Si può presentare a partire da oggi, 18 marzo, la domanda per il bonus psicologo 2024 – che, in realtà, si finanzia con le risorse dello scorso anno – con importi dei contributi spettanti fino a 1500 euro. La pratica va presentata direttamente in modalità telematica sul portale istituzionale dell’Inps o mediante le consuete modalità alternative, ma bisogna fare presto, dal momento che la scadenza della pratica è fissata per il 31 maggio 2024.

Il sostegno può arrivare fino a 1.500 euro a seconda dell’importo dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Rispetto alla prima edizione – che aveva quale importo massimo 600 euro – l’Inps provvede direttamente a sostenere le singole sedute psicologiche con tagli di 50 euro a seduta, fino a concorrere all’importo spettante per il nucleo familiare richiedente.

Bonus psicologo 2024, domanda da oggi per i 1500 euro

Si può presentare da oggi, 18 marzo 2024, la domanda per il bonus psicologo, la misura che può arrivare fino all’importo di 1500 euro di contributi per sedute a sostegno di chi ne abbia bisogno. Le specifiche dell’agevolazione sulle sedute psicologiche sono contenute nel circolare dell’Istituto di previdenza numero 34 del 15 febbraio scorso.

In base a quanto prevede la legge numero 15 del 2022 (decreto Milleproroghe di due anni fa), possono richiedere l’agevolazione le famiglie che abbiano necessità di un’assistenza psicologica, in particolare quale culmine del periodo di pandemia e della crisi che ne è scaturita. Tale situazione ha visto accrescere condizioni di ansia, depressione, fragilità psicologica e stress che necessitano di un supporto medico e specialistico.

Contributi supporto alle famiglie, quante sono le risorse stanziate?

Le risorse stanziate dal governo per questa edizione del bonus psicologo derivano dalla legge di Bilancio 2023 (5 milioni di euro e 8 milioni di euro per il 2024), più altri cinque milioni di euro stanziati dalla legge di conversione del decreto “Anticipi” (decreto legge 145 del 2023). In tutto, pertanto, il budget per l’edizione di quest’anno del bonus è pari a 13 milioni di euro. L’innalzamento della soglia di bonus da 600 euro a 1500 euro è contenuto nella legge di Bilancio 2023 (legge numero 197 del 2022).

Bonus psicologo 2024 domanda Inps dal 18 marzo al 31 maggio 2024: come presentarla

Per presentare domanda del bonus psicologo entro la fine di maggio 2024, è necessario l’invio telematico dal portale dell’Inps. L’accesso deve avvenire al servizio “Contributo sessioni psicoterapia“. Per la trasmissione della pratica è richiesta l’autenticazione con Spid di livello almeno due, oppure con Carta di identità elettronica (Cie) o con la Carta nazionale dei servizi (Cns). È prevista la modalità alternativa di invio mediante il Contact center integrato dell’Istituto di previdenza (numero di telefono 803.164 da telefono fisso o 06 164 164 da cellulare e a pagamento in base al piano tariffario del cliente).

Quali requisiti sono richiesti per il contributo psicologico e importo dei contributi in base all’Isee

Da parte dei richiedenti si chiedono due requisiti: il primo è quello della residenza in Italia, il secondo è il valore dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), in corso di validità, corrente od ordinario, del valore non superiore a 50mila euro. È proprio il valore dell’Isee che determina anche l’importo del bonus spettante.

Infatti, per Isee entro i 15mila euro spettano 50 euro a seduta fino a 1.500 euro complessivi; per valori Isee da 15mila a 30mila euro spettano 50 euro di contributo a seduta fino a 1.000 euro; infine, per Isee da 30mila a 50mila euro spettano contributi di 50 euro a seduta fino a 500 euro.

Come viene versato il contributo psicologico?

Cambia la modalità di fruizione del bonus psicologo del 2024, rispetto alla prima edizione di fine 2022. Infatti, l’Inps spiega che il bonus è corrisposto come contributo per sessioni di psicoterapia, da effettuare presso specialisti privati iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti, reperibile sull’Albo degli psicologi.

Sarà lo stesso Istituto di previdenza a provvedere al rimborso del costo della seduta al professionista. Serve l’emissione di regolare fattura nel termine del mese susseguente a quello di caricamento della procedura. L’accredito avviene in maniera diretta sul c/c del professionista.