Anche i giganti cadono, racconta l’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ricordando l’amico Joe Barone morto ieri 19 marzo a seguito di un malore. L’ex dirigente blucerchiato spiega di non essere legato solo per motivi calcistici all’ex dg della Fiorentina ma anche da un forte legame di amicizia.

Massimo Ferrero ricorda Joe Barone

È sul treno Roma-Firenze Ferrero diretto alla camera ardente che si terrà dalle 9 alle 21 al Viola Park in memoria dell’ex dg viola Barone. Un dirigente eccezionale e fuori dal campo, spiega a Tag24 l’ex presidente blucerchiato, una bravissima persona.

Lei era molto legato a Joe Barone…

“Anche i giganti ci lasciano purtroppo, Joe Barone è stata una delle prime persone che ho avuto la fortuna di conoscere nel calcio. Da quando ha preso la Fiorentina ho apprezzato subito il suo amore per il calcio, la sua onestà, la sua forza…”

Ed era difficile in effetti gestire una squadra italiana anche avendo vissuto poco in Italia

“Non viveva in Italia ed ha dimostrato ai tifosi fiorentini che avrebbe fatto grande la Viola”

In che rapporti calcistici eravate?

“Eravamo in ottimi rapporti, veramente molto positivi”

Ci può raccontare qualche aneddoto su Barone?

“Lui portava mio figlio Rocco e se lo portava a pranzo e agli allenamenti, Rocco ama il calcio e ogni volta che andava a Firenze Barone passava la giornata con lui, ho anche foto di mio figlio con la maglia della Fiorentina. Ho parlato con Pradé, sto male da quattro giorni…ora mi faccio coraggio perché per me Joe Barone è vivo”