La dieta fruttariana consiste in un regime alimentare particolarmente estremo che prevede la completa esclusione di molti prodotti, specialmente quelli di origine animale.

Ma come funziona e quali sono i rischi di questa abitudine a lungo termine che spesso è stata oggetto di forti critiche da parte dei nutrizionisti? Ecco i potenziali effetti benefici e le controindicazioni.

Come funziona la dieta fruttariana?

La dieta fruttariana, pur non avendo una precisa definizione del piano alimentare, consiste prevalentemente nell’assumere quotidianamente ai pasti soltanto frutta fresca, come suggerisce anche il nome. Si tratta però di un regime alimentare estremo che ha basi prevalentemente ideologiche che risiedono nella corrente del fruttarismo.

Nel 1800 il professore tedesco Arnold Ehret condusse alcuni studi sul rapporto tra salute ed alimentazione partendo dalla tesi che in origine gli uomini si nutrissero soltanto di frutti e che pertanto questo modello potesse essere applicato anche all’epoca moderna. Attualmente molte delle persone che si definiscono fruttariani giustificano la loro scelta su basi etiche, altre invece adottano questo stile per perdere peso, sostenendo che abbia anche numerosi benefici per la salute.

Medici e nutrizionisti però spesso si sono scagliati contro queste pratiche che escludono totalmente cibi trasformati, cotti, fonti proteiche e altri elementi che invece sono fondamentali per garantire il corretto funzionamento dell’organismo. Perchè a lungo termine un modello così restrittivo potrebbe alterare gli equilibri con conseguenze anche gravi e difficili da risolvere.

Cosa si mangia

La dieta fruttariana, a differenza di quella vegetariana e vegana, prevede un’alimentazione completamente basata su alimenti naturali di origine vegetale e soprattutto crudi. Per questo è ammessa tutta la frutta e in alcuni casi anche semi e frutta secca, in altri vengono compresi anche gli ortaggi ma sempre a patto che non siano cotti.

Lo stile di vita si basa appunto sull’esclusione della pratica di trasformazione degli alimenti, consentendo al limite soltanto una modifica della consistenza come ad esempio succhi e centrifugati fatti in casa, l’essicazione e la conservazione in frigorifero, anche se molte correnti di pensiero sono contrarie anche su quest’ultimo punto poichè pratica considerata non naturale.

Un menu tipo prevede un mix di frutti differenti tra loro e semi per equilibrare non solo il gusto ma anche i nutrienti, ad esempio: zuccherini, acidi,  meno acidi, acquosi, secchi ed oleosi. In alcuni casi si può integrare anche con verdure fresche da mangiare crude. Con preferenza sempre per i prodotti di stagione e per quelli biologici non trattati con antiparassitari e pesticidi.

Benefici e perdita di peso

I benefici della dieta fruttariana, secondo i seguaci di questo stile di vita sarebbero molteplici, non solo perchè si rispetta l’ambiente e non si mangiano cibi processati, industriali e trasformati con aggiunta di sostanze pericolose, ma anche per la salute.

Perchè una dieta del genere è sicuramente ricca di liquidi, minerali, vitamine e fibre. Tuttavia risulta troppo restrittiva perchè a lungo termine possono subentrare gravi carenze, soprattutto se il cambio di alimentazione avviene in modo molto repentino.

Altri vantaggi consistono nella perdita di peso veloce, che però può comportare rischi. Tuttavia, per molte persone può risultare utile adottare un menu fruttariano per favorire la depurazione o per sgonfiarsi dopo un periodo di eccessi, ma questo deve durare solo pochi giorni e può essere controproducente se si soffre di alcune patologie. Pertanto prima di modificare la dieta in modo così drastico occorrerebbe sempre chiedere consiglio al medico.

Controindicazioni e rischi

I rischi di una dieta fruttariana, come sostengono i nutrizionisti cono molti. Per la salute può essere molto nocivo cambiare la dieta in modo repentino, soprattutto se non si apportano più proteine e grassi.

Altro problema è quello di un eccessivo consumo di zuccheri che paradossalmente può fare anche aumentare la glicemia facendo perdere massa muscolare e liquidi. 

Inoltre, la mancanza di elementi fondamentali difficili da integrare se si mangia solo frutta, come la vitamina B, gli omega 3, calcio ferro e zinco possono comportare la comparsa di patologie anche gravi.