Ennesimo caso di stalking in provincia di Ancona, nella vicina Jesi. Un 67enne ha perseguitato e picchiato una donna del luogo di cui si era invaghito.
Ancona, 67enne perseguita e picchia una donna a Jesi: cosa è successo
Nonostante i continui rifiuti della vittima, l’uomo ha perseguitato la coetanea con più di 50 telefonate e numerosi messaggi inviati mediante sms e social network. Con la parte lesa, una breve frequentazione, troncata sul nascere a seguito dei reiterati atteggiamenti tossici ed ossessivi dello jesino.
A nulla è servito il blocco del numero di telefono e dei relativi sistemi di comunicazione. Oltre a minacce e violenza verbale, nell’ottobre 2023, il presunto stalker avrebbe picchiato con violenza la parte lesa, intenta a recuperare la propria bicicletta davanti l’abitazione dell’uomo e costretta a ricorrere alle cure dell’ospedale cittadino.
La denuncia e l’applicazione del braccialetto elettronico al 67enne
Satura ormai dei continui abusi fisici e psicologici, la malcapitata ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine. Il malintenzionato non potrà più contattare in alcun modo la conoscente, sia mediante dispositivi quali smartphone e computer che personalmente.
Gli è stata attualmente notificata l’ordinanza di divieto di avvicinamento alla vittima di almeno 500 metri e l’allontanamento dai luoghi da lei frequentati. Inoltre, il 67enne dovrà indossare il braccialetto elettronico con GPS integrato affinché i militari possano sempre essere al corrente sui suoi spostamenti.
Bisognerà attendere il processo per comprendere al meglio le evoluzioni del caso. Secondo l’articolo 27 della Costituzione, “l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva”.