Kung Fu Panda 4 arriva in Italia oggi, nel giorno in cui inizia la primavera. E le premesse sono ottime. L’uscita del nuovo capitolo della saga animata della Dreamworks, infatti, è stata programmata in Italia per il 21 marzo dopo che ha già fatto il giro delle sale degli Stati Uniti e del Canada, dove ha letteralmente spaccato al botteghino. In soli dieci giorni, conti alla mano, ha portato a casa 69 milioni di dollari a cui vanno aggiunti i 30,5 milioni guadagnati all’estero in paesi asiatici. Ora è la volta del nostro paese dove Po e i Cinque Cicloni hanno sempre riscosso grande successo. Ecco cosa si sa di questa pellicola diretta da Mike Mitchell.

Kung Fu Panda 4 arriva in Italia, la trama

Quello che ci dobbiamo aspettare in questo nuovo capitolo della saga d’animazione di Kung Fu Panda lo spiega ai media lo stesso regista con queste parole:

“Il maestro Shifu ordina a Po di abbandonare il ruolo di guerriero dragone e di diventare una guida spirituale. Deve appendere la cintura di kung fu, scegliere un successore ed esserne il mentore. Questo incarico porta sulla sua strada la volpe Zhen, scaltra ladruncola perfetta spalla comico-drammatica dell’ingenuo eroe protagonista, e lo costringe a lasciare la Valle della Pace per perdersi a Juniper City. “Cos’è questo posto?”, chiede spaventato Po. “Ci vivono i peggiori criminali”, risponde con il tono di chi la sa lunga Zhen (in inglese doppiata da Awkwafina). Mentre lei scappa dalla polizia, con inseguimenti a perdifiato sui tetti e nei mercati, i due affrontano una nuova e potente avversaria, la maga Camaleonte (doppiata in originale da Viola Davis), una lucertola in grado di trasformarsi in qualsiasi creatura.”

Le dichiarazioni del regista

I fan italiani delle avventure del mitico Guerriero Dragone sono in trepidante attesa di questa nuova pagina del libro. Questa volta ci si concentra sulla paura che porta con sé il cambiamento. Se, infatti, in Kung Fu Panda 3, di cui erano stati prodotti anche i pelouche, il protagonista era felice e soddisfatto di quel che aveva ottenuto, ora la vita lo pone davanti ad una grossa svolta dal sapore nebuloso. L’idea è di parlare ai bambini che possono avere paura quando passano dalle elementari alle medie ma anche agli adulti che a volta devono cambiare lavoro o addirittura paese. Sarà Po, con la sua innata positività, ad insegnarci che cambiare è grandioso. Se sceglieremo di andare avanti, non lasceremo indietro nessuno e niente di quel che siamo stati. Mitchell così puntualizza il suo lavoro in regia:

“Abbiamo mantenuto i personaggi principali, per non deludere i fan ma abbiamo aggiunto una co-protagonista che stravolge la prospettiva di Po, gli insegna a non giudicare dall’apparenza, e una cattiva mai vista: una donna che ha superato i complessi per la sua piccola stazza e tiranneggia sulla città. Poi c’è un posto mai visto prima, una metropoli tentacolare piena zeppa di animali in cui abbiamo ambientato tante scene di azione.”

I doppiatori di Po

Nuovo film di Kung Fu Panda, vecchia voce. Nell’opera originale, infatti, c’è sempre Jack Black, che con “Super Mario, il film” aveva dato una grande prova con Bowser, e in Italia la pellicola è affidata a Fabio Volo, ormai perfettamente a suo agio anche come doppiatore.