Determinare il momento esatto del pensionamento è un compito complesso data la frequente modifica delle leggi previdenziali nel nostro Paese. Le riforme pensionistiche e i vari provvedimenti sugli anticipi pensionistici contribuiscono a generare incertezze su questa importante fase della vita lavorativa.

In questo articolo esploreremo come analizzare la propria situazione previdenziale e contributiva per rispondere alla domanda “Quanto manca al mio pensionamento?” Presentiamo due strumenti di simulazione INPS: uno accessibile a tutti, “PensAMi”, e l’altro, “La mia pensione futura”, che richiede le credenziali personali dell’utente.

Successivamente, esamineremo le opzioni per gestire eventuali discrepanze nei contributi accreditati, utilizzando strumenti come il fascicolo previdenziale online e servizi per coloro meno familiari con le piattaforme digitali.

Infine, esamineremo come verificare i contributi versati al fondo pensione per coloro che hanno aderito alla previdenza complementare.

Come si fa a sapere quando si può andare in pensione?

Un primo passo per stimare il momento del pensionamento pubblico è utilizzare il simulatore INPS “PensAMi” (Pensione A Misura).

Questo servizio online non richiede autorizzazioni per l’accesso, quindi non sono necessarie credenziali come lo SPID. Consente agli utenti di ottenere una previsione approssimativa della data di pensionamento e dei vari scenari possibili.

Tuttavia, è importante notare che:

  • Non offre una visione dettagliata della propria contribuzione, poiché l’utente inserisce i dati per ottenere diverse simulazioni.
  • Fornisce informazioni sulle possibili pensioni e opzioni per anticipare il pensionamento, ma non sugli importi esatti.

Si tratta di uno strumento di base utile per iniziare a pianificare il pensionamento, anche se non fornisce una visione esaustiva della situazione individuale.

Un tutorial dell’INPS illustra il funzionamento del simulatore tramite un’applicazione dedicata, consentendo agli utenti di accedere comodamente da dispositivi mobili.

Cos’è “La mia pensione futura”?

“La mia pensione futura” rappresenta un ulteriore strumento offerto dall’INPS per esplorare le tempistiche del pensionamento e valutare l’assegno pensionistico futuro, tutto in conformità con la normativa attuale.

Per accedere a questo servizio, è necessario utilizzare le proprie credenziali personali (SPID, CIE o CNS), poiché i calcoli si basano sui dati previdenziali del lavoratore conservati dall’INPS, inclusi i contributi versati alle diverse gestioni dell’ente.

Attraverso questo strumento, è possibile simulare:

  • L’età di pensionamento.
  • L’importo previsto dell’assegno pensionistico, anche in relazione all’ultima retribuzione stimata.

Oltre a fornire queste informazioni cruciali, il simulatore consente di controllare l’adeguato accredito di tutti i contributi previdenziali dovuti. L’utente può verificare che tutti i versamenti effettuati durante la propria carriera lavorativa siano stati correttamente conteggiati fino al momento della consultazione.

Questa operazione è di fondamentale importanza poiché possono emergere incongruenze che necessitano di correzione.

Per gestire attivamente la propria situazione previdenziale, ogni lavoratore iscritto all’INPS dispone di un fascicolo previdenziale personale, accessibile tramite l’area riservata del portale utilizzando le credenziali personali.

Attraverso questa funzionalità, denominata “fascicolo previdenziale”, l’utente può:

  • Controllare l’estratto conto contributivo personale.
  • Ottenere informazioni sulla propria posizione contributiva.
  • Utilizzare gli strumenti per segnalare eventuali discrepanze all’INPS.

Qual è l’alternativa per chi non ha confidenza con il web?

Per coloro che trovano difficile utilizzare gli strumenti online o preferiscono un approccio più tradizionale, esistono alternative:

  • Prenotare un appuntamento in presenza presso l’INPS, recandosi direttamente presso la sede competente.
  • Rivolgersi ai servizi offerti dai patronati per ricevere assistenza e consulenza.