La villa della leader democratica del Myanmar Aung San Suu Kyi è in vendita. Mercoledì 20 marzo 2024 è stata è stata messa all’asta per un prezzo minimo di 150 milioni di dollari: ma nessuno ha voluto comprarla.

Messa all’asta la villa di Aung San Suu Kyi per 150 milioni di dollari: nessun acquirente si è fatto avanti

Nella villa in stile coloniale a due piani, situata in un terreno di 7.700 metri quadrati in riva a un lago, Aung San Suu Kyi ha trascorso gli anni degli arresti domiciliari.

L’abitazione è finita all’asta dopo anni di disputa sulla sua proprietà tra la leader birmana e Premio Nobel per la pace e il fratello.

Quando il banditore ha alzato la mano per chiedere offerte c’è stato solo silenzio. Poco dopo è stata annunciata la chiusura dell’asta.

Gli arresti domiciliari e il carcere

Suu Kyi, che si era fatta conoscere nel 1988 durante le proteste contro la giunta militare di quel periodo, ha trascorso circa 15 anni confinata in casa tra il 1989 e il 2010.

E’ stata tra i fondatori nonché primo segretario generale della Lega Nazionale per la Democrazia (LND), il partito di opposizione alle dittature militari al comando nel Paese dal 1962.

Diventata Consigliere di stato, con il suo partito a vincere le elezioni suppletive del 2015, è stata destituita e incarcerata nel 2021, in seguito al colpo di stato militare del 1 febbraio.

L’ex leader, condannata a 33 anni di carcere per vari crimini – che vanno dal tradimento alle violazioni della legge sulle telecomunicazioni- si trova tuttora in prigione.