Diversi sono i precetti che i fedeli cattolici devono rispettare annualmente durante il periodo della Quaresima. Tuttavia, molte persone ancora non hanno chiare le direttive e si interrogano su quali azioni siano consentite o vietate durante questo tempo sacro, cercando di evitare di trasgredire le norme stabilite dalla Chiesa cattolica.

In realtà, i cattolici possono impegnarsi in molteplici attività durante la Quaresima, e l’osservanza moderna di questo periodo penitenziale è meno rigida rispetto al passato. In epoche precedenti, la Chiesa richiedeva ai fedeli di astenersi dalla carne per l’intera durata della Quaresima, non solo il venerdì. Questa pratica è stata ufficialmente modificata dal Concilio Vaticano II, che ha stabilito il venerdì come il giorno di astinenza dalla carne.

Cosa non si può fare il Venerdì Santo?

Il Codice di Diritto Canonico attuale enumera i requisiti minimi per i cattolici, indicando ciò che è vietato loro durante la Quaresima.

Secondo il Canone 1250, i giorni e i tempi di penitenza nella Chiesa universale includono tutti i venerdì dell’anno e il periodo della Quaresima.

Il Canone 1251 stabilisce che si debba astenersi dalla carne o da altri cibi, come disposto dalla Conferenza Episcopale, tutti i venerdì dell’anno, eccetto le solennità; il digiuno e l’astinenza sono invece richiesti il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo.

Regole per la Quaresima

In breve, queste sono le principali “regole” aggiuntive che la Chiesa cattolica impone ai fedeli durante la Quaresima:

  1. Astinenza dalla carne il Mercoledì delle Ceneri e tutti i venerdì, inclusi il Venerdì Santo.
  2. Digiuno il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo.

È importante notare che il digiuno è prescritto per le persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni. Durante il digiuno, è consentito consumare un pasto completo e due pasti più leggeri che insieme non equivalgono a un pasto completo. Le norme sull’astinenza dalla carne si applicano ai fedeli di età pari o superiore ai 14 anni.

Queste regole possono variare in base alle disposizioni delle Conferenze Episcopali locali. Oltre a queste norme di base, i cattolici hanno la libertà di scegliere altre pratiche penitenziali durante la Quaresima.

Le penitenze per la Quaresima

Secondo la legge divina, tutti i fedeli cristiani sono tenuti a fare penitenza in modo personale. Tuttavia, affinché ci sia un’unione nell’osservanza comune della penitenza, sono stati stabiliti dei giorni specifici in cui i fedeli si dedicano particolarmente alla preghiera, alle opere di pietà e di carità, e si impegnano a rinnegare se stessi adempiendo ai propri doveri con maggiore fedeltà, incluso il digiuno e l’astinenza.

Quindi, oltre all’astinenza dalla carne il Mercoledì delle Ceneri e il venerdì, e al digiuno il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo, i cattolici sono tenuti a praticare qualche forma di penitenza durante la Quaresima. È una pratica individuale, e un sacerdote o un direttore spirituale possono consigliare sulla scelta delle discipline quaresimali adeguate.