Continuano le polemiche sulle dichiarazioni del leader della Lega Matteo Salvini in merito alle Elezioni presidenziali in Russia e nello specifico in merito ai commenti relativi alla rielezione di Vladimir Putin. A far scoppiare il caso in alcune dichiarazioni del leader della Lega, che riferendosi al voto russo aveva dichiarato: “Quando un popolo vota ha sempre ragione”.
Sulla questione è intervenuto il senatore Massimiliano Romeo che, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha sottolineato come le parole del leader leghista siano state “travisate e strumentalizzate” come “accade tutti i giorni quando Salvini dice qualcosa”.
Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, invece, non ha voluto rilasciare commenti attenendosi alla posizione già espressa in merito dal Ministro degli Esteri e dalla presidente Giorgia Meloni che come ha ribadito il ministro “quello che dice è sempre giusto”.
Voto Russia, caso Salvini, Romeo: “Parole travisate. Chiarito con maggioranza”
Voto in Russia e caso Salvini, il senatore Massimiliano Romeo è intervenuto per difendere il segretario della Lega, le cui parole sarebbero state travisate.
“Di fronte agli attacchi quotidiani che fanno alcuni giornali che vogliono sempre fare un caso delle dichiarazioni di Salvini, è chiaro che anche nella maggioranza qualcuno poi ci crede e segue quella linea.”
Ha commentato Romeo che poi ha aggiunto:
“Però è tutto chiarito e tutto apposto noi andiamo avanti perché quello che è significato politico vero sul tema della guerra Russia-Ucraina è che, accanto al sostegno alla resistenza ucraina, ci deve essere anche un’apertura della via diplomatica.”
Il tema della soluzione diplomatica in Ucraina è stato sollevato dalla Lega in una risoluzione che è stata recepita dal Governo.
“E’ scritto anche nella risoluzione, è un punto che abbiamo ottenuto e siamo soddisfatti. Fino a quando non ci si siede al tavolo e si comincia a trattare diventa difficile pensare che il conflitto si risolva in altri modi.”
Romeo, infine ha ribadito che la Lega non ha alcuna relazione con la Russia di Putin, ritornando sulla questione dell’accordo con Russia Unita, il partito del presidente russo.
“Quel documento era una manifestazione di interesse tra le parti a cui non è mai stato dato seguito e che non era neanche legalmente vincolante. Quello era un tentativo della Lega di aiutare le imprese del nord che erano in difficoltà.”
E poi ha aggiunto:
“Ci ricordiamo tanti leader che oggi fanno i paladini dell’Ucraina ma che ai tempi erano li che portavano in palmo di mano Putin come se fosse un eroe. E’ chiaro che era un’altra era politica, poi dopo l’invasione le cose sono cambiate.”
No comment di Lollobrigida: “Perchè devo rispondere io? Quello che dice Meloni è sempre giusto”
Non è voluto intervenire sulla vicenda, invece, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ha detto che per lui vale quanto dichiarato sia dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani, sia dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Abbiamo un Ministro degli Esteri che si occupa ottimamente di questo perché devo rispondere io a cose che non mi competono?”
Ha chiesto ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle dichiarazioni di Matteo Salvini.
“Quello che dice Giorgia Meloni è sempre giusto. Penso si possano esprimere autorevolmente meglio di me. Quello che dicono loro vale anche per me.”
Il ministro ha, infine, concluso sottolineando la differenza tra ruolo istituzionale e ruolo politico.
“Ci sono degli incarichi di governo e poi ci sono i ruoli politici. Nel ruolo politico ognuno può dire quello che vuole.”