Il secondo atto della finale di Coppa Italia di serie C decreterà la squadra vincitrice di questa edizione senza pubblico perché si giocherà a porte chiuse.
La consegna del trofeo durante la cerimonia di premiazione non godrà della solita festa dei tifosi dal momento in cui il giudice sportivo si è espresso in merito alla sentenza emessa dopo gli incidenti di qualche giorno fa che hanno caratterizzato il match di andata.
Ma cosa è successo a Padova il 19 marzo? Nell’intervallo della partita gli ultrà del Catania hanno fatto invasione di campo e lanciato petardi contro la tifoseria di casa.
Le intenzioni di guerriglia sono proseguiti nel settore ospiti quando dei poliziotti per evitare di far venire a contatto le due tifoserie sono rimasti feriti mentre uno è ricoverato in cardiologia a Padova.
Per tutti questi disordini sono stati arrestati cinque sostenitori siciliani già conosciuti per reati da stadio.
Finale Coppa Italia di serie C: Catania-Padova a porte chiuse
Finale di Coppa Italia di serie C Catania-Padova a porte chiuse ora è ufficiale! Dopo gli accadimenti della partita di andata all’Euganeo il giudice sportivo ha così disposto la misura punitiva che tutti si aspettavano. Di seguito le motivazioni:
Il Giudice Sportivo della Lega Pro ha disposto la disputa di Catania-Padova a porte chiuse in quanto “appare evidente la gravità dei comportamenti dei sostenitori del Catania. Invero, le condotte sopra riportate sono state perpetrate in violazione degli artt. 6, 25 e 26 C.G.S. e costituiscono fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e fatti violenti integranti pericolo per l’incolumità pubblica. Nella specie va rilevato che esse hanno determinato, anche in concreto, la ritardata ripresa del gioco dopo l’intervallo di circa 4 minuti a causa, peraltro, dell’invasione di campo da parte di un numero consistente di tifosi ospiti. Inoltre, hanno rappresentato un rilevante rischio per l’incolumità dei tesserati e dei tifosi e degli addetti ai servizi (considerate le modalità dei lanci effettuati in reciproco danno dalle due tifoserie) e hanno provocato danni all’impianto sportivo”.
Catania e Padova multate
Entrambe le società per gli incidenti provocati dai loro sostenitori e per i danni che gli stessi hanno provocato all’impianto sportivo della città veneta sono state sanzionate, pertanto pagheranno delle multe così comminate: Catania 10mila euro e Padova 5mila euro.