ADI e SFL, sono cumulabili? Statisticamente, gli importi distribuiti a fronte dell’ammissione all’ADI sono nettamente inferiori al quelli del Reddito di cittadinanza e pensione. Il Supporto per la Formazione e il lavoro viene riconosciuto agli occupabili se inseriti in un progetto di politica attiva del lavoro, partecipando a una delle 9 attività che danno diritto al beneficio. I due strumenti assumono un ruolo bilanciato d’integrazione sociale e lavorativa.

Ancora una volta vengono erogate più alti, ma non per tutti.  Gli ammortizzatori sociali sono il simbolo di un Paese civile che integra la quotidianità, la società e il lavoro, non una prerogativa di pochi a un beneficio diretto a sostenere le fragilità delle famiglie.

Per questo motivo, è possibile che qualche fruitore dell’ADI può percepisce un doppio sussidio, quindi più soldi rispetto ad altri. Vediamo insieme come e perché scatta il doppio beneficio.

ADI e SFL, sono cumulabili?

In diverse occasioni, nel scorso del 2023, l’attenzione è stata focalizzata sulla fine del Reddito di cittadinanza e sull’eventuale proroga di una misura tanto cara a molte persone. Diversi esponenti politici avevano promesso il mantenimento del sussidio, ma tale promessa non è stata mantenuta. Il Reddito di cittadinanza non solo è stato abolito definitivamente, ma è stato sostituito da due strumenti fondamentali per la tutela delle famiglie e il reinserimento nel mondo del lavoro.

Nel dettaglio, l’ADI viene riconosciuto alle famiglie composte da membri minori, disabili e over 60 in condizione di svantaggio. Questa misura di contrasto alla povertà sociale prevede dei percorsi formativi volti al reinserimento in un’attività lavorativa.

L’Assegno di inclusione viene riconosciute alle persone con un età compresa tra 18 e 59 anni, a condizione che risulti certificata dalla Commissione medica ASL – INPS di invalidità. In questi casi si prevede l’adesione in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione.

In base alla norma, coloro che sono in grado di lavorare non hanno diritto all’ADI; pertanto per ottenere il sussidio in presenza di un’invalidità, ad esempio riconosciuta al 67% o in presenza di altre problematiche, la pratica deve essere gestita dai servizi sociali.

La misura, prevede il rilascio di un beneficio economico calcolato in base alla scala di equivalenze e tenuto conto delle diverse variabili riscontrate nella gestione della pratica.

In sostanza, l’INPS, per il calcolo dell’importo da riconoscere al beneficiario, non tiene conto dei precedenti parametri correlati al Reddito di cittadinanza, dove tutti i membri familiari concorrevano nel perimetro del sussidio e la stessa scala di equivalenza ingrossava l’Rdc di oltre 800 euro.

Assegno di inclusione e Supporto per la Formazione e il Lavoro sono cumulabili?

Il SFL e l’ADI sono due sussidi cumulabili? Entrambi sono stati introdotti per sostituire il Reddito di cittadinanza. Pertanto, la stessa famiglia può richiedere entrambi i benefici, a condizioni che soddisfi diversi requisiti.

Il legislatore, nell’emanare i nuovi strumenti di inclusione sociale, culturale e lavorativa, non ha indicato parametri per la non cumulabilità delle due prestazioni.

Ciò significa che coloro che centrano i requisiti possono ottenere il doppio contributivo. È indispensabile notare che per ottenere entrambe le prestazioni, i richiedenti devono soddisfare i requisiti di seguito indicati, oltre a quelli previsti dalla normativa:

  • per quanto riguarda l’Assegno di inclusione, viene richiesto in tetto soglia ISEE fino a 9.360 euro, un nucleo familiare con membri minori, disabili o persone di 60 di età in condizioni di svantaggio economico;
  • il Supporto per la Formazione e il Lavoro, viene rilasciato a coloro che rientrano in un’età compresa tra 18 e 59 anni con un tetto soglia ISEE fino a 6.000 euro.

Pertanto, coloro che rientrano in queste condizioni possono richiedere entrambi i benefici. Per questo motivo, è possibile che un beneficiario dell’ADI percepisca 500 euro al mese di integrazione al reddito. Se, poi, si aggiunge l’importo del SFL, pari a 350 euro per ogni membro occupabile, appare chiaro che le cifre lievitano.

Chi prende ADI può fare SFL?

Un membro della famiglia che soddisfa i requisiti può presentare la domanda per l’Assegno di Inclusione, ad esempio un genitore di oltre 60 anni. Allo stesso tempo, un altro membro della famiglia può fare richiesta per il Supporto Formazione e Lavoro (SFL).

Le due domande verranno trattate separatamente per ciascuna persona. Se entrambe le domande vengono approvate, la famiglia può ricevere sia l’Assegno di Inclusione che il Supporto Formazione e Lavoro, ottenendo così un totale di 350 euro aggiuntivi dal secondo.