Le maniche a sbuffo sono un dettaglio moda che ha fatto capolino nelle collezioni dei principali marchi del fashion già dalla scorsa stagione. Adesso, questo elemento decorativo di grande carattere vive un momento di enfasi grazie al successo del film Povere Creature!, dove camice e giacche femminili con le maniche a palloncino abbondano, dando vita a costumi strepitosi, premiati con l’Oscar. Conferma delle recenti passerelle, i volumi che adornano le spalle tornano in tante versioni diverse, dalle dimensioni importanti e strutturate ai teneri sbuffi fiorati, sempre capaci di donare un tocco di carattere e stile a qualsiasi abito.
Maniche a sbuffo: dal film Povere Creature! ai nostri armadi
Pensavamo di averle archiviate insieme agli anni ’80 e invece le maniche a sbuffo sono tornate prepotentemente alla ribalta già dalle collezioni dell’anno passato. Dopo che il famosissimo e vaporoso vestito da sposa di Lady Diana ne aveva segnato il punto di maggiore splendore, le maniche si erano lentamente sgonfiate fino a confluire nelle linee minimali e sobrie del nuovo Millennio, passando per la mortificazione delle spalle dell’era Grunge anni ’90.
L’attuale tendenza moda che le riporta in auge è di certo sostenuta dagli splendidi vestiti del film Povere Creature!, dove gli abiti di scena sono stati realizzati con fogge tipiche della Belle Époque, caratterizzate da stretti corpetti, lunghe gonne affusolate e maniche dai volumi importanti. La costumista del film, Holly Waddington, si è addirittura guadagnata un Oscar grazie all’ottimo lavoro svolto, contribuendo così al successo della pellicola.
La protagonista di Povere Creature! è Emma Stone, che grazie al ruolo di Bella Baxter ha vinto anche lei l’Oscar come Miglior attrice. Per la stessa parte, la bella interprete è stata anche premiata agli ultimi Bafta, quando ha indossato uno scintillante monospalla impreziosito proprio da una voluminosa manica a palloncino, per di più in uno dei colori di tendenza in questa Primavera Estate 2024, il Peach Fuzz.
Maniche a sbuffo: tante versioni, tutte di carattere
La versione più attuale delle maniche a sbuffo le vuole come naturale prosecuzione degli abiti in una continuità plastica che rende le spalle importanti e sontuose, inglobandosi perfettamente con le linee dell’abito. Il risultato è uno stile quasi futuristico, che viene esaltato dal monocolore o dallo scintillio di oro e argento.
I modelli più romantici invece si inseriscono in lunghi abiti svasati, a tunica o a balze, fatti di tessuti leggerissimi e fluttuanti, dove le spalle ondeggiano con il resto della stoffa. In questa versione, le maniche a sbuffo assolvono il loro ruolo originario di rendere il vestito importante e sognante, regalando all’intero outfit un fascino retrò e nostalgico.
Molti stilisti hanno optato invece per la variante di manica a palloncino inserita appena sotto la spalla di abiti con lo scollo a barca. La linearità dell’abito viene così movimentata dalla forma della spalla che si riempie di volume, dando una nota di carattere all’intera composizione sartoriale. Molto diffusa è anche la versione monospalla, che rende sontuosa solo una parte del corpo, con dimensioni importanti e strutturate sulla spalla coperta. In questo modo, si crea un gioco di volumi e contrasti di grande effetto, che rendono l’intero look molto scenografico.
Tutte le versioni di maniche a sbuffo viste sulle passerelle sono state riproposte anche dalle principali catene di fast fashion, che le hanno realizzate sia nelle versioni più eleganti che in quelle più casual, abbinandole anche ai corti vestitini fiorati e non, lasciando così teneri sbuffi sulle spalle, molto romantici.