Il Sindaco Decaro non ci sta e alza sempre di più la testa. L’iniziativa del ministro Piantedosi, ma soprattutto dei deputati di centrodestra che hanno chiesto di portare avanti un provvedimento nei confronti del comune di Bari, non lascia tranquillo il primo cittadino di Bari. “Basito per i tempi ma sono e resto un uomo che ha giurato sulla Costituzione“, le parole di Decaro.
Il Sindaco Decaro: “Contro la mafia e continuo a non capire la commissione d’accesso”
Quello che non riesce a mandare giù il Sindaco Decaro sono le calunnie e il sospetto che possa esserci qualcosa che non va all’interno del suo comune, della sua giunta. E questa è la cosa che gli ha fatto più male di tutte. Per questo continua a gridare e non si arrende, urlando come può per quella che lui ritiene essere un’ingiustizia bella e buona.
Si tratta sempre di un Sindaco che ha lottato ferocemente contro la mafia e questo vuole che gli venga riconosciuto, anche perché è un uomo delle Istituzioni che si muove per la sua città con la scorta e a Piazza Pulita ricorda qualche sua situazione che non lo fa stare tranquillo: “Ho combattuto la mafia, ma per questo non sono un supereroe, non so neanche se potevo fare di più, di sicuro ci ho messo tutto l’impegno. Mi sono costituito ben 19 volte parte civile e ho fatto 18 denunce, ho fatto arrestare chi faceva le estorsione per l’albero di natale, ho denunciato il racket delle Fornacelle, ho fatto diverse cose e non nego che anche io ho paura, sono un uomo e non credo che la fascia tricolore mi possa difendere come se avessi dei superpoteri“