Il Bonus Genitori Separati 2024 costituisce un sostegno finanziario fino a 800 euro mensili, per un anno, destinato ai genitori che vivono separati o sono divorziati e non sono stati in grado di versare l’assegno di mantenimento durante il periodo della pandemia da Covid-19.

Che fine ha fatto il bonus genitori separati?

Questo bonus è stato istituito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha destinato un fondo di 10 milioni di euro per il 2024.

L’obiettivo del bonus è di assistere quei genitori separati o divorziati che, a causa delle difficoltà economiche causate dalla pandemia, non hanno potuto mantenere i pagamenti dell’assegno di mantenimento per i loro figli, nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022.

A chi spetta?

Il Bonus Genitori Separati 2024, che può raggiungere i 800 euro, è destinato a quei genitori separati o divorziati che:

  • Sono obbligati a versare l’assegno di mantenimento all’ex coniuge o convivente;
  • Hanno figli minori, non autosufficienti o con gravi disabilità;
  • Hanno interrotto, ridotto o sospeso la propria attività lavorativa a causa della pandemia da Covid-19.

Il beneficio viene erogato al genitore che non è stato in grado di versare l’assegno di mantenimento se:

  • Ha un reddito pari o inferiore a 8.174 euro;
  • Ha subito, alternativamente:
    • Una cessazione, riduzione o sospensione dell’attività lavorativa di almeno 90 giorni dall’8 marzo 2020;
    • Una diminuzione del reddito nel 2020 di almeno il 30% rispetto al reddito del 2019.

Importo

L’importo massimo del bonus è di 800 euro al mese per un anno, raggiungendo quindi un totale massimo di 9.600 euro. Questo sostegno può coprire interamente o parzialmente l’importo dell’assegno di mantenimento mensile da corrispondere all’ex coniuge o convivente.

Come fare domanda?

La domanda per il Bonus Genitori Separati 2024 può essere presentata online dal 12 febbraio al 31 marzo 2024, attraverso il servizio dedicato dell’INPS denominato “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell’erogazione dell’assegno di mantenimento”, accessibile nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

Inoltre, per i genitori separati o divorziati, è possibile richiedere anche l’assegno unico dividendo l’importo tra le parti, al 50%.