La Corte Suprema ha bloccato l’entrata in vigore della nuova legge sull’immigrazione, che mirava a concedere alle forze dell’ordine statali e locali del Texas il potere di arrestare e allontanare i migranti.

La Corte Suprema degli Usa blocca la legge sull’immigrazione approvata dal Texas

La Corte Suprema degli Stati Uniti, lunedì 18 marzo 2024, ha bloccato l’applicazione della legge sull’immigrazione nota come SB4. La proposta, convertita in legge lo scorso dicembre, aveva suscitato preoccupazioni per un possibile aumento della profilazione razziale e per le detenzioni arbitrarie e i tentativi di deportazione da parte delle autorità locali in Texas.

L’amministrazione Biden ha sostenuto che la misura era in conflitto con la legge federale e violava la Costituzione degli Stati Uniti dato che le questioni relative all’immigrazione rientrano esclusivamente nell’autorità del governo federale.

I ricorsi alla Corte Suprema degli Stati Uniti

Il mese scorso, un giudice federale ha emesso un’ordinanza che ha temporaneamente bloccato l’attuazione della legge, la cui entrata in vigore era prevista per l’inizio di marzo. Lo stato del Texas ha presentato un ricorso alla Corte Suprema degli Stati Uniti.


La sospensione rimarrà in vigore mentre la corte valuta le richieste di appello urgenti presentate dall’amministrazione Biden e da altre parti interessate. Queste parti sostengono che i giudici dovrebbero sospendere l’applicazione della legge.

In cosa consiste la legge?

La legge conferirebbe agli agenti di polizia locali e statali il potere di fermare e arrestare chiunque sia sospettato di aver attraversato illegalmente il confine. Questo comporterebbe un’accusa di un reato minore alla prima infrazione, secondo le disposizioni dei tribunali statali. Nel caso di una seconda infrazione, l’accusa sarebbe rilevata come crimine. Dopo l’arresto, nel corso del processo legale, ai migranti potrebbe essere ordinato di fare ritorno in Messico oppure di essere sottoposti a processo nel caso in cui non accettino di lasciare il territorio volontariamente.