Il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, attacca Netflix e si scaglia contro i giganti dello streaming, in occasione di un’iniziativa dedicata al mondo dello spettacolo dal titolo “Verso il primo codice dello spettacolo”.
L’evento, che si svolge a Roma, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura, è diventato un teatro per le frecciatine lanciate dal sottosegretario – senza troppe remore – che punta ad esaltare progetti artistici di ampio valore ed interesse culturale, come il film campione d’incassi di Paola Cortellesi, “C’è ancora domani”, al posto di certe serie tv…
Mazzi attacca Netflix: “Finanziamo progetti come il film della Cortellesi, non le serie su Rocco Siffredi…”
Durante l’evento al Ministero della Cultura, dedicato al mondo dello spettacolo, il ministro Sangiuliano e il sottosegretario Mazzi non hanno risparmiato stoccate contro le principiali piattaforme dello streaming video e il governo precedente. L’argomento? Il seme della discordia nasce dalla ripartizione dei fondi destinati al sostegno dei progetti cinematografici da parte della gestione precedente.
All’iniziativa erano presenti tutti i più grandi del settore della danza e dello spettacolo, Sangiuliano e Mazzi hanno sottolineato che il cinema aveva preso 700 milioni di finanziamenti, mentre le altre arti – tutte insieme – appena 400 milioni. Una disparità che non lascia scampo ad equivoci ma solo tanto amaro in bocca, a tutti i lavoratori del settore.
Da qui l’esempio del sottosegretario alla Cultura su Netflix che ha beneficiato di soldi pubblici – disposti dal governo precedente – per la serie su Rocco Siffredi, che sta riscontrando un grandissimo successo tra il pubblico.
Impossibile dimenticare la polemica sul film di Paola Cortellesi – con numeri da capogiro al botteghino e boom di consensi da critica e pubblico – al quale erano stati destinati fondi esigui e che addirittura era stato bocciato nel bando per i contributi a progetti cinematografici del 2022.
La frecciatina di Mazzi contro la gestione dei fondi per il cinema
Il sottosegretario alla Cultura Mazzi, durante l’evento dedicato allo spettacolo presso il Ministero della Cultura, si scaglia contro Netflix:
“Una disparità non accettabile per i mondi al di fuori del cinema che hanno grande rilevanza sociale. Il risultato di Paola Cortellesi è straordinario, ma noi non vogliamo più fare finanziamenti a pioggia. Serie come quella su Rocco Siffredi non può essere finanziata dallo stato, se la pagasse Netflix. Noi dobbiamo finanziare le serie sulla Loren o Benigni, non di certo quella su Rocco Siffredi”.
Ecco il video con l’intervista completa realizzata dall’inviato di Tag24, Thomas Cardinali: