“The sky is the limit”, ma per la ministra Anna Maria Bernini “il limite è la violenza”. Il caso di Parenzo alla Sapienza prima, quello della Federico II dopo e adesso anche la decisione presa dal Senato accademico dell’ateneo di Torino di bloccare il bando di collaborazione con Israele. La scelta di Torino arriva dopo la richiesta dei collettivi studenteschi e dopo una lettera firmata da quasi 1700 tra docenti e ricercatori.

La decisione ha sconcertato molti fino ad arrivare al Parlamento dove adesso si parla di antisemitismo.

La premier Giorgia Meloni trova “preoccupante” la scelta del Senato accademico dell’Università di Torino che segue, sottolinea, “un’occupazione da parte dei collettivi. Se le istituzioni si piegano a questi metodi – sostiene – rischiamo di avere molti problemi”.

Università, Bernini: “L’unico limite è la violenza”

Molto più serena è invece la Ministra. Anna Maria Bernini, e i Rettori universitari insieme alla presidente della Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), Giovanna Iannantuoni, 85 i rettori degli atenei si sono così trovati coinvolti nella riunione da remoto e in presenza.

Al centro dell’incontro la questione dei bandi con le università israeliane bloccati dall’università di Torino e contestati dai collettivi di diversi atenei e gli episodi di intolleranza accaduti nelle sedi universitari. 

Anna Maria Bernini, dopo aver partecipato alla Conferenza dei rettori, dice:

“La riunione è andata molto bene. L’unico limite è la violenza. Massima libertà di espressione e di pensiero con il limite, ripeto, della violenza. A quel punto saranno i rettori, che hanno ringraziato le forze dell’ordine, a stabilire quando e dove chiederne l’intervento. Ho chiesto loro di continuare a incontrarci e non ci sono state lamentele, stiamo cercando gli strumenti. Non abbiamo parlato delle collaborazioni con Israele quanto di dare voce a tutti”.