La rimborsabilità di un farmaco o di un medicinale si riferisce alla possibilità di ottenere il farmaco stesso gratuitamente, con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che copre il costo, ad eccezione di una piccola quota detta “ticket”.
In Italia, i farmaci sono classificati in tre categorie principali in base alla rimborsabilità da parte del SSN:
- I medicinali di fascia A sono rimborsati dal SSN e sono considerati essenziali per garantire le cure previste nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), le prestazioni e i servizi che il SSN è tenuto a fornire a tutti i cittadini con le risorse pubbliche.
- I medicinali di fascia C sono a carico del cittadino.
- I medicinali di fascia H possono essere utilizzati solo in ambito ospedaliero e sono rimborsati dal SSN.
Come prendere medicine gratis?
Farmaci di fascia A
I farmaci di fascia A devono essere prescritti obbligatoriamente da medici qualificati e devono riportare la scritta “da vendersi dietro presentazione di ricetta medica” sulla confezione.
Alcuni farmaci (fascia H) possono essere dispensati solo negli ospedali o in strutture simili per motivi di sicurezza o per caratteristiche farmacologiche. Inoltre, la rimborsabilità per alcuni farmaci è prevista solo per alcune indicazioni terapeutiche e deve essere prescritta su un tipo specifico di ricetta, dopo una valutazione specialistica.
I farmaci di fascia A e H, con i relativi prezzi di riferimento, sono elencati in una lista predisposta dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), aggiornata periodicamente e valida su tutto il territorio nazionale.
Per quanto riguarda il ticket, la maggior parte delle Regioni richiede una quota di compartecipazione da parte del cittadino. Tuttavia, le categorie di persone esentate dal pagamento del ticket variano da regione a regione e possono includere persone con malattie croniche, anziani o persone con basso reddito. La quantità di ticket e le esenzioni sono stabilite a livello regionale.
Farmaci di fascia C
I farmaci di fascia C costituiscono un insieme di medicinali destinati a trattare malattie di minore gravità, non considerati essenziali o indispensabili per la vita e quindi non coperti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Una particolare eccezione riguarda le persone titolari di pensione di guerra diretta vitalizia, le quali possono ricevere gratuitamente tali farmaci dal SSN qualora il medico di base attesti la loro necessità terapeutica.
In generale, i farmaci di fascia C sono a carico completo del cittadino e possono essere ottenuti tramite prescrizione medica (fascia C con ricetta) o acquistati direttamente senza prescrizione (fascia C-bis), quando non richiedono la supervisione di un medico per il loro utilizzo.
La categoria dei farmaci di fascia C-bis comprende:
- I farmaci da banco (OTC), disponibili per l’automedicazione e collocati in farmacia in modo visibile e pubblicizzato.
- I medicinali senza obbligo di prescrizione (SOP), che possono essere consegnati solo dal farmacista e non possono essere pubblicizzati.
I farmaci OTC e SOP devono essere chiaramente identificati con etichette specifiche, evidenziando la loro natura di automedicazione o la mancanza di prescrizione medica.
La vendita online è consentita solo per i farmaci OTC e SOP, mentre è vietata per tutti gli altri farmaci che richiedono una prescrizione medica. Le condizioni di fornitura e rimborsabilità dei farmaci autorizzati in Italia sono stabilite dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) attraverso commissioni tecniche consultive.
Determinazione del prezzo delle medicine
L’AIFA gestisce anche la negoziazione dei prezzi per i farmaci di fascia A e H, coperti dal SSN, in collaborazione con le aziende farmaceutiche autorizzate. La lista di trasparenza, che elenca tutti i farmaci di fascia A e H con i relativi prezzi di riferimento, è il risultato di questa negoziazione.
Per i farmaci di fascia C, il prezzo al pubblico è fissato dai singoli proprietari di farmacia o punti vendita e deve essere visibile al pubblico. Le farmacie possono anche applicare sconti sui prezzi di tutti i tipi di farmaci e prodotti pagati direttamente dai clienti, come stabilito dal Decreto Legge 1/2012. L’AIFA monitora inoltre i prezzi dei farmaci di fascia C soggetti a prescrizione medica.