Elezioni Europee 2024, il grande giorno è arrivato. Alternativa Popolare e il segretario nazionale Stefano Bandecchi sbarcano nella Capitale a tutti gli effetti e danno il via ufficiale alla campagna elettorale. In effetti si è già partiti, andando in Umbria, a Perugia e a Foligno, poi a Livorno per la candidatura a Sindaco della città di Costanza Vaccaro, ma adesso c’è da ufficializzare la partenza vera e propria verso il voto dell’8 e del 9 giugno e da presentare il capolista ed ex magistrato Luca Palamara.

Elezioni Europee 2024, Stefano Bandecchi presenta il capolista di Alternativa Popolare Luca Palamara

L’appuntamento è al Capranichetta, al centro della Capitale, alle ore 11 del 20 marzo. In questa occasione, il segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi presenterà il capolista del partito per le elezioni europee Luca Palamara, l’ex magistrato che ha scelto di legarsi a Bandecchi per un progetto ben più ampio che vede il cammino europeo come punto di partenza.

L’ex magistrato Luca Palamara è emozionato e a Tag24 esprime tutta la sua felicità per il debutto e per quello che lui stesso considera “un vero e proprio battesimo“. E’ uscito dal Palazzo, lo conosce e con Alternativa Popolare pensa di poterlo mettere un po’ a posto: “Sono un po’ emozionato, è vero, ma anche carico ed entusiasta di cominciare. Posso dire che la mia è una vera e propria discesa in campo e mi piace definirla così”.

Il capolista di Alternativa Popolare per le elezioni Europee Luca Palamara (Ansa)

È una candidatura tematica – assicura Luca Palamara -, sulla giustizia e sul modo in cui mi piacerebbe cambiarla e sistemarla. Non vedo l’ora di cominciare, di parlare con la gente e spiegare quello che abbiamo in mente di fare e se i cittadini mi daranno la loro fiducia diventerà, senza alcun dubbio, la candidatura di tutti quegli elettori che hanno deciso di non votare oppure che si sentono traditi da chi ha fatto delle promesse che poi non ha mantenuto“.

Tanti si sono concentrati sul fatto che Palamara potesse scegliere Stefano Bandecchi, ma l’ex magistrato ha visto nel leader di Alternativa Popolare una persona che, come lui, vuole cambiare le cose per davvero e che soprattutto “parla alla pancia dei cittadini, senza fronzoli e facendo promesse che può mantenere, idee che può portare avanti“. E non solo. “E’ importante rispondere alle istanze dei cittadini anche attraverso modalità diverse dai soliti racconti ipocriti e dai perbenismi che caratterizzano fin troppo spesso il mondo della politica. Bandecchi non avrà problemi ad affrontare la riforma della giustizia in modo frontale, rispetto a quello che hanno sempre fatto gli altri partiti, eliminando fenomeni degenerativi, come carrierismo sfrenato e ricerca spasmodica di inchieste roboanti che non portano a nulla

Un connubio, quello con il segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi, che parte proprio da questo concetto, ovvero dalla possibilità di poter garantire e assicurare che le promesse che verranno fatte, verranno poi mantenute in tutto e per tutto. Questo è il dogma di Stefano Bandecchi, non a caso il suo leitmotiv è “l’Italia che abbiamo sognato è quella che vi daremo”. E non sono parole o slogan messe lì a caso o per fare effetto, quello che sarà nel programma, sarà fatto. E la città di Terni, ne è l’esempio lampante, il modello che Alternativa Popolare sta seguendo.

Al Capranichetta verrà presentato Luca Palamara come capolista di Alternativa Popolare, ma ci sarà la presentazione anche di altri candidati. Presente oltre al segretario nazionale Stefano Bandecchi anche il presidente di Alternativa Popolare Paolo Alli. Entrambi illustreranno le idee, i progetti e il programma di quello che hanno in mente di realizzare e di portare in Europa, ovvero un’Italia ancora più forte e presente rispetto a quella che c’è adesso, con il rafforzamento del settore industriale e militare, ma soprattutto la volontà di rendere più indipendente e autonoma l’Italia dal punto di vista energetico. E’ da qui che parte tutto. E’ da qui e da tante altre cose, come dare una prospettiva seria ai giovani, lavorare con e per loro in modo tale che restino in Italia e contribuiscano a farla crescere e a farla diventare ancora più solida.