Quando ci si trova di fronte a un dolore al petto, palpitazioni e sensazione di oppressione, è naturale sentirsi preoccupati e chiedersi se si tratti di un attacco di cuore o di un attacco di panico.

Sebbene i sintomi possano sembrare simili, è importante comprendere che si tratta di condizioni diverse, con cause e trattamenti distinti.

Capire quale sia la differenza è la causa, però, è fondamentale per ricevere attenzione medica immediata, nel caso di infarto. Ne va della propria vita.

Come distinguere un attacco di cuore da un attacco di panico

Gli attacchi di panico e gli attacchi di cuore condividono sintomi simili, come dolore toracico, mancanza di respiro, palpitazioni e una sensazione di morte imminente.

Tuttavia tra di essi ci sono importanti differenze.

Mentre gli attacchi di panico sono reazioni emotive a situazioni di stress o ansia, l’attacco di cuore è una condizione fisica causata da un’ostruzione del flusso sanguigno.

Il dolore toracico durante un attacco di panico può variare in intensità e non è costante come nel caso di un infarto, che può irradiarsi anche ad altre parti del corpo.

Inoltre, gli attacchi di panico possono essere associati a paure irrazionali, mentre l’infarto è spesso collegato a fattori di rischio come fumo, obesità, diabete, ipertensione e colesterolo alto.

Per distinguere un infarto dalla sindrome di panico è importante osservare attentamente i sintomi e le caratteristiche distintive di entrambe le condizioni.

Trigger Emotivo:
Gli attacchi di panico nel sonno di solito si manifestano in risposta a un intenso stress emotivo o a un cambiamento improvviso delle emozioni, con inneschi molto evidenti.

Nel caso di un infarto, il dolore può iniziare senza alcun avviso, manifestandosi improvvisamente come un dolore toracico acuto e inaspettato.

Durata:
Un episodio di infarto può durare circa venti minuti e può essere caratterizzato da sintomi che si intensificano nel tempo. Al contrario, la sindrome di panico ha una durata breve, di solito fino a 10 minuti, con sintomi lievi che rimangono costanti durante tutto l’episodio.

Intensità del dolore:
Il dolore durante un infarto è generalmente opprimente e può irradiarsi in altre parti del corpo come braccia, collo, spalle, schiena e addome. Richiede spesso assistenza medica immediata. Nel caso della sindrome di panico, il dolore è concentrato sul petto e può essere accompagnato da sensazioni di formicolio o bruciore in altre parti del corpo. Questo dolore può variare nel tempo e può essere meno intenso rispetto all’infarto.

Mancanza di respiro:
Durante un attacco di panico, la sensazione di soffocamento e le difficoltà respiratorie sono comuni, mentre durante un infarto questo sintomo di solito non si verifica.

Impatto sull’organismo:
A differenza della sindrome di panico, un infarto può avere gravi conseguenze su altri organi del corpo, come i polmoni, causando sintomi come tosse grave o accumulo di liquidi.

Se hai dei sospetti consulta un cardiologo, perché la prevenzione è fondamentale. Gli attacchi di panico possono essere un segnale di avvertimento di problemi cardiaci o viceversa, quindi è essenziale una diagnosi accurata e un trattamento appropriato per garantire la salute e il benessere del paziente.

Non dovresti correre rischi, i sintomi sono così simili che a volte è difficile distinguerli. In caso di dubbio meglio essere prudenti e farsi valutare rapidamente in ospedale.

Cosa fare se si ha un attacco di panico?

Durante un attacco di panico, è importante adottare delle strategie per controllare la crisi e ritrovare la calma.

Innanzitutto, è fondamentale prendere coscienza della situazione e concentrarsi sul proprio respiro, facendo inspiri profondi e lenti per calmare l’ansia.

Chiudere gli occhi può aiutare a focalizzare l’attenzione e razionalizzare i pensieri, contribuendo a ridurre i sintomi gradualmente. Concentrarsi su sensazioni fisiche familiari o su un oggetto circostante può radicare l’individuo nella realtà e combattere la sensazione di distacco.

Immaginare luoghi o situazioni rilassanti può indurre una sensazione di tranquillità e calmare il sistema nervoso.

Lo stretching e l’auto-massaggio possono ridurre la tensione muscolare e distrarre dai pensieri catastrofici.

L’utilizzo di oli essenziali come la lavanda può avere effetti calmanti e alleviare lo stress. Infine, in casi più gravi, è possibile ricorrere a farmaci prescritti da uno psichiatra, come le benzodiazepine, che agiscono rapidamente per ridurre l’ansia durante un attacco di panico.

È importante seguire scrupolosamente le indicazioni del medico e utilizzare i farmaci solo quando necessario.