti non cadano nelle mani di Hamas“.

Gantz ha confermato che Israele continuerà nella sua guerra contro Hamas anche a Rafah.

La Spagna ed altri 3 Paesi Ue sono pronti a riconoscere la Palestina

14:36

A margine del Consiglio Ue, i primi ministri di Spagna, Irlanda, Malta e Slovenia si sono detti “pronti a riconoscere lo Stato palestinese” e lo faranno “quando ciò porterà un contributo positivo” alla situazione. 

Nella loro dichiarazione congiunta, i tre primi ministri hanno chiesto “un immediato cessate il fuoco, che prevede il rilascio incondizionato degli ostaggi e un massiccio aumento degli aiuti a Gaza“. 

L’Onu vota sulla tregua a Gaza

13:44
onu-guerra-gaza

La bozza di risoluzione sulla tregua a Gaza verrà votata alle 14 italiane (le 9 locali) dal Consiglio di Sicurezza Onu.

Nel testo degli Usa, che hanno ripetutamente bloccato le precedenti richieste di tregua a Gaza, si sottolinea la necessità di “un cessate il fuoco immediato e prolungato per proteggere i civili da tutte le parti, consentire la consegna di assistenza umanitaria essenziale e alleviare le sofferenze umanitarie“, ma la Russia spinge per richieste di pace ancora più esplicite.

L’esito della votazione è tuttora incerto.

120mila palestinesi pregano ad al-Aqsa nonostante le restrizioni

13:40
israele siria

Alla moschea di al-Aqsa a Gerusalemme si sono recati ben 120mila palestinesi per pregare nel secondo venerdì di Ramadan. 

In seguito alla rappresaglia in corso a Gaza, Israele ha limitato l’accesso al terzo luogo più sacro per i musulmani introducendo un sistema di permessi autorizzati, ma oggi si sono presentati comunque in molti.

Il governo del Portogallo dona 10 milioni di euro all’Unrwa

13:14

Il ministro portoghese ad interim degli affari di gabinetto Mariana Vieira da Silva ha annunciato che il Portogallo donerà 10 milioni di euro all’agenzia Unrwa, dopo che i fondi erano stati sospesi per le accuse di collaborazionismo con le forze di Hamas.

Joao Gomes Cravinho, ministro degli Esteri, ha affermato:

Il Portogallo non può accettare di restare indifferente rispetto alla terribile situazione umanitaria del popolo palestinese. Sostenere l’Unrwa è il modo migliore perché gli aiuti arrivino a chi ne ha bisogno. Israele deve con urgenza favorire la consegna di questi aiuti umanitari“.

Il contibuto è da intendersi una tantum.

Unrwa: “La situazione nel nord di Gaza è disperata”

13:10
missili palestina

Con un tweet sul proprio profilo X, l’Unrwa continua a denunciare i gravissimi problemi che la popolazione civile a Gaza e nel resto della Palestina sta soffrendo a causa dell’offensiva israeliana:

Sono stati consegnati carburante e forniture mediche, ma gli aiuti sono solo un rivolo. Il cibo deve raggiungere il nord ora per evitare la carestia“.

Guerra a Gaza, il presidente turco Erdogan: “Possa Dio distruggere Netanyahu”. La replica del ministro israeliano Katz: “Taci e vergogna”. La Finlandia riprende i finanziamenti all’Unrwa

13:08

La Finlandia ha annunciato l’intenzione di ripristinare i finanziamenti all’Unrwa. Il ministro finlandese per il commercio estero e lo sviluppo, Ville Taivio, ha detto che non ci sono informazioni sufficienti sui presunti collegamenti con Hamas per continuare a sospendere i finanziamenti.

Migliaia di persone pregano nella moschea di Al-Aqsa il secondo venerdì del Ramadan, nonostante le restrizioni israeliane

12:34

Migliaia di fedeli musulmani hanno seguito oggi la preghiera del venerdì della seconda settimana di Ramadan nella moschea di Al-Aqsa nella Gerusalemme occupata, nonostante le misure severe imposte dall’esercito israeliano.

Erdogan: “Dio possa distruggere Netanyahu e renderlo miserabile”

12:05

Il presidente turco Erdogan ha insultato il premier israeliano Netanyahu dicendo che Dio deve distruggerlo:

“Affidiamo al nostro Signore una certa persona chiamata Netanyahu. Possa Dio distruggerlo e renderlo miserabile”

Tempestiva la risposta israeliana. Il ministro degli Esteri Kaz ha biasimato Erdogan:

Tu che sostieni i bruciatori di bambini, gli assassini, gli stupratori e i mutilatori dei corpi dei criminali di Hamas sei l’ultimo che può parlare di Dio

Portavoce Abu Mazen: “I progetti di insediamento sfidano gli sforzi americani, arabi e internazionali”

11:55

La presidenza palestinese ha condannato la decisione del governo israeliano di sequestrare ulteriori territori palestinesi.

Nabil Abu Rudeineh, portavoce ufficiale del presidente Mahmoud Abbas, ha dichiarato che “il momento di questa decisione, che coincide con l’arrivo del Segretario di Stato americano nella regione, rappresenta una sfida per l’amministrazione americana e per la comunità internazionale, che continua a condanna gli insediamenti”.

Il ministro degli Esteri israeliano Katz convoca il vice ambasciatore turco dopo che Erdogan ha promesso di “mandare Netanyahu ad Allah”

11:26

Il ministro degli Esteri israeliano Katz convoca il vice ambasciatore turco in Israele per un rimprovero dopo che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha promesso di “inviare Netanyahu ad Allah affinché si prenda cura di lui, lo renda infelice e lo maledica“, durante un comizio elettorale di ieri.

Netanyahu inizia l’incontro con il segretario di Stato americano Blinken

11:12

Il primo ministro Benjamin Netanyahu inizia il suo incontro con il segretario di Stato americano Antony Blinken al Kirya di Tel Aviv. Il gabinetto di guerra si riunirà dopo che i due avranno terminato il loro incontro privato.

Lawlor (ONU): “Non esiste alcun argomento morale che giustifichi la vendita di armi a Israele”

10:24

Vendere armi a Israele che uccide più civili palestinesi è una “guerra ai diritti umani” e nulla giustifica la continuazione della vendita di armi, secondo il relatore speciale delle Nazioni Unite sui difensori dei diritti umani.

Giovane palestinese ucciso dall’esercito israeliano vicino a Ramallah

10:24

Un giovane palestinese è stato ucciso questa mattina dalle forze militari israeliane vicino al villaggio di Deir Ibzi’a, situato a ovest della città di Ramallah, nella Cisgiordania occupata, secondo fonti di sicurezza palestinesi.

Giovane palestinese ucciso dall’esercito israeliano vicino a Ramallah

10:24

Un giovane palestinese è stato ucciso questa mattina dalle forze militari israeliane vicino al villaggio di Deir Ibzi’a, situato a ovest della città di Ramallah, nella Cisgiordania occupata, secondo fonti di sicurezza palestinesi.

Allarmi per sospetta infiltrazione di droni suonano nella regione della Galilea occidentale

10:00

Gli allarmi di sospetta infiltrazione di droni risuonano in diverse comunità della Galilea occidentale. Le sirene dei razzi suonano anche a Eilon, Adamit e Arab al-Aramshe.

Blinken atterra in Israele: è la sesta visita dall’inizio della guerra

09:39

Il segretario di Stato americano Antony Blinken arriva in Israele per la sesta volta dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas per fare pressione per una tregua temporanea a Gaza. La sua visita precede il voto chiave del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite su un progetto di risoluzione statunitense che chiede un “cessate il fuoco immediato”.

L’esercito israeliano attacca una casa a Luban e-Sharkiya, a sud di Nablus

09:27

Nelle prime ore di stamattina, un gruppo di militari israeliani ha lanciato un attacco contro una casa nella città di Luban e-Sharkiya, situata a sud di Nablus, nella Cisgiordania occupata.Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa.

Paesi arabi: “Rimozione di tutte le barriere imposte da Israele”

08:27

Secondo i media locali, i ministeri degli Esteri dei diversi Paesi arabi hanno inviato un messaggio congiunto chiedendo:

La rimozione di tutte le barriere imposte da Israele agli aiuti umanitari che raggiungono la Striscia di Gaza al fine di affrontare i terribili bisogni di oltre due milioni di palestinesi che soffrono la carestia

A dare la notizia della nota, il Cairo, dove ieri Blinken ha incontrato i ministri arabi:

I ministri di Egitto, Arabia Saudita, Giordania, Qatar ed Emirati Arabi Uniti hanno chiesto congiuntamente l’apertura di tutti i valichi di frontiera tra Israele e l’enclave palestinese per consentire la consegna di assistenza umanitaria

Blinken avvisa il Qatar: “Hamas deve rispettare l’accordo”

07:30
Blinken Israele

Secondo la testimonianza di alcuni funzionari statunitensi fornita alla Cnn, pare che il segretario di Stato Antony Blinken abbia ripreso severamente il Qatar:

Dite ad Hamas di rispettare un accordo sugli ostaggi israeliani e sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza se non vuole essere espulso da Doha, dove risiedono i membri anziani del movimento islamista palestinese

Queste le sue parole secondo le fonti.

Lanciati pasti americani su Gaza

07:13

Il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha fatto sapere di aver effettuato la consegna di circa 51 mila pasti ai civili di Gaza.

Si sarebbe trattato di un lancio aereo effettuato ieri, sul nord della Striscia “per fornire aiuti essenziali ai civili colpiti dal conflitto in corso“.

Questa la motivazione che si legge sulla nota del Centcom, che aggiunge che sull’enclave palestinese è stato sganciato l’equivalente di “oltre 50.600”.

Attacco a Rafah: almeno 8 morti

07:00

La Wafa, l’agenzia di stampa palestinese, ha dato notizia di almeno otto persone morte e diversi feriti. 

Il raid israeliano aereo ha colpito alle prime luci di oggi una casa della città di Al-Nasr, a nordest di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

Secondo l’agenzia fra le vittime ci sono tre bambini e tre donne.