La compagnia aerea olandese KLM ha perso la causa di greenwashing. Un tribunale di Amsterdam ha stabilito che le pubblicità dell’azienda ingannano i clienti con “un quadro eccessivamente roseo”.

La compagnia aerea olandese KLM perde il caso greenwashing

La compagnia aerea olandese ha perso il caso di greenwashing che andava avanti da circa un anno e mezzo. Mercoledì, 20 marzo 2024, il tribunale distrettuale di Amsterdam ha concluso che KLM ha ingannato i consumatori con una campagna pubblicitaria che trasmette “vaghe e generiche” affermazioni ambientali riguardanti i suoi sforzi per ridurre l’impatto ambientale dei voli.

Il 6 luglio 2022, FossielVrij NL ha presentato un ricorso contro KLM. Il gruppo ambientalista ha contestato le affermazioni di marketing di KLM nella loro campagna Fly Responsibly, come “Sii un eroe, vola CO2ZERO” e “CO2 neutrale”, sostenendo che tali affermazioni siano fuorvianti e illegali. Secondo FossielVrij NL, queste affermazioni violano la legge sulla tutela dei consumatori come pratiche commerciali sleali e fuorvianti. I legali di KLM hanno negato le accuse e hanno chiesto l’archiviazione.

La corte ha descritto le pubblicità di KLM come “vaghe e generiche” e ha dichiarato che la compagnia aerea dipinge “un quadro eccessivamente roseo dell’impatto di misure come il carburante sostenibile per l’aviazione e la riforestazione. Queste misure riducono solo marginalmente gli aspetti ambientali negativi e danno l’errata impressione che volare con KLM sia sostenibile”.

Le reazioni

Il tribunale non ha imposto alcuna sanzione alla società e KLM non sarà costretta a fornire alcuna rettifica. Nella dichiarazione sul verdetto, la compagnia ha affermato: “È positivo che il tribunale ci dia maggiore chiarezza su ciò che è possibile fare e su come possiamo continuare a comunicare in modo trasparente e onesto sul nostro approccio e sulle nostre attività”.

FossielVrij NL ha accolto il verdetto con soddisfazione definendolo “una vittoria storica sul greenwashing da parte dei grandi inquinatori”.