Guerra a Gaza: “Israele colpisce le postazioni di Hezbollah con un attacco aereo”

Nate Evans, portavoce dell’inviato statunitense all’ONU Linda Thomas-Greenfield, afferma che gli Stati Uniti hanno lavorato alla risoluzione nelle ultime settimane.

La risoluzione “sosterrà inequivocabilmente gli sforzi diplomatici in corso volti a garantire un cessate il fuoco immediato a Gaza come parte di un accordo sugli ostaggi, che consentirebbe il rilascio degli ostaggi e aiuterebbe a consentire un aumento degli aiuti umanitari”, ha dichiarato Evans.

“Questa risoluzione è un’opportunità per il Consiglio di parlare con una sola voce per sostenere la diplomazia in atto e fare pressione su Hamas affinché accetti l’accordo sul tavolo”, ha continuato.

Gli Stati Uniti hanno finora posto il veto a tre risoluzioni che chiedevano il cessate il fuoco a Gaza da quando Israele ha iniziato la sua guerra.

L’Alta Corte di Giustizia israeliana ha ordinato al governo di sospendere temporaneamente il suo piano di rimandare nella Striscia di Gaza assediata insieme alle loro famiglie circa 20 malati di cancro ricoverati in ospedale in Israele.

I medici per i diritti umani israeliani (PHRI) con sede a Giaffa hanno affermato che il loro appello per fermare la deportazione – che includerà bambini che combattono il cancro e si stanno riprendendo da trapianti di midollo osseo – è stato accolto fino a quando la sua petizione contro la mossa non sarà ascoltata dal tribunale.

“A meno che l’opinione pubblica israeliana non apra gli occhi su ciò che viene fatto in suo nome e insista nel sostenere confini chiari, questa macchia morale non svanirà”, ha dichiarato il direttore del PHRI Guy Shalev al sito di notizie israeliano Ynet.

La mossa è allo studio, e potrebbe ancora essere attuata, dato che il sistema sanitario a Gaza è crollato a causa degli attacchi israeliani senza sosta, e poiché i pazienti avranno poche speranze di ricevere cure adeguate.

Il leader Houthi, Abdel-Malik al-Houthi ha dichiarato che il gruppo yemenita ha lanciato 479 missili e droni dalla fine di ottobre nei suoi sforzi per sostenere i palestinesi e fermare la guerra di Israele a Gaza.

Durante il suo ultimo discorso ha sottolineato che la città portuale israeliana di Eilat ha subito un duro colpo finanziario dagli attacchi Houthi contro le navi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, e ha promesso che il gruppo ha più “piani” in cantiere per danneggiare Israele. , senza approfondire.

“Se Dio vuole, lasciamo spazio prima all’azione e poi alle parole”, ha detto il canale Al Masirah gestito dagli Houthi.

Al-Houthi ha anche affermato che il gruppo continuerà a resistere mentre gli attacchi degli Stati Uniti e del Regno Unito allo Yemen continuano con tutta la loro forza, con 31 raid aerei e bombardamenti navali in arrivo su diversi governatorati yemeniti solo questa settimana. Da gennaio le due potenze occidentali hanno lanciato 407 attacchi contro lo Yemen.

Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato su X che l’Organizzazione Mondiale della Sanità delle Nazioni Unite e i suoi partner non sono stati in contatto con il personale sanitario dell’ospedale al-Shifa da quando è iniziato il raid israeliano nella struttura, giunto al quarto giorno.

“Stiamo cercando informazioni sulle condizioni dei pazienti e se stanno ricevendo le cure necessarie. Accedere ad Al-Shifa è ora impossibile e ci sono segnalazioni di operatori sanitari arrestati e detenuti”.

“Lo ripetiamo ancora una volta: gli ospedali non sono campi di battaglia. Devono essere protetti in linea con il diritto umanitario internazionale”.

Ha anche detto che un altro giovane è stato ferito da colpi di arma da fuoco israeliani e una giovane ragazza è stata ferita dalle schegge di proiettile.

Il rapporto cita fonti interne al campo profughi che affermano che un’unità militare israeliana si è infiltrata nel campo durante l’iftar per fare irruzione in una casa di famiglia, dove i soldati hanno arrestato due fratelli e hanno sparato ad altri dal tetto della casa. Alle ambulanze è stato impedito di raggiungere immediatamente il posto.

.@WHO and partners have lost contact with health personnel at Al-Shifa hospital in northern #Gaza since the ongoing raid began, and we are seeking information on the patients’ condition and if they are receiving needed care.

Accessing Al-Shifa is now impossible, and there are…

— Tedros Adhanom Ghebreyesus (@DrTedros) March 21, 2024

Un raid militare israeliano nel campo profughi di Aqbat Jabr a Gerico, nella Cisgiordania occupata, ha provocato la morte di un palestinese e il ferimento di altri due.

Nasser Anani, direttore del Jericho Governmental Hospital, ha detto all’agenzia di stampa Wafa che un giovane uomo successivamente identificato come Ibrahim Abdel Rahim Qatash è stato dichiarato morto per gravi ferite alla testa poco dopo essere arrivato in ospedale.

Ha anche detto che un altro giovane è stato ferito da colpi di arma da fuoco israeliani e una giovane ragazza è stata ferita dalle schegge di proiettile.

Il rapporto cita fonti interne al campo profughi che affermano che un’unità militare israeliana si è infiltrata nel campo durante l’iftar per fare irruzione in una casa di famiglia, dove i soldati hanno arrestato due fratelli e hanno sparato ad altri dal tetto della casa. Alle ambulanze è stato impedito di raggiungere immediatamente il posto.

Il governo israeliano sta ancora una volta incolpando le Nazioni Unite e i suoi centri di distribuzione per la grave carenza di aiuti all’interno della Striscia di Gaza, anche se deve far fronte alle critiche internazionali per aver ostacolato la consegna di aiuti salvavita ai palestinesi nel corso della guerra.

L’ufficio israeliano per il coordinamento delle attività governative nei territori (COGAT) ha dichiarato che oggi sono stati ispezionati e trasferiti nella Striscia 208 camion di aiuti umanitari, due terzi dei quali trasportavano cibo, mentre il resto portava acqua, forniture mediche e attrezzature per ripari.

Si sostiene che solo 155 camion siano stati distribuiti dalle agenzie umanitarie delle Nazioni Unite all’interno della Striscia di Gaza.

Il portavoce dell’UNICEF James Elder afferma che la città meridionale di Gaza ospita alcuni degli “ultimi ospedali, rifugi, mercati e sistemi idrici rimasti” dell’enclave costiera.

“Rafah è l’ultima speranza di Gaza”, ha dichiarato in un post su X.

I commenti di Elder arrivano mentre Israele si prepara ad un’offensiva di terra su Rafah, dove più di un milione di palestinesi sfollati si stanno rifugiando in campi sovraffollati.

"رفح هي موطن لبعض من آخر المستشفيات والمآوي والأسواق وأنظمة المياه المتبقية في غزة. رفح هي آخر أمل لغزة" – المتحدث باسم اليونيسف جيمس إلدر

العالم يجب ألا يبقى صامت أو يدير ظهره. الأطفال بحاجة إلى وقف إطلاق النار الآن. pic.twitter.com/hCwVY8JwXL

— UNICEF MENA – يونيسف الشرق الأوسط وشمال إفريقيا (@UNICEFmena) March 21, 2024

Le Brigate Qassam, il braccio armato di Hamas, ha preso di mira tre carri armati israeliani e un veicolo corazzato con i loro proiettili al-Yassin 105 nelle vicinanze dell’ospedale al-Shifa a Gaza City.

Il gruppo ha anche detto sul suo canale Telegram che i combattenti palestinesi “hanno distrutto le forze nemiche che penetravano” nelle vicinanze dell’ospedale nel centro di Gaza usando colpi di mortaio”

Da quattro giorni continuano feroci scontri tra combattenti palestinesi e truppe israeliane nelle vicinanze dell’ospedale al-Shifa.

Il Segretario di Stato americano al Cairo ha affermato:

“Siamo stati molto chiari sul fatto che un’operazione di terra a Rafah sarebbe un errore e non possiamo sostenerla. Gli sfollati non hanno nessun posto dove andare e un’invasione porterebbe a una catastrofe umanitaria.“

Il segretario di Stato americano ha dichiarato che ci sono stati progressi nei colloqui per una tregua dopo le discussioni con gli alleati arabi al Cairo:

“C’è un lavoro difficile da fare per arrivarci, ma credo che sia ancora possibile. Sono giorni difficili, ma questo non fa che rafforzare la nostra voglia di arrivare a giorni migliori“.

Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, ha discusso con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, degli ostacoli che impediscono la consegna degli aiuti, la soluzione dei due Stati per Palestina e Israele e della situazione di “fame” in corso a Gaza:

“L’operazione pianificata da Israele a Rafah è stata discussa anche perché potrebbe uccidere altre migliaia di persone innocenti”, ha detto Shoukry. “Abbiamo concordato di coordinarci su tutte queste questioni. Non c’è spazio per esacerbare la sofferenza umana.“

Secondo fonti italiane, durante il pranzo con il segretario generale dell’ONU, la premier ha esposto la necessità di una pausa umanitaria immediata che conduca a un cessate il fuoco sostenibile, sottolineando anche il ruolo che l’UE può e deve svolgere in prima linea per risolvere la crisi. Ha espresso particolare preoccupazione per l’annunciata operazione terrestre di Israele a Rafah, come ha fatto anche Guterres.

Benjamin Netanyahu ha approvato l’invio di una delegazione israeliana in Qatar domani. La delegazione sarà guidata dal direttore del Mossad, David Barnea.

Altri funzionari che parteciperanno all’incontro sono il direttore della CIA, William Burns, il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abd Al Thani e il ministro dell’Intelligence egiziano Abbas Kamel.

Hezbollah ha dichiarato di aver condotto quattro diversi attacchi contro gli insediamenti israeliani nel nord del Paese.

Oggi è la festa della mamma a Gaza e l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi afferma che un milione di bambini “stanno vivendo traumi quotidiani”, il che suscita preoccupazioni tra le loro madri per il futuro e la sopravvivenza dei propri figli.

It’s Mother’s Day in #Gaza & 1 million children are facing daily traumas.

War, loss, hunger & fear are taking a heavy toll on children’s mental health. Mothers worry for their children’s survival.@UNRWA works every day to provide aid & psychosocial support to families in need.

— UNRWA (@UNRWA) March 21, 2024

Tedros ha chiesto un cessate il fuoco immediato a Gaza al fine di agevolare la distribuzione di cibo e assistenza medica:

“Solo l’espansione dei valichi di terra consentirà la distribuzione di aiuti su larga scala per prevenire la carestia. Ancora una volta chiediamo a Israele di aprire più valichi e di accelerare la consegna di cibo, acqua e altri aiuti umanitari. Ancora una volta chiediamo la protezione delle strutture sanitarie e non la militarizzazione, il rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco immediato.“

Aerei da combattimento israeliani hanno condotto attacchi aerei su diverse città nel sud del Libano, lanciando due missili consecutivi su Aita al-Shaab e colpendo Yaroun e Mays al-Jabal.

Secondo una valutazione del Centro satellitare delle Nazioni Unite (UNOSAT), su un totale di 88.868 strutture, circa 32.000 sono state identificate come distrutte e altre 16.908 sono state gravemente danneggiate.

L’UNOSAT ha dichiarato di aver acquisito immagini satellitari ad alta risoluzione il mese scorso e di averle utilizzate per determinare che quasi 20.000 strutture in più sono state distrutte rispetto all’ultima valutazione effettuata a gennaio.

Il presidente egiziano, Al-Sisi e il suo omologo russo, Putin, hanno avuto un colloquio in cui hanno discusso della situazione in Medio Oriente. Al-Sisi ha sottolineato gli sforzi egiziani per raggiungere un cessate il fuoco immediato e ha poi elogiato il sostegno della Russia nei confronti dei palestinesi. Putin, infine, ha ribadito l’importanza dell’accesso agli aiuti umanitari.

Il Libano ha lanciato quattro missili anticarro contro la comunità israeliana settentrionale di Metula. La notizia arriva direttamente dall’esercito israeliano, che non ha però fornito informazioni sul numero di morti e feriti.

A margine della riunione del Consiglio Europeo, l’Alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell ha dichiarato che:

Israele ha il diritto di difendersi, non di vendicarsi. Il consiglio europeo chiederà un cessate il fuoco sostenibile a Gaza

Il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, ha commentato la guerra tra Israele e Hamas al suo arrivo al Consiglio europeo insieme al presidente del Consiglio Ue Charles Michel.

“Crediamo che sia necessario un cessate il fuoco a Gaza. Condanniamo gli attacchi terroristici del 7 ottobre e il fatto che siamo testimoni di un numero di vittime civili a Gaza senza precedenti“, ha detto.

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha parlato del conflitto in Medio Oriente prima del vertice dei capi di Stato e di Governo Ue a Bruxelles.

“Per noi – ha detto Scholz – è molto chiaro che abbiamo bisogno di un cessate il fuoco più duraturo e diamo sempre per scontato che il governo israeliano nella sua attività militare nella Striscia di Gaza aderirà a ciò che è sancito dal diritto internazionale per il suo paese ma anche per tutti noi“.

“Pazienti e sfollati, non combattenti” all’interno dell’ospedale di al-Shifa, il più grande della Striscia di Gaza. Che non è stato usato come “base” da Hamas.

Così il gruppo risponde alle autorità israeliane, secondo le quali nelle ultime 24 ore sono stati uccisi 50 miliziani di Hamas che si trovavano all’interno di al-Shifa, almeno 140 dall’inizio dell’operazione nell’ospedale avviata lunedì.

Lo riporta al-Jazeera.

BREAKING: 140 PALESTINIANS EXECUTED IN AL SHIFA MEDICAL COMPLEX pic.twitter.com/MQN7CNjRmv

— Sulaiman Ahmed (@ShaykhSulaiman) March 21, 2024

“Garantire l’accesso degli aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza e respingere in qualsiasi modo lo spostamento dei palestinesi dalle loro terre”. 

Sono questi i punti su cui Usa ed Egitto hanno trovati un accordo, nello sforzo comune di arrivare a un cessate il fuoco nel conflitto in Medio Oriente.

Lo ha affermato il portavoce della presidenza egiziana subito dopo il colloquio del segretario di Stato Antony Blinken con il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi.

Il meccanismo di distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza e il ritorno degli sfollati nel nord della Striscia. 

Sarebbero questi i due punti che stanno ostacolando un accordo tra Isarele e Hamas per una tregua temporanea nel conflitto.

Lo riferiscono fonti diplomatiche arabe citate da Haaretz. Israele, come hanno sottolineato, si opporrebbe al rientro degli sfollati nel nord mentre Hamas lo richiede.

Lo stesso avviene per quanto rigaurda la distribuzione degli aiuti. Hamas chiede che sia l’Unrwa ad esserne responsabile, mentre Israele rifiuta ogni coinvolgimento dell’Agenzia, così come di altre organizzazione affiliate alla fazione islamica al potere nella Striscia.

Ci sarebbero invece dei passi avanti su tematiche legate a un cessate il fuoco temporaneo, ma occorre che le due parti trovino prima l’intesa anche su questi due punti.

Il segretario di stato americano Antony Blinken è al Cairo, dove ha incontrato il presidente Abdel Fattah al-Sisi e discusso i negoziati per garantire un cessate il fuoco immediato a Gaza.

A riferirlo è  il Dipartimento di Stato americano. La richiesta è di una tregua di almeno sei settimane, con il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani.

Nella mattinata di oggi, 21 marzo, la fregata “Hessen” tedesca ha respinto un attacco contro un rimorchiatore civile nel Mar Rosso: un drone è stato distrutto.

La fregata partecipa alla missione dell’Unione europea “Aspides” per la sicurezza della navigazione del Mar Rosso, considerando gli attacchi dei ribelli Houthi.

Continuano gli scontri fra l’esercito israeliano e i miliziani locali a Tulkarem, in Cisgiordania. Lo riferisce l’agenzia stampa Wafa, comunicando che sono 4 i morti negli scontri. 

A Betlemme, un uomo di 63 anni, Samer Zaytun, è rimasto ucciso nel corso di ispezioni.

Il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha dichiarato che, in collaborazione con le forze di coalizione, ha abbattuto nella notte un drone aereo e un drone marino lanciati dalle aree dello Yemen controllate dagli Houthi. 

Con un post su X, il Centcom ha detto:

È stato stabilito che queste armi rappresentavano una minaccia imminente per le navi mercantili e per quelle della Marina americana nella regione. Queste azioni sono intraprese per proteggere la libertà di navigazione e rendere le acque internazionali più sicure

March 20 Daily Red Sea Update

Between 10:10 a.m. and 7:40 p.m.
(Sanaa time,) on March 20, a coalition aircraft successfully engaged and destroyed one unmanned aerial vehicle and United States Central Command successfully engaged and destroyed one unmanned surface vessel, both… pic.twitter.com/KdK3BhHLc5

— U.S. Central Command (@CENTCOM) March 21, 2024

Hamas guarda con sdegno al riufiuto di Israele della proposta di tregua. Lo dice il responsabile del movimento Oussama Hamdane:

I mediatori del Qatar ci hanno trasmesso ieri la posizione di Israele sulla nostra proposta: è globalmente negativa e non risponde alle aspirazioni del nostro popolo

Secondo il rappresentante questo sarebbe un notevole passo indietro di Israele che “può ostacolare i negoziati e forse guidarli verso un punto morto“.

Continuano, però, a Doha i negoziati: Hamas chiede un cessate il fuoco di 6 settimane e la liberazione di 42 ostaggi israeliani (donne, bambini, anziani e malati) in cambio di un numero fra 20 e 50 detenuti per ogni ostaggio rilasciato, oltre al ritiro dell’esercito israeliano da Gaza e l’accesso degli aiuti umanitari.