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Guerra a Gaza, Schumer: “Ho pensato di invitare Netanyahu a dimettersi”

Si è conclusa ieri pomeriggio la telefonata fra il presidente statunitense Joe Biden e il premier israeliano Netanyahu. Discussi gli aiuti ai civili della Striscia e il raid su Rafah. Nella notte nuovi attacchi israeliani su Jabalia.

Si continua a macchiare la terra di sangue nella guerra a Gaza, dove questa notte, 19 marzo 2024, almeno 8 persone sono morte in un raid israeliano a Jabalia. A dare il triste annuncio l’agenzia stampa Wafa, che aggiunge che fra le vittime ci sono dei bambini, ma il conteggio potrebbe salire nelle prossime ore. In Canada, il Parlamento ha dato l’okay alla mozione per chiedere al governo di mobilitarsi per la creazione dello Stato Palestinese.

Attacco aereo a Kuwait: morte almeno 23 persone

22:23

Aerei d’attacco israeliani hanno colpito rotonda Kuwait, area di distribuzione di viveri e risorse a Gaza City, ai danni del gruppo di palestinesi addetti ad occuparsi degli aiuti. Sono morte almeno 23 persone.

Circa 15 morti dopo raid di Israele nel campo di Nuseirat a Gaza

22:23

Almeno 15 persone sono state uccise da un raid aereo israeliano su un abitazione nel campo profughi di Nuseirat, nell’area centrale di Gaza. Lo confermano i funzionari del ministero della Sanità di Gaza gestito da Hamas.

I medici affermano che le operazioni di salvataggio sono ancora in corso poiché si ritiene che alcune vittime siano intrappolate sotto le macerie dell’edificio di tre piani

Schumer: “ho pensato di invitare Netanyahu a dimettersi”

22:00

Chuck Schumer, leader della maggioranza al Senato americano, afferma di aver preso in considerazione l’idea di invitare Netanyahu a dimettersi, teme che Israele venga completamente esclusa sotto la sua guida. Durante un’intervista per il NY Times ha dichiarato:

“Ho lottato con me stesso, forse dovrei dire che Bibi dovrebbe dimettersi.Questo significa dire a Israele cosa fare, ed è nel mezzo di una guerra.”
Alla fine è stato accusato da Netanyahu e dai rivali repubblicani di interferire comunque nella politica israeliana.
Schumer chiarisce che, pur non volendo esagerare, concentrarsi sui disaccordi politici invece di denunciare Netanyahu, che ha definito “la fonte dei problemi”, sarebbe insufficiente.

Haniyeh, leader di Hamas: “Israele ha sabotato i colloqui con il raid ad Al-Shifa”

21:22
Biden

Hamas si scaglia contro Israele con forza: il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, accusa Israele di sabotare i negoziati in corso per una tregua nella Striscia di Gaza, con l’operazione sull’ospedale Al-Shifa di Gaza. Queste solo le parole riportate da Haniyeh, inoltre, in una nota: Israele dimostra i suoi sforzi per seminare il caos e perpetuare la violenza. Rivela anche il desiderio di sabotare i negoziati in corso a Doha”.

Il Canada conferma lo stop alla vendita di armi ad Israele

20:40

Il governo Trudeau darà lo stop all’esportazioni di armi per Israele. Ad annunciarlo è stato il ministro candesi degli esteri Melanie Joly, discutendo con il Toronto Star. Una svolta arrivata dopo le votazioni del Parlamento che ha confermato una mozione non vincolante sullo stop dell’esportazioni di armi a Israele. Il canada è impegnato da ora a

 “Cessare l’ulteriore autorizzazione e il trasferimento delle esportazioni di armi verso Israele per garantire il rispetto del regime canadese di esportazione di armi e aumentare gli sforzi per fermare il commercio illegale di armi, anche verso Hamas”

Gallant ha dichiarato che la prossima settimana si recherà in visita negli Stati Uniti

20:00

Il ministro della Difesa Yoav Gallant si sta adoperando per andare in  visita negli Stati Uniti la prossima settimana. A riferirlo, è il sito Ynet. Si tratterebbe della prima volta  dallo scoppio della guerra.

Biden chiarisce che non vuole interferire negli affari interni di Israele

19:20
Biden

Durante una telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu, Biden ha rassicurato Netanyahu che non sta cercando di indebolirlo  a livello politico, né avrebbe intenzione di interferire nella politica interna di Israele. Secondo quanto riportato da Axios, Netanyahu avrebbe manifestato disappunto a Biden riguardo le critiche ricevute da Chuck Schumer, leader dei democratici al Senato, che lo ha definito un “ostacolo alla pace”. Netanyahu ha interpretato questi appunti come un’ingerenza politica, ma Biden ha chiarito che non è sua intenzione interferire negli affari interni di Israele.

Netanyahu invia delegazione negli Usa per discutere attacco a Rafah

19:10
blinken gaza

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha mandato una delegazione negli Stati Uniti con il ministro degli affari strategici Ron Dermer e il consigliere per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, per parlare della guerra contro Hamas con l’amministrazione Biden. 

Una missione decisa dopo che Biden ha esortato Netanyahu a inviare una squadra per discutere alternative a un’offensiva terrestre completa a Rafah, dove sono sfollati più di un milione di palestinesi. Una riunione con funzionari militari, di intelligence e umanitari potrebbe avvenire all’inizio della prossima settimana.

Meloni: “Due popoli e due stati è la soluzione che porteremo in Consiglio europeo

18:50
blinken gaza

Giorgia Meloni in Aula in Senato ha  risposto al dibattito riguardo le comunicazioni in vista del Consiglio. Ha voluto evidenziare il fatto che è arrivato il momento di lavorare ad una soluzione strutturale per due popoli  e per due stati, sottolineando che è la posizione che verrà portata al prossimo Consiglio europeo.

“Dobbiamo lavorare per una soluzione strutturale per due popoli due stati anche nell’interesse di Israele e questa è la posizione che porteremo anche al prossimo Consiglio europeo”

Charles Michel: “Serve cessate il fuoco”

18:30

Il presidente del Consiglio europeo nella lettera d’invito ai capi di Stato o di Governo dell’Ue per il vertice di giovedì e venerdì ha affermato:

È imperativo affrontare la situazione in Medio Oriente. Le atrocità degli attacchi del 7 ottobre e la conseguente guerra a Gaza hanno attraversato l’orlo della disumanità. Troppi civili sono morti. Troppe vite innocenti sono a rischio a causa della catastrofica situazione umanitaria a Gaza e della carestia infuriante. Il diritto internazionale deve essere pienamente rispettato. Un cessate il fuoco sostenibile è urgentemente necessario per proteggere i civili, consentire agli ostaggi di tornare in sicurezza e garantire che l’assistenza umanitaria possa essere fornita secondo necessità.

Michel ha aggiunto: “I nostri sforzi per prevenire l’escalation regionale devono essere intensificati, specialmente in Libano e nel Mar Rosso. In definitiva, l’Unione europea rimane impegnata in una risoluzione giusta e globale tra israeliani e palestinesi, con lo Stato di Israele e uno Stato di Palestina democratico, sovrano e vitale, che vive fianco a fianco nella pace e nella sicurezza e nel riconoscimento reciproco.”

Usa: “Israele consenta ingresso capo Unwra a Gaza”

17:45

Gli Stati Uniti hanno chiesto a Israele di permettere all’alto dirigente dell’agenzia dell’ONU per i rifugiati palestinesi di accedere a Gaza: “I funzionari dell’agenzia dovrebbero essere in grado di visitare il campo operativo dell’UNRWA, incluso a Gaza, e continueremo a lavorare con il governo israeliano per approvare rapidamente tutti i visti richiesti per i lavoratori delle Nazioni Unite e delle ONG.”

Casa Bianca: “I colloqui tra Usa e Israele su Rafah sono previsti per ‘all’inizio della prossima settimana’”

17:00

Secondo quanto dichiarato dalla Casa Bianca, la prossima settimana potrebbe tenersi un incontro a Washington tra funzionari americani e israeliani per discutere alternative a un’eventuale invasione terrestre della città di Rafah, nel sud di Gaza. Non è ancora chiaro quando si svolgerà l’incontro.

Netanyahu è determinato a raggiungere gli obiettivi bellici nonostante la crescente pressione internazionale

16:30

Benjamin Netanyahu ha ribadito la sua determinazione nel perseguire gli obiettivi bellici di Israele a Gaza, nonostante la crescente pressione internazionale che si è protratta per oltre cinque mesi di combattimenti:

Siamo ovviamente soggetti ad una crescente pressione internazionale, che respingiamo per raggiungere gli obiettivi della guerra.

L’esercito israeliano offre denaro ai palestinesi di Gaza per informazioni sugli ostaggi

16:00

Le forze di difesa israeliane hanno inviato messaggi di testo ai palestinesi di Gaza offrendo denaro in cambio di qualsiasi informazione sugli ostaggi israeliani: 

Vuoi porre fine alla guerra? Se disponi di informazioni attendibili sui rapiti o sui loro rapitori. Non esitare a contattarci e potrai ricevere una preziosa ricompensa in denaro.

Lo riporta un giornalista della CNN a Gaza.

HRW e Oxfam: “gli Stati Uniti devono porre fine alla vendita di armi a Israele”

15:30

 Oxfam e Human Rights Watch hanno affermato che gli Stati Uniti dovrebbero sospendere immediatamente i trasferimenti di armi a Israele.

La direttrice di HRW ha detto:

Ci sono buone ragioni per cui la legge statunitense vieta il sostegno agli armamenti ai governi che bloccano gli aiuti salvavita o violano il diritto internazionale con le armi statunitensi.

“È passato da tempo il tempo perché l’amministrazione Biden ponesse fine alla vendita di armi letali a Israele, e noi li invitiamo a farlo ora e a lavorare per porre fine alla morte e alla sofferenza a Gaza”, ha affermato il direttore per la pace e la sicurezza di Oxfam

Giorgia Meloni è contraria all’operazione di terra israeliana a Rafah

15:00

“Ribadiremo la nostra opposizione ad un’azione militare sul campo da parte di Israele a Rafah che potrebbe avere conseguenze ancora più catastrofiche per i civili affollati in quella zona.”

Queste sono le parole di Meloni.

Caroline Gennez: “Non si sconfigge Hamas facendo morire di fame civili innocenti”

14:30

 Il ministro belga per la cooperazione allo sviluppo ha scritto in un post su X che Israele non può sconfiggere Hamas “facendo morire di fame civili innocenti”.

Il Qatar è cautamente ottimista sull’esito dei colloqui

14:00

Il portavoce del Ministero degli Esteri del Qatar si è espresso cautamente ottimista riguardo ai colloqui per una pausa umanitaria. Ha dichiarato che non ci potrebbero essere limiti di tempo per tali colloqui ma questa volta c’è un maggiore senso di ottimismo.

Il gabinetto israeliano si riunirà stasera per aggiornare sui colloqui di Doha

13:45

Il governo israeliano terrà una riunione del gabinetto di guerra questa sera, dopo il ritorno del direttore del Mossad David Barnea a Tel Aviv dal Qatar. Durante l’incontro, saranno esaminate alcune delle proposte e controproposte avanzate a Doha, cercando di capire se il governo israeliano è a suo agio con le idee proposte dai mediatori. Lo riporta Al-Jazeera.

L’inviato cinese incontra Ismail Haniyeh dopo la prima visita in Israele dall’inizio della guerra

13:30

Il ministero degli Esteri cinese ha dichiarato che il suo inviato, Wang Kejian, ha tenuto colloqui con il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, segnando il primo incontro pubblicamente riconosciuto da Pechino con un funzionario di Hamas dall’inizio del conflitto. Durante la riunione avvenuta domenica in Qatar, Wang e Haniyeh hanno discusso “del conflitto a Gaza e di altre questioni”, ha affermato il ministero cinese.

Il bilancio dei morti sale a 31.819

13:15

Il numero delle vittime nella Striscia di Gaza è salito a 31.819, con almeno 93 persone decedute nelle ultime 24 ore, secondo quanto riportato dal ministero della Sanità di Gaza, sotto il controllo di Hamas.

Gaza, 50 terroristi uccisi nell’ospedale Shifa

12:47

Il portavoce militare israeliano ha aggiornato il bilancio delle vittime nell’ospedale Shifa di Gaza e negli edifici circostanti. Nei raid israeliani sono stati uccisi “oltre 50 terroristi e catturati circa 180 sospetti”. 

Siamo impegnati – ha aggiunto il portavoce – in operazioni contro infrastrutture terroristiche di Hamas e contro i suoi quadri, che sono incorporate di proposito entro infrastrutture civili“.  

Il capo del Mossad lascia Doha, proseguono i negoziati

12:05

Il capo dell’intelligence israeliana, David Barnea, ha lasciato Doha ma nella capitale del Qatar continuano i colloqui per un cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio degli ostaggi. La sua partenza era prevista da giorni e il numero uno del Mossad ha completato tutte le riunioni in programma. In ogni caso i negoziati a Doha potrebbero andare per le lunghe e durare almeno altre due settimane.

Anp, Israele comincia a distruggere Rafah senza annunciarlo

11:38

Il ministero degli Esteri dell’Autorità Palestinese ha accusato Israele per le offensive sulla città di Rafah. Secondo l’Anp le forze hanno iniziato a “distruggere Rafah senza annunciarlo, per evitare reazioni internazionali e senza aspettare il permesso di nessuno”. Nella notte un altro raid ha distrutto due case e un appartamento a Rafah provocando la morte di almeno 14 persone.

Borrell: “Evitiamo che Gaza diventi una Haiti del Mediterraneo”

11:12
blinken gaza

L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell, è tornato a commentare la situazione a Gaza con parole piuttosto forti. Nel suo discorso Borrell ha sottolineato l’importanza di ripristinare la fornitura di aiuti alla popolazione.

A Gaza – ha dichiarato – si stanno sviluppando le gang, vediamo che si sviluppano forze che traggono vantaggio della situazione. Dobbiamo ristabilire la sicurezza e ripristinare la fornitura di aiuti alla popolazione, se non vogliamo che Gaza diventi una Haiti del Mediterraneo“.

Oms: “Gaza vicina alla carestia, a rischio 1 milione di persone”

10:45

Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha parlato del conflitto in Medio Oriente facendo riferimento a una carestia imminente nella Striscia di Gaza.

Prima di questa crisi – ha sottolineato – a Gaza c’era abbastanza cibo per nutrire la popolazione. La malnutrizione era un evento raro. Ora le persone stanno morendo e molte sono malate. Si prevede che oltre un milione di persone dovranno affrontare una fame catastrofica a meno che non venga consentita a una quantità significativamente maggiore di cibo di entrare a Gaza“.

Hamas, il bilancio delle vittime a oltre 31mila morti

10:20

Il bilancio dei morti a Gaza è arrivato a quota 31.819: 93 i decessi nelle ultime 24 ore.

Lo ha reso noto il Ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 73.934.

L’esercito israeliano si ritira dall’ospedale al-Shifa

10:00

L’esercito israeliano si è ritirato dall’ospedale di al-Shifa, dopo averlo attaccato. Lo scrive al Jazeera, secondo cui circa 150 persone sono ancora detenute all’interno della struttura sanitaria.

Intanto non si fermano gli attacchi aerei nelle vicinanze: gli edifici residenziali vengono infatti bombardati senza sosta.

Due strutture nei pressi dell’ingresso nord dell’ospedale al-Shifa sono stati completamente distrutti.

Blinken: la situazione umanitaria Gaza è “orribile”

07:45
blinken gaza

Secondo il segretario di stato mericano, Antony Blinken, la situazione umanitaria a Gaza è “orribile”. La protezione dei civili è “assolutamente una priorità”.

Lo ha detto a Manila, dove è in visita prima di un nuovo viaggio in Medio Oriente. Arriverà infatti in Arabia Saudita ed Egitto per discutere un cessate il fuoco a Gaza e aumentare l’accesso degli aiuti umanitari nella Striscia. Lo stesso Blinken ha fatto riferimento al viaggio e ha dichiarato che riprenderà

le conversazioni iniziate a gennaio sulla Gaza post-bellica e sui passi da compiere per la sua ricostruzione. È imperativo che ci sia un piano per Gaza, e lo stiamo ripetendo a Israele.

Media: raid ospedale ha messo a rischio i negoziati

07:45

I negoziati, attualmente in corso a Doha per arrivare a un cessate il fuoco fra Israele e Hamas, sono stati messi a dura prova dall’attacco israeliano di ieri, 18 marzo, all’ospedale di Al-Shifa a Gaza.

Secondo quanto si legge sulla stampa araba, ripresa da quella israeliana, sono stati i funzionari egiziani a convincere i rappresentanti di Hamas a non ritirarsi dai colloqui. 

Tuttavia, secondo una fonte, è “improbabile” che le si arrivi a un cessate il fuoco permanente. Israele lo ha categoricamente escluso, perseguendo l’obiettivo di distruggere Hamas anche una volta concluso un accordo.

I colloqui indiretti tra Israele e Hamas sono iniziati ieri sera in Qatar, dopo l’arrivo a Doha di una delegazione israeliana guidata da David Barnea.  

IDF: Hamas sfrutta i civili come “scudi umani”

07:35

Il portavoce delle forze armate israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha riferito in conferenza stampa che Hamas “continua sistematicamente a operare da ospedali e infrastrutture civili e sfrutta civili e pazienti come scudi umani”.

Il riferimento è all’attacco israeliano all’ospedale di Al-Shifa.

Durante l’operazione, abbiamo arrestato oltre duecento sospetti terroristi che sono attualmente sotto inchiesta, eliminato più di venti terroristi nell’area dell’ospedale, compreso il terrorista Faiq Mabhouh, che era a capo della direzione delle operazioni speciali della sicurezza interna di Hamas

ha poi precisato.

Secondo l’IDF i terroristi di Hamas si nascondono all’interno dell’ospedale e si prendono cura di se stessi, a scapito dei pazienti e dei civili presenti.

Siria: missili israeliani nei pressi di Damasco

07:20

Israele ha lanciato diversi missili in Siria, colpendo obiettivi militari e provocando diversi danni.

Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa siriano. Stando a quanto riferito, le difese aeree siriane hanno intercettato missili israeliani, abbattendone alcuni, si legge in una nota.

L’Iran è stato uno dei sostenitori del presidente Bashar al-Assad durante il conflitto in Siria, che va avanti da quasi 12 anni. Il suo sostegno a Damasco ha quindi attirato attacchi aerei israeliani, che sono aumentati dopo l’inizio della guerra fra Hamas e Israele.

Biden: Israele ha diritto a difesa ma ora cessate fuoco

07:15

Ho parlato nuovamente con il Primo Ministro Netanyahu degli ultimi sviluppi in Israele e Gaza. Ho continuato ad affermare che Israele ha il diritto di attaccare Hamas, un gruppo di terroristi responsabile del peggior massacro del popolo ebraico dai tempi dell’Olocausto. E ho ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato come parte di un accordo per la liberazione degli ostaggi, della durata di diverse settimane, in modo da poter riportare gli ostaggi a casa e aumentare gli aiuti ai civili a Gaza.

Lo ha scritto il presidente USA Joe Biden su X, richiamando la necessità di una tregua nella Striscia.

Raid israeliano su Jabalia

07:00

L’agenzia palestinese Wafa ha dato la triste notizia della morte di almeno 8 persone in un raid israeliano sulla città di Jabalia, nel nord della Striscia. 

Il bilancio delle vittime potrebbe continuare a salire nelle prossime ore, mentre si lavora per estrarre i corpi da sotto le macerie di una palazzina. 

Fra i civili uccisi anche dei bambini

Guterres: imminente carestia a Gaza. Appello al cessate il fuoco

02:15

L’imminente carestia nella parte settentrionale di Gaza è un disastro.

Parole del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in un post su X, nel quale lancia un nuovo appello per il cessate il fuoco umanitario immediato.

Media palestinesi, 14 morti in attacco israeliano a Rafah

02:15

Raid israeliani hanno colpito due case e un appartamento a Rafah.

Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa: almeno 14 persone sarebbero morte. Diversi anche i feriti. Tra le vittime donne e bambini.

Schumer: “ho pensato di invitare Netanyahu a dimettersi”

22:00

Chuck Schumer, leader della maggioranza al Senato americano, afferma di aver preso in considerazione l’idea di invitare Netanyahu a dimettersi, teme che Israele venga completamente esclusa sotto la sua guida. Durante un’intervista per il NY Times ha dichiarato:

“Ho lottato con me stesso, forse dovrei dire che Bibi dovrebbe dimettersi.Questo significa dire a Israele cosa fare, ed è nel mezzo di una guerra.”
Alla fine è stato accusato da Netanyahu e dai rivali repubblicani di interferire comunque nella politica israeliana.
Schumer chiarisce che, pur non volendo esagerare, concentrarsi sui disaccordi politici invece di denunciare Netanyahu, che ha definito “la fonte dei problemi”, sarebbe insufficiente.

Haniyeh, leader di Hamas: “Israele ha sabotato i colloqui con il raid ad Al-Shifa”

21:22
Biden

Hamas si scaglia contro Israele con forza: il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, accusa Israele di sabotare i negoziati in corso per una tregua nella Striscia di Gaza, con l’operazione sull’ospedale Al-Shifa di Gaza. Queste solo le parole riportate da Haniyeh, inoltre, in una nota: Israele dimostra i suoi sforzi per seminare il caos e perpetuare la violenza. Rivela anche il desiderio di sabotare i negoziati in corso a Doha”.

Il Canada conferma lo stop alla vendita di armi ad Israele

20:40

Il governo Trudeau darà lo stop all’esportazioni di armi per Israele. Ad annunciarlo è stato il ministro candesi degli esteri Melanie Joly, discutendo con il Toronto Star. Una svolta arrivata dopo le votazioni del Parlamento che ha confermato una mozione non vincolante sullo stop dell’esportazioni di armi a Israele. Il canada è impegnato da ora a

 “Cessare l’ulteriore autorizzazione e il trasferimento delle esportazioni di armi verso Israele per garantire il rispetto del regime canadese di esportazione di armi e aumentare gli sforzi per fermare il commercio illegale di armi, anche verso Hamas”

Gallant ha dichiarato che la prossima settimana si recherà in visita negli Stati Uniti

20:00

Il ministro della Difesa Yoav Gallant si sta adoperando per andare in  visita negli Stati Uniti la prossima settimana. A riferirlo, è il sito Ynet. Si tratterebbe della prima volta  dallo scoppio della guerra.

Biden chiarisce che non vuole interferire negli affari interni di Israele

19:20
Biden

Durante una telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu, Biden ha rassicurato Netanyahu che non sta cercando di indebolirlo  a livello politico, né avrebbe intenzione di interferire nella politica interna di Israele. Secondo quanto riportato da Axios, Netanyahu avrebbe manifestato disappunto a Biden riguardo le critiche ricevute da Chuck Schumer, leader dei democratici al Senato, che lo ha definito un “ostacolo alla pace”. Netanyahu ha interpretato questi appunti come un’ingerenza politica, ma Biden ha chiarito che non è sua intenzione interferire negli affari interni di Israele.

Netanyahu invia delegazione negli Usa per discutere attacco a Rafah

19:10
blinken gaza

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha mandato una delegazione negli Stati Uniti con il ministro degli affari strategici Ron Dermer e il consigliere per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, per parlare della guerra contro Hamas con l’amministrazione Biden. 

Una missione decisa dopo che Biden ha esortato Netanyahu a inviare una squadra per discutere alternative a un’offensiva terrestre completa a Rafah, dove sono sfollati più di un milione di palestinesi. Una riunione con funzionari militari, di intelligence e umanitari potrebbe avvenire all’inizio della prossima settimana.

Meloni: “Due popoli e due stati è la soluzione che porteremo in Consiglio europeo

18:50
blinken gaza

Giorgia Meloni in Aula in Senato ha  risposto al dibattito riguardo le comunicazioni in vista del Consiglio. Ha voluto evidenziare il fatto che è arrivato il momento di lavorare ad una soluzione strutturale per due popoli  e per due stati, sottolineando che è la posizione che verrà portata al prossimo Consiglio europeo.

“Dobbiamo lavorare per una soluzione strutturale per due popoli due stati anche nell’interesse di Israele e questa è la posizione che porteremo anche al prossimo Consiglio europeo”

Charles Michel: “Serve cessate il fuoco”

18:30

Il presidente del Consiglio europeo nella lettera d’invito ai capi di Stato o di Governo dell’Ue per il vertice di giovedì e venerdì ha affermato:

È imperativo affrontare la situazione in Medio Oriente. Le atrocità degli attacchi del 7 ottobre e la conseguente guerra a Gaza hanno attraversato l’orlo della disumanità. Troppi civili sono morti. Troppe vite innocenti sono a rischio a causa della catastrofica situazione umanitaria a Gaza e della carestia infuriante. Il diritto internazionale deve essere pienamente rispettato. Un cessate il fuoco sostenibile è urgentemente necessario per proteggere i civili, consentire agli ostaggi di tornare in sicurezza e garantire che l’assistenza umanitaria possa essere fornita secondo necessità.

Michel ha aggiunto: “I nostri sforzi per prevenire l’escalation regionale devono essere intensificati, specialmente in Libano e nel Mar Rosso. In definitiva, l’Unione europea rimane impegnata in una risoluzione giusta e globale tra israeliani e palestinesi, con lo Stato di Israele e uno Stato di Palestina democratico, sovrano e vitale, che vive fianco a fianco nella pace e nella sicurezza e nel riconoscimento reciproco.”

Usa: “Israele consenta ingresso capo Unwra a Gaza”

17:45

Gli Stati Uniti hanno chiesto a Israele di permettere all’alto dirigente dell’agenzia dell’ONU per i rifugiati palestinesi di accedere a Gaza: “I funzionari dell’agenzia dovrebbero essere in grado di visitare il campo operativo dell’UNRWA, incluso a Gaza, e continueremo a lavorare con il governo israeliano per approvare rapidamente tutti i visti richiesti per i lavoratori delle Nazioni Unite e delle ONG.”

Casa Bianca: “I colloqui tra Usa e Israele su Rafah sono previsti per ‘all’inizio della prossima settimana’”

17:00

Secondo quanto dichiarato dalla Casa Bianca, la prossima settimana potrebbe tenersi un incontro a Washington tra funzionari americani e israeliani per discutere alternative a un’eventuale invasione terrestre della città di Rafah, nel sud di Gaza. Non è ancora chiaro quando si svolgerà l’incontro.

Netanyahu è determinato a raggiungere gli obiettivi bellici nonostante la crescente pressione internazionale

16:30

Benjamin Netanyahu ha ribadito la sua determinazione nel perseguire gli obiettivi bellici di Israele a Gaza, nonostante la crescente pressione internazionale che si è protratta per oltre cinque mesi di combattimenti:

Siamo ovviamente soggetti ad una crescente pressione internazionale, che respingiamo per raggiungere gli obiettivi della guerra.

L’esercito israeliano offre denaro ai palestinesi di Gaza per informazioni sugli ostaggi

16:00

Le forze di difesa israeliane hanno inviato messaggi di testo ai palestinesi di Gaza offrendo denaro in cambio di qualsiasi informazione sugli ostaggi israeliani: 

Vuoi porre fine alla guerra? Se disponi di informazioni attendibili sui rapiti o sui loro rapitori. Non esitare a contattarci e potrai ricevere una preziosa ricompensa in denaro.

Lo riporta un giornalista della CNN a Gaza.

HRW e Oxfam: “gli Stati Uniti devono porre fine alla vendita di armi a Israele”

15:30

 Oxfam e Human Rights Watch hanno affermato che gli Stati Uniti dovrebbero sospendere immediatamente i trasferimenti di armi a Israele.

La direttrice di HRW ha detto:

Ci sono buone ragioni per cui la legge statunitense vieta il sostegno agli armamenti ai governi che bloccano gli aiuti salvavita o violano il diritto internazionale con le armi statunitensi.

“È passato da tempo il tempo perché l’amministrazione Biden ponesse fine alla vendita di armi letali a Israele, e noi li invitiamo a farlo ora e a lavorare per porre fine alla morte e alla sofferenza a Gaza”, ha affermato il direttore per la pace e la sicurezza di Oxfam

Giorgia Meloni è contraria all’operazione di terra israeliana a Rafah

15:00

“Ribadiremo la nostra opposizione ad un’azione militare sul campo da parte di Israele a Rafah che potrebbe avere conseguenze ancora più catastrofiche per i civili affollati in quella zona.”

Queste sono le parole di Meloni.

Caroline Gennez: “Non si sconfigge Hamas facendo morire di fame civili innocenti”

14:30

 Il ministro belga per la cooperazione allo sviluppo ha scritto in un post su X che Israele non può sconfiggere Hamas “facendo morire di fame civili innocenti”.

Il Qatar è cautamente ottimista sull’esito dei colloqui

14:00

Il portavoce del Ministero degli Esteri del Qatar si è espresso cautamente ottimista riguardo ai colloqui per una pausa umanitaria. Ha dichiarato che non ci potrebbero essere limiti di tempo per tali colloqui ma questa volta c’è un maggiore senso di ottimismo.

Il gabinetto israeliano si riunirà stasera per aggiornare sui colloqui di Doha

13:45

Il governo israeliano terrà una riunione del gabinetto di guerra questa sera, dopo il ritorno del direttore del Mossad David Barnea a Tel Aviv dal Qatar. Durante l’incontro, saranno esaminate alcune delle proposte e controproposte avanzate a Doha, cercando di capire se il governo israeliano è a suo agio con le idee proposte dai mediatori. Lo riporta Al-Jazeera.

L’inviato cinese incontra Ismail Haniyeh dopo la prima visita in Israele dall’inizio della guerra

13:30

Il ministero degli Esteri cinese ha dichiarato che il suo inviato, Wang Kejian, ha tenuto colloqui con il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, segnando il primo incontro pubblicamente riconosciuto da Pechino con un funzionario di Hamas dall’inizio del conflitto. Durante la riunione avvenuta domenica in Qatar, Wang e Haniyeh hanno discusso “del conflitto a Gaza e di altre questioni”, ha affermato il ministero cinese.

Il bilancio dei morti sale a 31.819

13:15

Il numero delle vittime nella Striscia di Gaza è salito a 31.819, con almeno 93 persone decedute nelle ultime 24 ore, secondo quanto riportato dal ministero della Sanità di Gaza, sotto il controllo di Hamas.

Gaza, 50 terroristi uccisi nell’ospedale Shifa

12:47

Il portavoce militare israeliano ha aggiornato il bilancio delle vittime nell’ospedale Shifa di Gaza e negli edifici circostanti. Nei raid israeliani sono stati uccisi “oltre 50 terroristi e catturati circa 180 sospetti”. 

Siamo impegnati – ha aggiunto il portavoce – in operazioni contro infrastrutture terroristiche di Hamas e contro i suoi quadri, che sono incorporate di proposito entro infrastrutture civili“.  

Il capo del Mossad lascia Doha, proseguono i negoziati

12:05

Il capo dell’intelligence israeliana, David Barnea, ha lasciato Doha ma nella capitale del Qatar continuano i colloqui per un cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio degli ostaggi. La sua partenza era prevista da giorni e il numero uno del Mossad ha completato tutte le riunioni in programma. In ogni caso i negoziati a Doha potrebbero andare per le lunghe e durare almeno altre due settimane.

Anp, Israele comincia a distruggere Rafah senza annunciarlo

11:38

Il ministero degli Esteri dell’Autorità Palestinese ha accusato Israele per le offensive sulla città di Rafah. Secondo l’Anp le forze hanno iniziato a “distruggere Rafah senza annunciarlo, per evitare reazioni internazionali e senza aspettare il permesso di nessuno”. Nella notte un altro raid ha distrutto due case e un appartamento a Rafah provocando la morte di almeno 14 persone.

Borrell: “Evitiamo che Gaza diventi una Haiti del Mediterraneo”

11:12
blinken gaza

L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell, è tornato a commentare la situazione a Gaza con parole piuttosto forti. Nel suo discorso Borrell ha sottolineato l’importanza di ripristinare la fornitura di aiuti alla popolazione.

A Gaza – ha dichiarato – si stanno sviluppando le gang, vediamo che si sviluppano forze che traggono vantaggio della situazione. Dobbiamo ristabilire la sicurezza e ripristinare la fornitura di aiuti alla popolazione, se non vogliamo che Gaza diventi una Haiti del Mediterraneo“.

Oms: “Gaza vicina alla carestia, a rischio 1 milione di persone”

10:45

Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha parlato del conflitto in Medio Oriente facendo riferimento a una carestia imminente nella Striscia di Gaza.

Prima di questa crisi – ha sottolineato – a Gaza c’era abbastanza cibo per nutrire la popolazione. La malnutrizione era un evento raro. Ora le persone stanno morendo e molte sono malate. Si prevede che oltre un milione di persone dovranno affrontare una fame catastrofica a meno che non venga consentita a una quantità significativamente maggiore di cibo di entrare a Gaza“.

Hamas, il bilancio delle vittime a oltre 31mila morti

10:20

Il bilancio dei morti a Gaza è arrivato a quota 31.819: 93 i decessi nelle ultime 24 ore.

Lo ha reso noto il Ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 73.934.

L’esercito israeliano si ritira dall’ospedale al-Shifa

10:00

L’esercito israeliano si è ritirato dall’ospedale di al-Shifa, dopo averlo attaccato. Lo scrive al Jazeera, secondo cui circa 150 persone sono ancora detenute all’interno della struttura sanitaria.

Intanto non si fermano gli attacchi aerei nelle vicinanze: gli edifici residenziali vengono infatti bombardati senza sosta.

Due strutture nei pressi dell’ingresso nord dell’ospedale al-Shifa sono stati completamente distrutti.

Blinken: la situazione umanitaria Gaza è “orribile”

07:45
blinken gaza

Secondo il segretario di stato mericano, Antony Blinken, la situazione umanitaria a Gaza è “orribile”. La protezione dei civili è “assolutamente una priorità”.

Lo ha detto a Manila, dove è in visita prima di un nuovo viaggio in Medio Oriente. Arriverà infatti in Arabia Saudita ed Egitto per discutere un cessate il fuoco a Gaza e aumentare l’accesso degli aiuti umanitari nella Striscia. Lo stesso Blinken ha fatto riferimento al viaggio e ha dichiarato che riprenderà

le conversazioni iniziate a gennaio sulla Gaza post-bellica e sui passi da compiere per la sua ricostruzione. È imperativo che ci sia un piano per Gaza, e lo stiamo ripetendo a Israele.

Media: raid ospedale ha messo a rischio i negoziati

07:45

I negoziati, attualmente in corso a Doha per arrivare a un cessate il fuoco fra Israele e Hamas, sono stati messi a dura prova dall’attacco israeliano di ieri, 18 marzo, all’ospedale di Al-Shifa a Gaza.

Secondo quanto si legge sulla stampa araba, ripresa da quella israeliana, sono stati i funzionari egiziani a convincere i rappresentanti di Hamas a non ritirarsi dai colloqui. 

Tuttavia, secondo una fonte, è “improbabile” che le si arrivi a un cessate il fuoco permanente. Israele lo ha categoricamente escluso, perseguendo l’obiettivo di distruggere Hamas anche una volta concluso un accordo.

I colloqui indiretti tra Israele e Hamas sono iniziati ieri sera in Qatar, dopo l’arrivo a Doha di una delegazione israeliana guidata da David Barnea.  

IDF: Hamas sfrutta i civili come “scudi umani”

07:35

Il portavoce delle forze armate israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha riferito in conferenza stampa che Hamas “continua sistematicamente a operare da ospedali e infrastrutture civili e sfrutta civili e pazienti come scudi umani”.

Il riferimento è all’attacco israeliano all’ospedale di Al-Shifa.

Durante l’operazione, abbiamo arrestato oltre duecento sospetti terroristi che sono attualmente sotto inchiesta, eliminato più di venti terroristi nell’area dell’ospedale, compreso il terrorista Faiq Mabhouh, che era a capo della direzione delle operazioni speciali della sicurezza interna di Hamas

ha poi precisato.

Secondo l’IDF i terroristi di Hamas si nascondono all’interno dell’ospedale e si prendono cura di se stessi, a scapito dei pazienti e dei civili presenti.

Siria: missili israeliani nei pressi di Damasco

07:20

Israele ha lanciato diversi missili in Siria, colpendo obiettivi militari e provocando diversi danni.

Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa siriano. Stando a quanto riferito, le difese aeree siriane hanno intercettato missili israeliani, abbattendone alcuni, si legge in una nota.

L’Iran è stato uno dei sostenitori del presidente Bashar al-Assad durante il conflitto in Siria, che va avanti da quasi 12 anni. Il suo sostegno a Damasco ha quindi attirato attacchi aerei israeliani, che sono aumentati dopo l’inizio della guerra fra Hamas e Israele.

Biden: Israele ha diritto a difesa ma ora cessate fuoco

07:15

Ho parlato nuovamente con il Primo Ministro Netanyahu degli ultimi sviluppi in Israele e Gaza. Ho continuato ad affermare che Israele ha il diritto di attaccare Hamas, un gruppo di terroristi responsabile del peggior massacro del popolo ebraico dai tempi dell’Olocausto. E ho ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato come parte di un accordo per la liberazione degli ostaggi, della durata di diverse settimane, in modo da poter riportare gli ostaggi a casa e aumentare gli aiuti ai civili a Gaza.

Lo ha scritto il presidente USA Joe Biden su X, richiamando la necessità di una tregua nella Striscia.

Raid israeliano su Jabalia

07:00

L’agenzia palestinese Wafa ha dato la triste notizia della morte di almeno 8 persone in un raid israeliano sulla città di Jabalia, nel nord della Striscia. 

Il bilancio delle vittime potrebbe continuare a salire nelle prossime ore, mentre si lavora per estrarre i corpi da sotto le macerie di una palazzina. 

Fra i civili uccisi anche dei bambini

Guterres: imminente carestia a Gaza. Appello al cessate il fuoco

02:15

L’imminente carestia nella parte settentrionale di Gaza è un disastro.

Parole del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in un post su X, nel quale lancia un nuovo appello per il cessate il fuoco umanitario immediato.

Media palestinesi, 14 morti in attacco israeliano a Rafah

02:15

Raid israeliani hanno colpito due case e un appartamento a Rafah.

Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa: almeno 14 persone sarebbero morte. Diversi anche i feriti. Tra le vittime donne e bambini.