Dopo mesi di tentennamenti e di tentativi di farsi invitare nel “campo largo” del centrosinistra, Carlo Calenda porterà il suo partito fra le file del centrodestra. Azione, infatti, sosterrà il governatore uscente Vito Bardi, a sua volta appoggiato da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia ed Italia Viva (più altre liste locali).
Calenda giustifica la sua scelta con i veti che il leader pentastellato Giuseppe Conte avrebbe messo nei suoi confronti e con la subalternità della dem Elly Schlein nei confronti del M5S. Con un tweet polemico Calenda annuncia la sua decisione: “Se lascia soddisfatti gli elettori del PD bene così. Per quanto ci riguarda una coalizione che si muove in questo modo non può governare un condomino“.
Elezioni Basilicata 2024, Calenda lascia il centrosinistra e appoggia Bardi: “Veti nei miei confronti”
L’opera di convincimento che Antonio Tajani, leader di Forza Italia e ministro degli Esteri, aveva messo in campo per le elezioni regionali in Piemonte ha dato i suoi frutti prima del previsto: con un tweet Carlo Calenda ha fatto schierare il suo partito Azione a sostegno del candidato di centrodestra Vito Bardi.
La decisione è stata annunciata oggi 18 marzo non soltanto dallo stesso Calenda, ma anche dal consigliere regionale di Azione, Marcello Pittella, e dal segretario regionale di Azione Basilicata, Donato Pessolano. La dirigenza di Azione, in un comunicato, ha affermato che alcuni punti del programma di Bardi (specie sanità e welfare) sono congeniali alla loro visione di Basilicata.
Sul suo profilo X Calenda ha ripercorso velocemente i candidati che PD e M5S hanno bruciato nel giro di pochi giorni (Chiorazzo, poi Lacerenza) per arrivare infine ad un nome suggerito da Elly Schlein, cioè Piero Marrese, sindaco dem di Montalbano Jonico. Per l’ex ministro simbolo della grande confusione che regna nel “campo largo”:
Se lascia soddisfatti gli elettori del PD bene così. Per quanto ci riguarda una coalizione che si muove in questo modo non può governare un condomino. Vi auguro buona strada sotto la guida del “grande punto di riferimento dei progressisti”, Giuseppe Conte.
Sulla stessa lunghezza d’onda il comunicato fato diramare da Pittella e Pessolano:
Lo spettacolo di queste ore di candidati ritirati, rilanciati e bruciati; i conflitti interni al Pd e al M5s, l’assenza di qualsiasi ragionamento sul programma dimostrano che governare una regione con veti e conflitti non è possibile. E a questo soprattutto si dedica la sinistra lucana. Avendo preso atto di questa situazione, l’indicazione arrivata dalla direzione regionale del partito, condivisa dal segretario nazionale, è stata quella di strutturare un’alleanza programmatica, con obiettivi chiari e su punti ben precisi con la coalizione di centrodestra. Abbiamo incontrato il candidato Presidente Vito Bardi e abbiamo condiviso assieme elementi del suo programma sui quali costruire un’intesa.
Elezioni Basilicata 2024, Bardi esulta: “Il nostro programma è attrattivo”
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, candidato del centrodestra alle prossime regionali del 21 e 22 aprile 2024, ha in una nota accolto con piacere Calenda e i suoi voti che può garantire in territorio lucano. E’ un modo, per Bardi, di sottolineare come l’alleanza PD-M5S sia foriera soltanto di confusione:
Mentre le sinistre litigano sui nomi e utilizzano la Basilicata per un regolamento di conti interno a livello nazionale, esponendo la nostra regione al ridicolo, un trattamento che i lucani tutti – in primis gli elettori di sinistra – non meritano, il programma del centrodestra si conferma attrattivo e capace di dialogare con le forze moderate, liberali e riformiste.