Come cambiare la caldaia di casa con i bonus 2024 e quali sono i vantaggi e gli sconti spettanti se si procede alla sostituzione con l’impianto a condensazione? In molti potrebbero essere tentati dal cambiare la vecchia caldaia a metano – utilizzata sia per riscaldarsi che per l’acqua calda – con un modello che assicuri un’efficientamento energetico più elevato e beneficiare, allo stesso tempo, di un bonus a parziale copertura delle spese. Si può optare per la caldaia a condensazione, arrivando a un’efficienza energetica da classe “A”.
Sono due, in particolare, i bonus che chi ha intenzione di fare questo tipo di lavori può valutare per avere uno sconto sulle spese. il primo bonus è quello per le ristrutturazioni (bonus casa), il secondo è quello “eco” che può garantire una percentuale di agevolazione anche maggiore.
Come cambiare la caldaia con i bonus 2024: vantaggi e sconti con quella a condensazione
Quali opportunità di bonus ci sono nel 2024 per cambiare la vecchia caldaia a metano con il sistema a condensazione e quali vantaggi e sconti si possono ottenere? Le agevolazioni per questo tipo di lavori di efficientamento energetico offrono più scelte anche quest’anno. A iniziare dal bonus ristrutturazioni (o bonus casa) che consente di sostituire la vecchia caldaia – di qualunque modello e modalità di funzionamento sia – con una caldaia a condensazione.
L’operazione può essere agevolata con il bonus ristrutturazioni (o bonus casa) che consente di ottenere una riduzione del 50 per cento nella stessa misura delle ristrutturazioni edilizie. Il bonus deve essere fruito come detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi e nei limiti della spesa massima ammissibile di 96.000 euro. La relativa disciplina è indicata al comma 37 dell’articolo 1, della legge 234 del 2021 e all’articolo 16 bis del Testo unico delle imposte sui redditi (decreto Presidente della Repubblica numero 917 del 1986).
La stessa Agenzia delle entrate ha pubblicato sul proprio portale istituzionale una guida su come utilizzare il bonus per le ristrutturazioni al 50%. Il beneficiario deve applicare la detrazione fiscale per dieci rate annuali di uguale importo.
Cambiare caldaia bonus 2024, quali vantaggi con il 50% e il 65% di sconto?
In alternativa al bonus ristrutturazione, per il cambio della caldaia da quella a metano a quella a condensazione si può far ricorso alle agevolazioni dell’eco bonus ordinario, con percentuali di detrazione fiscale del 65% e del 50%. Si tratta di lavori che, oltre a essere definiti come rientranti nella ristrutturazione degli immobili, possono essere considerati come miglioramento delle condizioni energetiche degli edifici stessi.
Pertanto, il cambio della caldaia può avere un’agevolazione con l’eco bonus di cui parla il comma 37, dell’articolo 1, della legge 234 del 2021, nonché l’articolo 14 del decreto legge numero 63 del 2013, convertito nella legge numero 90 del 2013. A tal proposito, ci si può avvantaggiare del bonus per la sostituzione degli impianti invernali di climatizzazione con caldaie a condensazione ed efficientamento energetico di classe “A”, come prevede il Regolamento europeo numero 811 del 2013.
Adempimenti per l’agevolazione richiesta: cosa fare prima della detrazione fiscale
Chi voglia cambiare la caldaia ottiene il bonus sulle spese sostenute del 65% nel caso in cui si centrino tutti i requisiti dell’impianto previsti. E, pertanto, occorre far riferimento alla scheda tecnica rilasciata dall’impresa fornitrice e all’asseverazione effettuata da un tecnico specializzato al termine dell’installazione.
Se si opta per il bonus del 50% si rientra nel caso delle ristrutturazioni edilizie ed è necessario presentare all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) la relativa comunicazione. Il committente deve effettuare questo adempimento nel termine di 90 giorni. L’Enea ha recentemente cambiato la piattaforma per adempiere alla comunicazione: per collegarsi è necessario far riferimento al link di seguito.