Rassicurante, anche di fronte a quella che lui stesso definisce come una delle pagine più terribili nella storia recente del Paese. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Covid-19, rende omaggio ai defunti e ai loro familiari e ricorda l’importanza del lavoro congiunto delle istituzioni per superare la prova.
Mattarella nella Giornata in memoria della vittime del Covid: “Solo risposta coordinata in grado di farvi fronte”
Commozione, rispetto e orgoglio sono i sentimenti che accompagnano l’intervento del capo dello Stato in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus.
Il Presidente della Repubblica esprime, anzitutto, vicinanza alle famiglie di coloro che persero la vita a causa della “terribile prova” cui il virus sottopose la comunità nazionale e internazionale. Successivamente, sottolineando la difficoltà rappresentata da una simile sfida, Mattarella esalta la reazione dell’umanità e del mondo della ricerca.
“Pagina dolorosa della storia recente del nostro Paese e del mondo intero, la crisi è suonata terribile esperienza delle sfide di fronte alle quali può trovarsi l’umanità e di come solo una risposta coordinata a livello globale sia stata in grado di farvi fronte, con l’accelerazione nella messa in opera delle più recenti scoperte della ricerca in cui protagonista è stata l’Unione Europea”.
“Memoria collettiva segnata” dalla pandemia di coronavirus
Il capo dello Stato ha voluto rimarcare anche la grande sinergia trovata tra le varie componenti della società italiana per far fronte a questa sfida.
“La memoria collettiva ne è uscita segnata ed è giusto, tuttavia, ricordare come lo sforzo sinergico e solidale delle istituzioni a ogni livello, del personale sanitario, dei volontari e società civile, abbia consentito di arginare un nemico intangibile all’insegna di una rinascita globale“.
Tra le forze scese in campo nel difficile periodo della pandemia, Mattarella non dimentica le istituzioni dello Stato. Un modo, forse, di fornire il proprio sostegno a quegli apparati costretti a far fronte alla minaccia globale del virus, il cui ruolo, recentemente, è divenuto oggetto di una commissione d’inchiesta parlamentare, scatenando dure polemiche.