Orange è l’ennesimo protocollo che cerca di dare risposte ad esigenze reali della Decentralized Finance (DeFi). In particolare, si propone di riuscire a fornire soluzioni adeguate ai problemi di accesso agli asset digitali, in termini di semplificazione e democratizzazione.

Il centro del suo ecosistema è rappresentato dal token ORANGE, un BRC-20 chiamato a svolgere una lunga serie di compiti essenziali per il buon funzionamento della blockchain. Il progetto si presenta molto completo da un punto di vista essenzialmente tecnologico, anche grazie alla presenza di prodotti e servizi ideati nel preciso intento di aiutare gli utenti a esplorare l’innovazione finanziaria e coglierne appieno le potenzialità.

Orange: cos’è e cosa si propone

Orange è una piattaforma DeFi progettata con il preciso intento di riuscire a offrire una vasta gamma di prodotti e servizi in grado di facilitare l’accesso e la gestione di risorse digitali come Bitcoin, Ordinals NFT, token BRC20 e Stack. A svolgere il ruolo di raccordo nel suo ecosistema è il token ORANGE, un BRC20 il quale mixa le funzioni di servizio e governance.

Naturalmente, come tutti i protocolli di questo genere, i propositi sono quelli di promuovere i valori indicati nel celebre white paper di Bitcoin, ovvero la libertà finanziaria e l’inclusione di miliardi di persone messe ai margini dalla finanza tradizionale.

Se il nuovo paradigma finanziario prefigurato può essere indubbiamente interessante a livello teorico, occorre sottolineare che nel caso di Orange c’è anche molta sostanza. Proprio per questo il progetto è riuscito a catturare una certa attenzione, in particolare da parte di quei trader che sono alla ricerca di nuove soluzioni d’investimento.

Quali sono i servizi e i prodotti offerti?

Come abbiamo già sottolineato, la vera forza di Orange risiede nell’offerta di una serie di servizi interconnessi. Tra di essi è possibile indicare i seguenti componenti chiave:

  • wallet Orange, un portafoglio digitale non custodito basato su browser proprio per offrire un accesso semplificato al massimo e facilità nella gestione degli asset virtuali;
  • Dex Orange, uno scambio decentralizzato non custodito il quale rende possibile agli utenti lo scambio di asset digitali non solo rapido, ma anche sicuro, naturalmente senza la presenza di intermediari;
  • l’aggregatore di mercato al quale è affidato il compito di rilasciare dati e statistiche in tempo reale su una lunga serie di risorse digitali presenti all’interno dell’ecosistema Orange. In tal modo, gli utenti sono in grado di effettuare un costante monitoraggio sui propri investimenti, in modo da non farsi trovare impreparati di fronte a improvvisi mutamenti del trend;
  • Orange explorer, strumento dedicato all’esame continuo di Bitcoin, in grado di offrire dettagli e approfondimenti su qualsiasi transazione che interessi la regina delle criptovalute;
  • Orange Assistant, uno chatbot in grado di fornire notizie e approfondimenti sul mercato crypto, grazie al concorso dell’intelligenza artificiale.

Il token ORANGE: a cosa serve

Il propellente all’interno del sistema congegnato in questo modo, è ORANGE, un token che non solo viene utilizzato per i pagamenti interni alla catena, ma anche per i processi di governo. I detentori del coin, infatti, hanno pieno diritto a prendere parte ai processi decisionali in cui viene deciso il futuro della piattaforma.

La sua detenzione, inoltre, apre la possibilità di avere sconti in termini di commissioni nel caso in cui i possessori decidano di dare vita a transazioni nell’ecosistema Orange. I benefici in questione aumentano in termini di rilevanza con una partecipazione più continua.

E, ancora, il token può essere messo in staking, in modo da contribuire a mantenere in assoluta sicurezza la rete. Naturalmente, chi opta per questa strada viene ricompensato sotto forma di rendita passiva, nel periodo di blocco.

Come si può notare, quindi, il sistema è stato costruito appositamente per un continuo utilizzo di ORANGE, favorendo la stabilità del suo prezzo.