La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto modifiche significative nella normativa riguardante la pensione di vecchiaia e la pensione anticipata. Queste modifiche riguardano diversi aspetti cruciali, tra cui:
- La soglia minima dell’importo pensionistico;
- Il massimale dell’importo da erogare;
- La data di decorrenza dei trattamenti pensionistici.
Pensione di vecchiaia, le novità del 2024
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) ha diffuso una circolare, la numero 46 del 13 marzo 2024, volta a chiarire i criteri per l’accesso alla pensione di vecchiaia e anticipata, fornendo dettagli sulle modifiche apportate dalla Manovra 2024.
Innanzitutto, l’INPS riepiloga i requisiti necessari per ottenere la pensione di vecchiaia:
- Un’età anagrafica di almeno 67 anni (per i bienni 2023-2024 e 2025-2026);
- Un’anzianità contributiva minima di 20 anni.
Tuttavia, è importante notare che il diritto alla pensione di vecchiaia è condizionato al rispetto dell’importo soglia.
Come si legge nella circolare:
dal 1° gennaio 2024, per i lavoratori con riferimento ai quali il primo accredito contributivo decorre dal 1° gennaio 1996, il requisito di importo soglia per l’accesso alla pensione di vecchiaia è pari all’importo dell’assegno sociale (il valore provvisorio, per l’anno 2024, è pari a 534,41 euro).
Per coloro che hanno iniziato a versare contributi dal 1° gennaio 1996, l’importo minimo richiesto per accedere alla pensione di vecchiaia corrisponde all’assegno sociale, fissato provvisoriamente a 534,41 euro per il 2024.
Per quanto riguarda la data di decorrenza del trattamento pensionistico, secondo le nuove disposizioni, il trattamento maturato in base ai requisiti validi dal 1° gennaio 2024 non può avere una data di decorrenza anteriore al 2 gennaio 2024 se liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), o al 1° febbraio 2024 se liquidato a carico dell’AGO, delle forme sostitutive, della Gestione Separata o in regime di cumulo.
Pensione anticipata, le novità del 2024
La circolare emanata dall’INPS fornisce dettagli anche in merito alla pensione anticipata e alle relative modifiche introdotte.
Per ottenere la pensione anticipata, è fondamentale soddisfare i seguenti requisiti in termini di età e contribuzione:
- Un’età anagrafica di almeno 64 anni (per i bienni 2023-2024 e 2025-2026);
- Un periodo di contribuzione di almeno 20 anni.
Per quanto riguarda l’importo della prima rata di pensione anticipata, deve essere almeno tre volte superiore all’importo dell’assegno sociale in vigore, pari a 1.603,23 euro. Questo importo viene ridotto a:
- 2,8 volte (1.496,35 euro) per le donne con un figlio;
- 2,6 volte (1.389,46 euro) per le donne con due o più figli.
L’INPS chiarisce nella circolare che:
fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia, l’importo della pensione anticipata da porre in pagamento non può, in ogni caso, superare l’importo massimo mensile corrispondente a cinque volte il trattamento minimo stabilito per ciascun anno (2.993,05 euro, in base al valore provvisorio del trattamento minimo previsto per l’anno 2024).
Una volta che viene raggiunto il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia, verrà liquidato l’intero importo della pensione, adeguato nel tempo.
Infine, l’INPS ricorda che, a partire dal 1° gennaio 2024, è possibile richiedere la pensione anticipata una volta soddisfatti i requisiti richiesti, attendendo tre mesi dalla loro maturazione.