Massimiliano Allegri contro tutti! E’ il motto che in questo periodo va tanto di moda usato per screditare la credibilità dell’uomo o dell’allenatore? Può darsi per entrambi i motivi!

Di settimana in settimana questa massima viene accentuata talmente in maniera forte che quasi quasi sta diventato un pensiero nazional popolare: se nel 1789 tale Joseph Ignace Guillotin non avesse proposto la ghigliottina almeno uno dei tanti tifosi bianconeri a lui contrario com’anche qualcuno degli opinionisti o dei miei colleghi che parlano dalla Tv avrebbe inventato volentieri la pena che segnò un periodo storico pieno di terrore per giustiziare il tecnico livornese.

Allegri, il tecnico della Juve contro tutti

Massimiliano Allegri che è persona fatta di carne ed ossa è giusto ricordarlo (spesso qualcuno lo dimentica), qualche volta può sbagliare anche se prende 9 milioni di euro a stagione. Ha altresì tutto il sacro santo diritto di essere persona “normale” o no?

Allegri contro tutti solo perché ha dato vita a “3 battibecchi” e non 100 o 1000 con tre personaggi della Tv: aver messo in scena durante delle interviste dei botta e risposta focosi sembra averlo condannato per sempre a tecnico rifiutato da chiunque si senta il dovere di comprendere il gioco del calcio.

Perché ha ragione il tecnico

E’ tornato alla Juve per ripristinare lo stato naturale delle cose ovvero per riportare ai fasti vincenti la vecchia Signora. Fin qui tutto ok se però la mission è compiuta. La sfortuna di Massimiliano da Livorno è che al suo ritorno ha trovato una squadra diversa da quella che aveva lasciato priva di giocatori di qualità ma soprattutto da Juve.

Perché ha ragione dunque il tecnico a difendersi dal suo operato? Sta facendo miracoli con delle risorse che altrimenti in mano ad altri allenatori non avrebbero nemmeno raggiunto per due anni di fila la qualificazione Champions (1° anno 4° posto, 2° anno 3° posto al netto della penalizzazione) la finale di Coppa Italia e una di Supercoppa Italiana.

Attualmente sono in 3ª posizione e per quasi trequarti di campionato hanno occupato la 2ª posizione meritatamente (chi sostiene il contrario mente sapendo di mentire) nonostante questi piccoli traguardi raggiunti a mio modesto parere miracolosamente c’è chi si permette il lusso di ritenerlo incapace di migliorare i giocatori.

Chi lo critica si sbaglia di grosso

Chi lo critica (tifosi bianconeri che in realtà non l’hanno mai amato nemmeno durante il quinquennio d’oro dei 5 scudetti di fila, delle 4 Coppe Italia di fila, delle 2 supercoppe italiane e delle 2 finali di Champions League e opinionisti e giornalisti spinti da odio sviscerale nei suoi confronti a prescindere) ha messo in atto una sorta di campagna denigratoria al contrario nei confronti della squadre che di riflesso coinvolge l’allenatore: la Juve ha la rosa più costosa della serie A ed è di pari livello all’Inter di Simone Inzaghi.

Sapete perché sbaglia? Come si può paragonare una squadra che dopo il primo ciclo vincente terminato sta cercando di ricostruire per tornare ad essere quella che era una volta con una che è da 5 anni già costruita per vincere?

Evidentemente molti tifosi della Juve sono caduti nel giochino creato ad hoc dagli anti-juventini, in che cosa consiste? Nel dipingere l’impresa scudetto nerazzurra come una cosa straordinaria usando la Juve come antagonista diretta perché si sa quando c’è di mezzo la Juve nel bene o nel male tutto ha più risonanza.