Nella incessante ricerca di soluzioni sostenibili per il futuro energetico globale, il metano sintetico emerge come una delle promesse più intriganti. Prodotta attraverso un processo innovativo che combina idrogeno verde e CO2, questa forma di energia pulita rappresenta un potenziale cambiamento di paradigma nella produzione e nel consumo energetico. Il “Gas Market Report, Q2-2023” dell’International Energy Agency (IEA) esamina in dettaglio i pro e i contro del metano sintetico, oltre a esplorarne le prospettive di sviluppo per i prossimi decenni.

Cos’è il metano sintetico e come si produce

La value chain del metano sintetico inizia con la produzione di idrogeno verde tramite elettrolisi alimentata da fonti rinnovabili. Questo idrogeno viene poi combinato con CO2 sequestrata, attraverso processi di metanizzazione, per produrre metano sintetico. Questo combustibile non solo imita le proprietà chimiche e fisiche del metano naturale, ma può anche essere trasportato e stoccato utilizzando l’infrastruttura esistente per il gas naturale, offrendo così un’integrazione relativamente semplice nei sistemi energetici attuali.

Quali sono i vantaggi del metano sintetico

Uno dei maggiori vantaggi del metano sintetico è la sua compatibilità con l’infrastruttura esistente, che permette un notevole risparmio economico rispetto alla creazione di nuove reti dedicate esclusivamente all’idrogeno. Inoltre, la sua applicabilità immediata in settori già dipendenti dal metano naturale, come l’industria pesante e i trasporti, lo rende un candidato ideale come vettore energetico di transizione. La diffusione del metano sintetico potrebbe inoltre accelerare lo sviluppo dell’economia dell’idrogeno verde, contribuendo significativamente alla decarbonizzazione globale.

Sfide e costi

Nonostante i suoi benefici, la produzione di metano sintetico si scontra con una significativa sfida: l’efficienza. Attualmente, circa la metà dell’energia utilizzata nel processo di conversione viene persa, incidendo direttamente sui costi di produzione, che al momento risultano notevolmente elevati. Secondo l’IEA, questi costi sono destinati a ridursi nel tempo, grazie al calo dei prezzi dell’energia rinnovabile e dell’idrogeno verde, ma rimangono una barriera significativa alla sua adozione su larga scala.

Prospettive di sviluppo e iniziative internazionali

Il Giappone e l’Europa sono tra i principali attori nell’adozione del metano sintetico. Il governo giapponese, ad esempio, prevede una drastica riduzione dei costi e un aumento significativo della quota di metano sintetico nel mix energetico nazionale entro il 2050. Parallelamente, in Europa, progetti come il terminal di Wilhelmshaven in Germania, guidato dall’ex-CEO di Snam, Marco Alverà, mirano a facilitare l’importazione e la distribuzione di metano sintetico, sostenendo così la transizione energetica del continente.

L’ascesa del metano sintetico

Il metano sintetico, o e-metano, rappresenta una svolta significativa nel panorama energetico globale, con Giappone e Oman in prima linea per la sua produzione su larga scala entro il 2026. Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di decarbonizzazione del settore del gas, essenziale per affrontare la crisi climatica. Hitachi Zosen, un colosso giapponese dell’ingegneria industriale, ha stretto una collaborazione con Oman LNG, mirando a ottimizzare i costi di produzione dell’e-metano e a renderlo competitivo rispetto alle fonti energetiche tradizionali.

Un passo avanti verso la neutralità carbonica

L’utilizzo diffuso del metano in Giappone, soprattutto nelle aree urbane, contribuisce significativamente alle emissioni di CO2. Il metano sintetico, generato dall’idrogeno attraverso l’elettrolisi dell’acqua e dalla CO2 catturata, si propone come alternativa quasi neutra in termini di carbonio. Questa tecnologia non solo promette di ridurre l’impatto ambientale del consumo energetico nelle città ma offre anche una transizione fluida verso fonti rinnovabili, sfruttando le infrastrutture esistenti per il trasporto e lo stoccaggio del gas.

Un ecosistema globale per il metano sintetico

La Mitsubishi Corporation, insieme a partner internazionali come Engie e TotalEnergies, ha inaugurato la e-NG Coalition per promuovere il gas naturale sintetico. Questa iniziativa mira a creare una piattaforma che favorisca la consapevolezza, la commercializzazione e l’utilizzo globale dell’e-metano, accelerando allo stesso tempo lo sviluppo dell’idrogeno rinnovabile. Con caratteristiche molecolari identiche a quelle del gas naturale convenzionale, l’e-metano si candida come soluzione ideale per un’ampia gamma di applicazioni industriali e residenziali.

Il lavoro congiunto tra aziende energetiche e industriali evidenzia il potenziale dell’e-metano di fungere da ponte tra l’attuale dipendenza dai combustibili fossili e un futuro a emissioni zero. In questo contesto, la collaborazione tra NextChem Tech e ENGIE per lo sviluppo di tecnologie avanzate per la produzione di metano sintetico da biomasse secche di scarto rappresenta un altro esempio dell’innovazione in atto nel settore.