È Colantuono l’uomo scelto come traghettatore dalla Salernitana, sarà lui dunque il nuovo allenatore: nessun accordo con Filippo Inzaghi per un suo eventuale ritorno in granata.

Colantuono sarà il nuovo allenatore della Salernitana

La Salernitana ha scelto il nuovo allenatore per traghettare la squadra fino a fine stagione, sarà Stefano Colantuono l’uomo indicato da Iervolino e Sabatini. Salta l’ipotesi del ritorno di Filippo Inzaghi, viste le richieste troppo impegnative.

Un ritorno romantico per il tecnico romano che ha l’occasione di riprendere, più o meno, dove aveva lasciato tutto due anni fa proprio a Salerno. A tal proposito la volontà di optare per una persona come lui che conosce bene l’ambiente e che non avrà problemi a inserirsi in breve tempo.

Per Colantuono, infatti, sarebbe la terza volta sulla panchina granata: la prima fu nel 2017/18 quando subentrò ad Alberto Bollini alla 19esima giornata di campionato di Serie B portando la Salernitana alla salvezza.

In seguito l’allenatore romano è tornato nella stagione 21/12, nella prima stagione in Serie A per la società granata: in questo frangente Colantuono sostituì Fabrizio Castori a metà ottobre senza però portare i risultati necessari alla Salernitana per svoltare e trovare una salvezza fondamentale.

L’avventura a Salerno, infatti, si era esaurita dopo quattro mesi il 15 febbraio e da quel giorno Colantuono non ha più allenato alcuna squadra e accettando il ruolo di responsabile del settore giovanile proprio nella società granata.

La Salernitana, dunque, ha optato per una scelta interna visto che il tecnico è ancora in società e si è reso totalmente disponibile a traghettare la squadra fino a fine campionato nel tentativo di salvare la stagione.

Al suo fianco Frank Ribery, ex campione che ha militato i suoi ultimi anni di carriera proprio nella Salernitana e a cui deve molto. Per questo l’attaccante francese ha accettato di aiutare la società e di entrare nello staff tecnico di Colantuono.

Niente ritorno in granata per Filippo Inzaghi

Filippo Inzaghi, dunque, non torna a Salerno. La società non ha voluto accontentare l’allenatore delle richieste fatte: a monte un esonero che al tecnico non è andato giù e il conto in sospeso con Walter Sabatini.

Il Direttore Sportivo è arrivato, come nella sua precedente esperienza, nella finestra di mercato invernale per tentare di compiere lo stesso miracolo sportivo fatto nella stagione precedente. Inseriti gli innesti secondo lui adeguati la Salernitana ha mancato ugualmente la reazione che il Ds si aspettava.

Nel tentativo di portare uno scossone, dunque, Walter Sabatini ha optato per esonerare Inzaghi, così lo scorso 11 febbraio si sono interrotti definitivamente i rapporti tra l’allenatore piacentino e la società campana.

Da allora però le cose non sono cambiate per la Salernitana, che non solo è rimasta ultima in classifica ma in una situazione apparentemente irreversibile: Liverani, arrivato al suo poto, non è riuscito a far meglio ma anzi ha collezionato un filotto di risultati negativi che ha aggravato ulteriormente la situazione ampliando il gap tra la squadra granata e le altre.

Per questo motivo la società ha sollevato il nuovo tecnico dall’incarico e ha ragionato sul ritorno di Inzaghi come traghettatore. L’allenatore piacentino, però, ha chiesto maggiori certezze sul progetto, partendo da un contratto esteso anche fino alla prossima stagione e il licenziamento di Sabatini.

Richieste troppo impegnative per la Salernitana che hanno convinto Iervolino e i suoi a puntare su altro: da qui la valutazione di un traghettatore interno fino al termine dell’attuale stagione per provare a portare la squadra in una salvezza davvero complicata.