Un sondaggio condotto Ipsos Srl per ITV Movie e pubblicato il 20 marzo ha posto ine videnza le percezioni e le opinioni della popolazione italiana adulta riguardo a temi politici e sociali di rilievo nazionale e internazionale. Attraverso un’indagine accurata, basata su 500 interviste rappresentative della diversità demografica e geografica del Paese, sono emersi dati significativi che riflettono le correnti di pensiero prevalenti tra i cittadini italiani. Tra i temi trattati spiccano il campo largo, quindi l’accordo tra più leader politici, l’evasione fiscale e Israele. Ecco cosa pensano gli italiani secondo l’ultimo sondaggio Ipsos del 20 marzo 2024.
Sondaggio Ipsos 20 marzo: l’opinione sul campo largo
La ricerca condotta da Ipsos ha posto un focus particolare sulle dinamiche interne al “campo largo” in Basilicata, una coalizione politica che ha visto recentemente liti e disaccordi. Il 32% degli intervistati ritiene che il “campo largo” non funzionerà mai, mentre un 38% punta il dito verso i leader dei partiti di opposizione, considerandoli inadeguati. Questa critica si concentra principalmente su figure come Matteo Renzi e Carlo Calenda, accusati dal 33% degli intervistati di essere i principali responsabili delle discordie. Al contrario, solo l’8% vede le recenti tensioni come un incidente di percorso, dimostrando una prevalente percezione di frattura e inefficacia all’interno della coalizione.
QUALI TRA QUESTE AFFERMAZIONI A PROPOSITO DELLE LITI NEL CAMPO LARGO IN BASILICATA CONDIVIDE MAGGIORMENTE? | |
Il problema sono i leader dei partiti di opposizione, che sono inadeguati | 38% |
Il campo largo non potrà funzionare mai | 32% |
In Basilicata è stato un incidente di percorso | 8% |
Non sanno – Non indicano | 22% |
TRA I DIVERSI LEADER DEL CAMPO LARGO, A SUO PARERE DI CHI È LA COLPA SE NON SI METTONO D’ACCORDO? | |
Soprattutto di Renzi e Calenda | 33% |
Soprattutto di Conte | 21% |
Soprattuto di Schlein | 16% |
Non sanno – Non indicano | 30% |
Sul campo largo, Ipsos aveva condotto un’indagine anche nei giorni precedenti, riflettendo sul post-elezioni in Abruzzo.
Una parte degli intervistati (32%) vedeva una possibile pausa nella strategia, non escludendo una futura ripresa, mentre il 21% rimaneva fiducioso sulla validità dell’unione delle opposizioni. Tuttavia, una significativa percentuale (34%) non riusciva a fornire una risposta precisa. A tal proposito, ripartendo le risposte per fascia partitica di appartenenza, si sottolineava come gli elettori M5S fossero sempre un po’ più titubanti nei confronti di questa ipotesi rispetto agli elettori del Partito Democratico. Inizio modulo
Fisco e tassazione: un dibattito aperto
Un altro argomento di rilevante interesse è stato il sistema fiscale, in particolare la proposta che anche i lavoratori dipendenti, al pari degli autonomi, dovrebbero cessare di pagare le tasse alla fonte. La maggioranza degli intervistati (50%) si è espressa contro questa idea, temendo un’impennata dell’evasione fiscale, mentre un 36% ha mostrato favore verso una maggiore parità fiscale tra dipendenti e autonomi.
A SUO PARERE SAREBBE GIUSTO CHE ANCHE I LAVORATORI DIPENDENTI, COME I LAVORATORI AUTONOMI, NON PAGASSERO PIÙ LE TASSE ALLA FONTE, CIOÈ ATTRAVERSO LE TRATTENUTE IN BUSTA PAGA? | |
No, se fosse così l’evasione fiscale esploderebbe | 50% |
Sì, sarebbe giusto | 36% |
Non sanno – Non indicano | 14% |
Sondaggio Ipsos 20 marzo: la crisi in Medio Oriente, un’opinione domina
Riguardo alla politica estera, l’indagine ha esplorato le opinioni sull’attacco israeliano su Gaza, evento che ha scosso l’opinione pubblica internazionale. Una maggioranza schiacciante del 58% degli intervistati ha espresso la necessità che Israele cessi le sue azioni militari, mentre solo il 18% ha giustificato l’attacco come reazione ai fatti del 7 ottobre.
QUALI DI QUESTE DUE AFFERMAZIONI A PROPOSITO DELL’ATTACCO ISRAELIANO SU GAZA CONDIVIDE MAGGIORMENTE? | |
Adesso basta, Israele si deve fermare | 58% |
È la giusta reazione di Israele ai fatti del 7 ottobre | 18% |
Non sanno – Non indicano | 24% |