Devastante la notizia della morte del motocilista ucciso da una catena tesa fra gli alberi, in un terreno a Bisenti, in provincia di Teramo. A perdere la vita il giovane 25enne Damiano Bufo. La Procura teramana ha aperto un fascicolo. Indagati i tre proprietari del terreno.
Teramo, indagati i proprietari del terreno per l’omicidio del motociclista Damiano Bufo
Sono passati pochi giorni dalla tragica morte del 25enne Damiano Bufo, il motociclista ucciso da una catena d’acciaio tesa fra gli alberi. Era il pomeriggio del 17 marzo, quando il giovane in sella alla sua moto da cross si stava esercitando con alcuni amici per i terreni della frazione di San Nicola a Bisenti, in provincia di Teramo.
Poi, all’improvviso il terribile incidente: il ragazzo impatta violentemente contro la catena e cade dalla moto. Le gravissime lesioni, purtroppo, gli costano la vita e nemmeno i soccorsi, accorsi tempestivamente sul posto, possono fare qualcosa.
Oggi, 20 marzio, la Procura di Teramo ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo. Iscritti nel registro i tre proprietari del terreno dove il ragazzo e gli amici si stavano esercitando e teatro della macabra scena.
Secondo gli inquirenti, i proprietari avrebbero fissato una catena d’acciaio fra gli alberi per delimitare la loro proprietà. Sarebbe proprio questa ad aver causato le gravi lesioni alle vertebre cervicali e alla recisione delle arterie del collo del giovane Bufo, e dunque a causarne la morte. Gli agenti hanno dichiarato che la catena era stata collocata lì dal precedente proprietario della terra, poi deceduto per cause naturali, presumibilmente per sostituire le classiche sbarre metalliche che definiscono il perimetro di un terreno.