L’abito leopardato è un classico senza tempo che torna puntuale sulle passerelle ad ogni stagione. Tendenza intramontabile, questa fantasia deve il suo successo al fascino delle stampe animalier, che evocano la parte più istintuale dell’essere umano. Simbolo di femminilità declinata in una versione assertiva e seduttiva, il leopardato dona carattere anche al vestito più semplice. Saperlo abbinare è però una grande prova di stile, in quanto elemento decorativo di per sé molto forte e caratterizzante, che necessita del giusto equilibrio tra tutti gli accessori. Ecco alcuni consigli per sfoggiarlo al meglio.
Cosa abbinare su un vestito leopardato?
Chi veste leopardato non passa inosservato. Una rima che nasconde un grande segreto di stile, quello di saper attrarre l’attenzione su di sé scegliendo l’outfit che più si adegua al proprio carattere o all’umore del momento. La stampa animalier si accompagna quasi sempre a uno spirito vitale e assertivo, che non deve necessariamente sedurre per imporre la propria personalità. Chi lo sceglie, però, sa di indossare una fantasia che esalta la femminilità, richiamando l’atteggiamento fiero e sensuale del leopardo.
Un vestito leopardato sprigiona così una forza e un carattere tali che riempiono la scena, lasciando poco spazio ad altre fantasie o ad accessori vistosi, che risulterebbero eccessivi e di cattivo gusto. Per questo motivo, la scelta di cosa abbinare con questa fantasia deve essere fatta con molta attenzione se non si vuole rischiare di rovinare l’effetto complessivo dell’outfit.
Come accade con tutti gli abiti con fantasie molto caratterizzanti, il primo consiglio da seguire e quello di scegliere accessori monocromatici. Con il leopardato potrebbero quindi sposarsi bene scarpe e borse di colore nero o marrone scuro, sia in pelle che in camoscio. Per chi vuole osare, anche l’oro esalta questa fantasia, in particolare se la si sceglie per un mise serale, con l’avvertenza di non esagerare, soprattutto con i gioielli. Se volete dare un tocco tribale al vostro look, allora optate per monili in argento dalle fogge etniche.
Colori come il beige, il bianco o il panna si abbinano altrettanto bene con il leopardato, in quanto sono tonalità neutre, che accompagnano senza offuscare o confondere la fantasia protagonista. Il color cammello appare come il miglior abbinamento possibile, soprattutto di giorno, Un cappotto total black sarà invece la scelta più opportuna di sera. Sconsigliati gli accessori pan-dan, ovvero della stessa fantasia leopardata.
Animalier, fantasie evergreen
Agli albori della storia, esistevano solo le pelli degli animali, con cui gli uomini si coprivano dal freddo e delle ultime tendenze moda manco sapevano l’esistenza. Alla fine del ‘700, grazie all’intensificarsi dei commerci internazionali, le fantasie ispirate agli abitanti della giungla incominciarono a incuriosire il gusto europeo e iniziarono così le prime riproduzioni su stoffa, utilizzate soprattutto come tappezzeria negli arredi. Pitonato, leopardato, tigrato, tartarugato, zebrato divennero così termini di uso comune e confluirono nella categoria delle fantasie animalier.
Per vederle apparire su una passerella di alta moda bisognerà però aspettare il 1947, quando lo stilista francese Christian Dior fece sfilare tre modelli animalier passati poi alla storia del fashion. Nel corso del tempo, questo tipo di stampe ha conosciuto molteplici varianti e diversi utilizzi, restando sempre un punto di riferimento per dare vita a nuove interpretazioni e utilizzi.
Sono molti gli stilisti che ripropongono l’animalier in maniera ciclica, confermando la sua natura ever green, come tutto ciò che richiama la natura. Questa sua longevità è dovuta al fatto che può essere utilizzato in diversi contesti, dimostrando molteplici identità. Lo stile animalier infatti può risultare sexy o bon ton, chic o glamour, oppure essere usato in modo giocoso e provocatorio. A ognuno scegliere il quello più in linea con la propria personalità.