Il 18 marzo 1992 veniva distribuito Windows 3.1 da Microsoft. Si tratta, parlando in termini tecnologici, praticamente di un’era geologica. Sono passati 32 anni e in questi 32 anni ne sono successe di cose. Pensate che nel 1992, l’Italia non aveva ancora perso contro il Brasile ai calci di rigore a USA 94, le Torri Gemelle a New York erano ancora saldamente in piedi, il Muro di Berlino era crollato da pochi anni. Com’era fatto Windows 3.1? Andiamo a ricordarlo.
Prima di Windows 3.1: le origini con Windows 1.0 nel 1985
Il 20 novembre 1985 segna un momento storico nel mondo dell’informatica: il lancio di Windows 1.0 da parte di Microsoft. Questa versione pionieristica ha introdotto una nuova era digitale, offrendo agli utenti una interfaccia grafica utente (GUI) in un’epoca dominata dai comandi testuali. Windows 1.0 ha posto le fondamenta per quello che sarebbe diventato il sistema operativo più diffuso al mondo, introducendo un modo innovativo di interagire con i computer personali.
Nel 1987 arriva Windows 2.0
Con l’arrivo di Windows 2.0 nel 1987, Microsoft ha iniziato a mostrare la sua ambizione di continuo miglioramento. Questa versione ha portato importanti innovazioni software, come l’introduzione di Excel e Word, che hanno ridefinito l’utilizzo dei personal computer. L’aggiunta di colori e la migliore gestione delle finestre hanno offerto un’esperienza utente arricchita, confermando il potenziale di Windows come piattaforma di lavoro e creatività.
Eccoci arrivati a Windows 3 e 3.1: la consacrazione
Il 1990 ha visto la nascita di Windows 3, seguito nel 1992 da Windows 3.1, versioni che hanno segnato la definitiva affermazione di Windows nel settore informatico. Queste edizioni hanno introdotto un’interfaccia utente migliorata, supporto ai font TrueType e importanti innovazioni tecniche, come l’abbandono della modalità reale del processore a favore di quella protetta. Con oltre 2 milioni di copie vendute in pochi mesi, Windows 3.1 non solo ha consolidato la presenza di Microsoft nel mercato, ma ha anche gettato le basi per le future evoluzioni del sistema operativo.
Nell’ottobre del 1992, Microsoft lanciava Windows 3.1 for Workgroups, una versione migliorata di Windows 3.1 che ha segnato un punto di svolta per le funzionalità di networking nel sistema operativo. Questa versione, nota anche come WFW 3.1, introduceva il supporto per i protocolli di rete essenziali come NETBEUI, IPX e Peer-to-Peer (P2P), oltre a miglioramenti significativi nella gestione delle LAN e dei server Netware. Caratteristiche come un nuovo File Manager per le directory condivise e strumenti avanzati per la configurazione di rete hanno elevato l’esperienza utente in un contesto di lavoro connesso.
Tra agosto e novembre del 1993, Microsoft presentava al pubblico Windows for Workgroups 3.11 (WFW 3.11), noto anche come Snowball. Questa versione portava ulteriori miglioramenti al suo predecessore, introducendo l’Universal Client Support per una gestione universale delle reti e diverse utility per gli amministratori di rete. Nonostante il suo prezzo elevato, 219,95$ per la versione completa e 69,95$ per l’upgrade, WFW 3.11 si distingueva per le sue capacità avanzate di networking, il supporto alla VFAT in modalità protetta e uno strumento di caching del disco a 32 bit.
Il continuo sviluppo di Windows 3.1x
Windows 3.1 non solo ha introdotto miglioramenti significativi rispetto alle versioni precedenti, ma ha anche segnato l’inizio dell’utilizzo dei font TrueType, una collaborazione tra Microsoft e Apple che ha rivoluzionato il desktop publishing e la visualizzazione dei font sulle stampanti. Questa innovazione ha permesso a Windows di ridurre la dipendenza da Adobe e di offrire un’esperienza utente notevolmente migliorata.
Multimedia e giochi: l’alba di una nuova era
Windows 3.1 ha aperto le porte al mondo del multimedia e dei giochi su PC, introducendo strumenti come Media Player per i file musicali MIDI e video AVI, e giochi divenuti icone come Solitario e Campo Minato.
Da Windows 95 a Windows 10: una rivoluzione continua
L’evoluzione di Windows ha visto punti di svolta significativi con il rilascio di versioni come Windows 95, che ha introdotto il pulsante Start, e Windows XP, ricordato per il suo iconico sfondo. Ogni versione ha contribuito a plasmare l’identità di Windows, culminando con il lancio di Windows 10 nel 2015, un sistema operativo che ha segnato una nuova era di integrazione e accessibilità tra dispositivi diversi.
Con ordine, il successore di Windows 3.1, Windows 95, ha rappresentato una svolta epocale. Lanciato nel 1995, ha introdotto l’interfaccia Start, ora simbolo dell’esperienza Windows, e ha integrato MS-DOS e Windows in un unico sistema operativo. Questa versione ha segnato l’inizio dell’era moderna per Windows, offrendo un’interfaccia utente intuitiva e una maggiore stabilità, oltre a stabilire nuovi standard per l’usabilità e l’accessibilità dei sistemi operativi.
L’ultima grande iterazione, Windows 10, lanciata nel 2015, ha consolidato ulteriormente il dominio di Windows nell’informatica personale e professionale. Con il suo approccio incentrato sull’utente e la sua flessibilità tra diversi dispositivi, Windows 10 ha dimostrato l’impegno di Microsoft nell’adattarsi alle esigenze in continua evoluzione degli utenti. Le sue funzionalità innovative, come il ritorno del menu Start migliorato, Cortana e l’integrazione con l’ecosistema Microsoft, hanno definito il futuro del computing, rendendo Windows 10 una pietra miliare nel percorso di evoluzione di Windows.