Chiuderemo i conti con il Pkk” questa è la promessa del presidente turco Erdogan che ha deciso di aumentare gli sforzi militari nel nord dell’Iraq contro le milizie curde. In mattinata c’è stato un attacco aereo per abbattere depositi di munizioni.

Prosegue la guerra contro il Pkk di Erdogan nel nord dell’Iraq

Continua la guerra di Erdogan contro le milizie curde nella regione a nord dell’Iraq. Questa mattina l’esercito turco ha detto che gli F16 hanno distrutto 27 depositi di munizioni e rifugi utlizzati dal Pkk. Le immagini dei bombardamenti sono state diffuse nelle scorse ore. Emerge inoltre che 139 sospetti membri dell’organizzazione sono stati arrestati in 15 aree diverse dell’Iraq.

Negli scorsi giorni i curdi hanno nuovamente attaccato l’esercito di Ankara uccidendo un soldato. Negli scorsi mesi ci sono stati diversi scontri tra i militari turchi e le truppe kurde.

Il conflitto si è intensificato

Lo scontro tra kurdi e Ankara va avanti da quarant’anni e si trova in questo momento in una fase di escalation. Già lo scorso anno, nel mese di ottobre, si sono verificati ingenti bombardamenti in Iraq da parte delle truppe di Erdogan. La scorsa settimana il capo dei servizi segreti turchi Ibrahim Kalin, il ministro degli Esteri Fidan e il ministro della Difesa Guler, sono volati in Iraq per tessere rapporti con Bagdad.