Guerra a Gaza, Tajani: “La posizione dell’Italia è chiara, chiediamo un cessate il fuoco immediato”

E’ “globalmente negativa”, secondo Hamas, la risposta israeliana alla proposta presentata dal gruppo palestinese in cambio di un cessate il fuoco. Lo ha detto a Beirut Oussama Hamdane, responsabile del movimento.

“I mediatori del Qatar ci hanno trasmesso ieri la posizione di Israele sulla nostra proposta: è globalmente negativa e non risponde alle aspirazioni del nostro popolo”, ha spiegato in una conferenza stampa. Si tratta, ha commentato, di un passo indietro rispetto a precedenti posizioni israeliane e “può ostacolare i negoziati e forse guidarli verso un punto morto”.

Da alcuni giorni sono in corso negoziati a Doha con la mediazione di Usa, Qatar ed Egitto. La proposta di Hamas prevede un cessate il fuoco di 6 settimane e la liberazione di 42 ostaggi israeliani (donne, bambini, anziani e malati) in cambio di un numero fra 20 e 50 detenuti per ogni ostaggio rilasciato. Chiede anche il ritiro dell’esercito israeliano da Gaza e l’accesso degli aiuti umanitari.

Intanto, il segretario di Stato americano è arrivato in Arabia saudita per il suo sesto viaggio in Medio Oriente dall’inizio della guerra, oltre cinque mesi fa. Il suo obiettivo è quello di arrivare alla tregua umanitaria e al rilascio degli ostaggi. 

Secondo quanto riportato da Al Jazeera Arabic  attacco israeliano contro diverse case e un appartamento nella città meridionale di Gaza.

Almeno sei persone sono state uccise e altre ferite durante la serie di attacchi.

Il nord di Gaza potrebbe essere colpito dalla carestia in qualsiasi momento tra metà marzo e maggio e oltre il 70% dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza si trova ad affrontare una “fame catastrofica”, avverte un rapporto sostenuto dalle Nazioni Unite pubblicato lunedì.

Circa 300.000 persone rimangono intrappolate nel nord di Gaza, dove le persone sono ricorse a mangiare mangimi per animali in preda alla disperazione e almeno 27 bambini sono morti di malnutrizione nelle ultime settimane mentre Israele ha bloccato la consegna di aiuti, compreso il cibo. Domenica i camion dei primi soccorsi sono entrati nel nord di Gaza, dopo mesi.

Più di 31.000 palestinesi sono stati uccisi e vaste aree dell’enclave assediata sono state distrutte in più di cinque mesi di incessanti bombardamenti israeliani.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) afferma che il rapporto Food Security Phase Classification (IPC) sulla carestia a Gaza, di cui abbiamo parlato in precedenza, mostra in dettaglio ciò che l’organizzazione e altri gruppi umanitari hanno assistito e riportato per mesi.

L’OMS e i suoi partner hanno svolto missioni ad alto rischio per fornire medicinali, carburante e cibo agli operatori sanitari e ai loro pazienti, ma le nostre richieste di consegna di forniture sono spesso bloccate o rifiutate”, si legge in una nota.

“Strade danneggiate e continui combattimenti, anche all’interno e in prossimità degli ospedali, fanno sì che le consegne siano poche e lente”, continua la dichiarazione.

“Quando le nostre missioni raggiungono gli ospedali, incontriamo operatori sanitari esausti e affamati che ci chiedono cibo e acqua”.

James Elder, portavoce dell’UNICEF, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia, ha spiegato in un video pubblicato su X/Twitter come un gran numero di camion che trasportano cibo, acqua e altri beni salvavita siano bloccati dietro il confine di Gaza e non possono entrare, nonostante i bambini muoiano di fame.

“Indignazioni. Quante forniture salvavita sono così disperatamente vicine a coloro che ne hanno bisogno?”

“Questi sono i rifornimenti che hanno così urgentemente bisogno di arrivare ai civili di Gaza e il modo più efficiente, l’unico modo per salvare la vita di tanti bambini che ne hanno così disperatamente bisogno, è attraverso queste strade. “

Una manciata di camion umanitari hanno iniziato a raggiungere il nord di Gaza durante il fine settimana senza subire attacchi israeliani: è la prima volta che convogli umanitari raggiungono l’area senza incidenti dall’inizio della guerra israeliana a Gaza.

Famine is so terrifyingly close to #Gaza. Infuriatingly, lifesaving supplies are even closer. pic.twitter.com/wk8KoIsYi8

— James Elder (@1james_elder) March 18, 2024

La madre di Jonathan Samerano, 21enne israeliano rapito da Hamas il 7 ottobre scorso, ha chiesto il rilascio del corpo del figlio morto lo scorso dicembre. La donna non c’era alcun accordo con Hamas ma con l’Onu e l’Unrwa, dato che vuole soltanto seppellire il ragazzo e salutarlo per l’ultima volta.

Scontri tra collettivi e Polizia a Bologna, dove oggi i rappresentanti di Cambiare Rotta ha interrotto l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università. Circa 200 studenti sono arrivati nei pressi del Teatro Manzoni e hanno avuto un confronto diretto con gli agenti. Un manifestante è stato ammanettato ma è stato rilasciato poco dopo.

Sale il numero delle vittime palestinesi dopo l’attacco lanciato dall’aviazione israeliana oggi 20 marzo 2024 nella città di Jenin (Cisgiordania). L’agenzia di stampa Wafa ha aggiornato il bilancio a tre morti mentre una quarta persona è rimasta ferita.

Antony Blinken, segretario di Stato degli Stati Uniti, venerdì 22 marzo si recherà in Israele discutendo anche la questione relativa al rilascio degli ostaggi a Gaza. Allo stesso tempo verranno valutate le possibilità di fornire nuovi aiuti alla popolazione civile. A dichiararlo è il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller.

L’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Bologna, in programma oggi 20 marzo 2024, è stata interrotta a causa di una contestazione da alcuni membri del collettivo Cambiare Rotta. Gli studenti hanno chiesto di interrompere la cooperazione scientifica con Israele, chiedendo ancora la fine della guerra a Gaza esponendo anche una bandiera della Palestina.

L’Arabia Saudita ha annunciato di voler donare 40 milioni di dollari all’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite a sostegno della popolazione palestinese. Molti Paesi hanno bloccato l’afflusso di denaro nei confronti dell’agenzia dopo le accuse di Israele a 12 dipendenti, che avrebbero preso parte alla strage del 7 ottobre 2024.

Il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani durante il question time alla Camera dei Deputati ha ribadito la posizione dell’Italia, che chiede un immediato cessate il fuoco a Gaza: “La posizione del governo è chiara: chiediamo con forza un immediato cessate il fuoco per consentire un maggiore flusso di aiuti alla popolazione civile di Gaza. Questa è parte di una intensa attività diplomatica per favorire una de-escalation”.

La Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni tra il 27 e il 28 marzo 2024 sarà in visita in Libano. Nella giornata di mercoledì la premier incontrerà il primo ministro libanese Najib Miqati, al palazzo del governo di Beirut.

Giovedì invece la Meloni si recherà a Shama, dove farà visita ai contingenti militari italiani impegnati in Libano.

Diversi manifestanti bloccano gli ingressi alla Knesset, si incatenano insieme per  chiedere elezioni anticipate.

פעילים של תנועת ״משנים כיוון״ חוסמים בישיבה על הכביש שני צירי גישה לכנסת בקריאה לבחירות pic.twitter.com/RXYHs6AXa6

— Bar Peleg (@bar_peleg) March 20, 2024

A distanza di due giorni dalla telefonata con il presidente degli USA Joe Biden, il primo ministro Benjamin Netanyahu dichiara in un video che ha deciso di approvare il  “ piano di evacuazione della popolazione civile dalla zona di guerra”.

Netanyahu è intento ad inviare questa domenica i migliori assistenti a Washington. E’ deciso a mettere in moto l’esercito con tutte le forze per raggiungere una vittoria assoluta:

“Mentre ci prepariamo ad entrare a Rafah, cosa che richiederà del tempo, continuiamo ad operare con tutte le nostre forze. Continuiamo ad operare a Khan Younis, nei campi centrali, per l’eliminazione e la cattura di alti funzionari di Hamas come abbiamo appena fatto all’ospedale Shifa, eliminando allo stesso tempo centinaia di terroristi”.

Il ministro della diaspora d’Israele Amichai Chikli ha riferito ad alcune agenzie europee, presso il ministero degli Esteri a Gerusalemme:

“Forse abbiamo già una soluzione dei due Stati… Se guardiamo a popolazione, storia, leadership politica, famiglia reale, la Giordania e’ uno Stato palestinese. Il  legame tra la questione palestinese e la normalizzazione con i sauditi viene dall’amministrazione Biden, Riad ha i suoi interessi”.

La presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, durante la conferenza stampa del segretario generale Onu, Antonio Guterres, si è esposta riguardo la grande carestia affrontata dai civili a Gaza nel corso del conflitto:

“Gaza sta affrontando una carestia, questo è inaccettabile. È fondamentale raggiungere rapidamente un accordo su un cessate il fuoco ora, che consenta il rilascio degli ostaggi e più aiuti umanitari di raggiungere Gaza”. 

Ha sottolineato l’urgenza di agire sulla grave situazione a livello umanitario: “Niente giustifica l’orrore di Hamas del 7 ottobre e la punizione collettiva inflitta ai palestinesi. Dobbiamo agire ora sulla situazione umanitaria prima che sia troppo tardi”.

Yoav Gallant, ministro della Difesa d’Israele, sostiene che il 2024 sarà un anno segnato dalla guerra. In aggiunta ha voluto sottolineare la necessità dell’arruolamento da parte di persone di ogni età: “E’ necessario l’arruolamento di tutte le fasce della popolazione e della società, al fine di garantire il nostro vantaggio qualitativo e numerico. Questo è vero da un punto di vista della sicurezza, sociale e politico”.

L’Idf oggi hanno aggredito e arrestato un uomo palestinese mentre stava visitando la sua terra tra le città di Burqa e Beit Amrin, a nord-ovest di Nablus, poi hanno dato fuoco al suo veicolo.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha aggiunto una tappa in Israele al suo sesto tour in Medio Oriente dallo scoppio della guerra a Gaza, ha detto un funzionario americano al Times of Israel.

Il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, parlando in Aula alla Camera in dichiarazione di voto sulle risoluzioni dopo le comunicazioni della premier in vista del Consiglio Ue:

“Noi siamo orgogliosi della politica che sta portando avanti il governo sul Medio Oriente perché ci vuole equilibrio. Il tema è che se si vuole inseguire la giusta politica di due popoli e due Stati è strettamente necessario garantire la sicurezza dello Stato di Israele. Questa è la politica giusta che porta avanti il governo dialogando con le nazioni arabe moderate. Non si può parlare di pace senza condannare in modo inequivocabile Hamas e tutti quelli che in Palestina sostengono Hamas”

L’IDF comunica he un attacco aereo a Rafah ha ucciso 3 alti ufficiali del comitato di emergenza di Hamas.

L’esercito israeliano afferma che gli ufficiali erano 

“responsabili dell’organizzazione dell’attività terroristica e della comunicazione con gli agenti di Hamas sul campo”.

L’Alta Corte di Giustizia ha confermato la decisione del ministro della Difesa e dell’esercito isreliano di distruggere la casa dei genitori di un terrorista palestinese che aveva sparato e ferito  gravemente un agente di polizia il 12 ottobre 2023.

Una svolta significativa, questa: per la prima volta verrà portata avanti la demolizione  di una casa in un incidente in cui la vittima di un attacco terroristico palestinese non è stata uccisa.

La premier Giorgia Meloni ha parlato della situazione in Medio Oriente in aula alla Camera. Il presidente del Consiglio ha sottolineato la grave situazione dei civili, per i quali è stato previsto lo stanziamento di importanti risorse.

“Non sono d’accordo sul ripristino dei fondi all’Unrwa sospesi. Finché non sarà stata fatta piena luce su dove finiscono le risorse credo non si debba fare questo errore, che non vuole dire non occuparsi dei civili di Gaza perché non è vero che non operano altre realtà a Gaza. Abbiamo trasferito 20 milioni di euro alle altre organizzazioni, Croce rossa e Mezza luna rossa e oggi stiamo per stanziare ulteriori risorse sul progetto Food for Gaza“.

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, si recherà oggi in Arabia Saudita per cercare di raggiungere una tregua nella guerra tra Israele e Hamas. Dopo il mancato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza per l’inizio del Ramadan, Blinken proverà a fare un altro tentativo. Domani si sposterà poi in Egitto, altro Paese che si è schierato in favore del cessate il fuoco.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inoltrato oggi un’analisi sui 410 attacchi alle infrastrutture sanitarie della Striscia di Gaza, registrati dall’inizio del conflitto ad oggi.

“Dal 7 ottobre, l’Oms ha documentato 410 attacchi all’assistenza sanitaria nella Striscia di Gaza. Gli attacchi hanno provocato 685 morti, 902 feriti, danni a 99 strutture e colpito 104 ambulanze. Due quinti (38%) degli attacchi sono avvenuti a Gaza City, un quarto (23%) nel nord di Gaza e oltre un quarto (28%) a Khan Younis“, ha precisato l’Oms su X.

Il ministero della Sanità nella Gaza, gestito da Hamas, ha aggiornato il bilancio delle vittime della guerra a cinque mesi dall’inizio del conflitto. Il numero di morti sale a 31.923 morti, mentre i feriti sono 74.096. Almeno 104 sono stati i morti nelle ultime 24 ore, si legge in una nota del ministero.

Sale il bilancio delle vittime nell’ospedale Shifa di Gaza. L’esercito israeliano ha ucciso fino ad ora 90 terroristi all’interno della struttura sanitaria. A riferirlo è l’Idf, aggiungendo che più di 160 sospettati sono stati portati in Israele per ulteriori accertamenti. L’allarme rimane alto anche in vista dei prossimi giorni.

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, sarà a Washington la prossima settimana per discutere della situazione critica a Rafah. Gli Stati Uniti si sono fermamente opposti all’offensiva e l’incontro su “richiesta del presidente americano Joe Biden” servirà per analizzare la situazione in modo comune.