Quanti soldi servono per vivere in Islanda? L’Islanda è una nazione unica per il suo affascinante patrimonio ambientale.

Qui si possono vivere emozioni uniche come quella di vedere in azione un geyser, ammirare da vicino i fiordi, fare un’escursione in battello per osservare le balene e se si è fortunati assistere al meraviglioso spettacolo dell’aurora boreale.

Sono tanti infatti i turisti che approdano in Islanda e rimangono folgorati dalla bellezza di questo Paese. Se stai pensando di trasferirti qui per vivere devi prima analizzare a fondo ogni dettaglio sulla vita quotidiana.

Abbandonare la propria nazione è sempre una scelta difficile e quindi ora valuteremo non solo i pro e i contro di questa decisione ma anche quale sia lo stipendio necessario per far fronte al costo della vita in Islanda.

Quanti soldi servono per vivere in Islanda: perché trasferirsi in Islanda?

In Islanda la qualità della vita è nettamente superiore alla media europea. Si può godere di ampie distese di natura incontaminata e anche in prossimità delle principali città l’inquinamento è pressoché inesistente.

D’altronde l’intera popolazione nazionale è inferiore a quella di una grande città italiana come ad esempio Bari o Firenze. Ciò permette di condurre un’esistenza più tranquilla, con meno frenesia e con una qualità migliore.

L’Islanda offre poi servizi di standard molto elevati. Ad esempio il servizio sanitario è molto efficiente, sia per quanto riguarda il personale medico sia per le strutture molto moderne.

Un altro elemento di pregio è l’organizzazione scolastica, a cui va aggiunta la quasi gratuità nell’iscriversi all’Università.

Il motore di tutta la nazione è la capitale Reykjavík. Questa città offre maggiori opportunità di occupazione ed è molto più sviluppata delle zone periferiche.

Tra gli aspetti negativi c’è in primo luogo la lingua. L’islandese è molto difficile da imparare come tutte le lingue nordiche, ma ci si può far capire facilmente parlando inglese.

Un fattore che invece non può essere oltrepassato è il clima. In Islanda le temperature sono molto rigide: in estate al massimo si superano i 12°C, mentre in inverno si arriva facilmente anche a -30°C. Oltretutto occorre considerare che a causa dell’estrema latitudine in inverno le ore diurne sono praticamente assenti. Ciò può ostacolare non poco l’adattamento a chi soffre molto il cambiamento climatico.

Quanto si guadagna

Pur appartenendo all’Unione Europea, l’Islanda ha mantenuto la propria valuta, la corona islandese. Il suo valore è però più debole del nostro conio e pertanto il cambio risulta per noi più vantaggioso.

Nel seguito tutti i prezzi saranno riportati già convertiti in euro in modo da avere un impatto più diretto nel confronto con la realtà italiana.  

Lo stipendio medio in Islanda è di circa 3.000 euro al mese. Se si pensa che sia una cifra agiata, bisogna però tenere presente che in Islanda il costo della vita è molto alto. Con questa cifra si riesce ad affrontare tutte le spese quotidiane e a condurre uno stile di vita sufficientemente tranquillo ma senza lussi.

Facendo alcuni esempi un ingegnere mediamente guadagna 60 mila euro all’anno, un medico specializzato fino a 100 mila. Lo stipendio programmatore informatico è di circa 43 mila euro annui, mentre un architetto ne guadagna 52 mila.

Il regime di tassazione del reddito risulta più vantaggioso di quello italiano. Le imposte sono valutate su scaglioni e sono pari al 18% quando le remunerazioni si mantengono al di sotto dei 33 mila euro all’anno.

Il costo della vita

Le spese quotidiane in Islanda possono essere doppie rispetto a quanto avviene in Italia. Ciò che incide maggiormente è il costo dell’affitto. Riferendosi alla media nazionale, la richiesta di locazione per un bilocale può superare tranquillamente i 1.500 euro mensili.

Le bollette di gas, acqua e luce invece sono molto economiche ed ammontano a circa 80 euro al mese.

L’acquisto di un immobile residenziale ha un costo a metro quadro che varia da 5.500 euro a 4.300 euro in base alla distanza dal centro città e dai servizi più importanti.

Tra i generi alimentari quotidiani la carne ha prezzi molto elevati: il pollo viene venduto a 15 euro al chilogrammo, mentre il manzo al doppio. Il pane arriva facilmente a 6 euro al chilogrammo. Le patate superano i 2,50 euro/kg mentre per un singolo ceppo di insalata si può arrivare a pagare 3 euro.

Cenare in un ristorante medio può costare oltre 50 euro a persona, mentre il ticket del cinema è di 13 euro.

La benzina costa oltre i 2 euro al litro. Un pacchetto di sigarette oltre 10 euro.

Molto efficiente il trasporto pubblico comunale, ma il biglietto dell’autobus costa quasi 4 euro.

Ovviamente è Reykjavík a modificare verso l’alto la media dei prezzi. Esistono paesi più piccoli in cui i prezzi sono più contenuti.