Alle Elezioni regionali in Basilicata Azione sosterrà il governatore uscente Vito Bardi, candidato unico del centrodestra.

L’annuncio, dopo giorni di tentennamenti e falliti tentativi di mediazione con il Partito Democratico, è stato dato in mattinata dal consigliere regionale Marcello Pittella e dal segretario lucano di Azione, Donato Pessolano.

Mentre scriviamo non si registrano ancora commenti del leader nazionale Carlo Calenda che, negli ultimi giorni, non ha risparmiato critiche e accuse al Partito Democratico di Elly Schlein, colpevole di sottostare ai veti di Giuseppe Conte e del Movimento 5 Stelle volti ad escludere Azione nel campo largo di centrosinistra. Campo largo che, nella serata di ieri, ha ufficializzato la candidatura in extremis del presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese.

Elezioni Basilicata 2024, Azione sosterrà Bardi: a destra il campo diventa larghissimo

Con l’ingresso di Azione nel campo largo del centrodestra, si allarga ulteriormente la coalizione attorno al generale della Guardia di Finanza Vito Bardi. In Basilicata Carlo Calenda si ritroverà in corsa insieme ai cinque partiti di governo (FdI, FI, Lega, Udc e Noi Moderati) ma anche insieme a Italia Viva di Matteo Renzi, l’avversario di sempre, l’alleato del fallito progetto del “terzo polo”.

Ieri il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani aveva plaudito alla possibilità di accogliere nella grande famiglia del campo largo di centrodestra, anche i due principali partiti italiani di centro, auspicando la possibilità che tale accordo possa raggiungersi anche in Piemonte, dove si andrà al voto l’8 e il 9 giugno e dove il centrodestra ha candidato nuovamente il governatore uscente Alberto Cirio di Forza Italia.

Alle passate elezioni politiche Azione ha raggiunto in Basilicata il 12,2%, un risultato di tutto rispetto che però non è bastato per convincere i Cinquestelle a soprassedere sul veto imposto contro il partito di Carlo Calenda, che però non ha fatto molto per cercare ammorbidire Giuseppe Conte, continuando a criticare i 5S anche mentre erano alleati durante la campagna elettorale in Abruzzo, dove si è votato lo scorso 10 marzo e dove il candidato di sinistra Luciano D’Amico è stato sconfitto da quello di destra Marco Marsilio.

Pittella e Pessolano: “Preso atto volontà Pd e M5S di tenerci fuori da coalizione. Con Bardi programma condiviso”

A spiegare la scelta di appoggiare il candidato di centrodestra alle Elezioni regionali in Basilicata in programma il 21 e 22 aprile, tocca al consigliere regionale di Azione, Marcello Pittella, e al segretario regionale di Azione Basilicata, Donato Pessolano.

“Abbiamo dovuto prendere atto della volontà del Pd e del M5S di tenere Azione fuori dalla coalizione. È evidente che l’obiettivo di questi partiti è anzitutto quello di ridefinire gli assetti dell’opposizione nazionale e lucana, piuttosto che lavorare per il buon governo della regione”.

E’ quanto si legge in una dichiarazione congiunta in cui, facendo riferimento a quanto accaduto negli ultimi giorni in casa centrodestra, con il dietrofront del candidato Domenico Lacerenza e il campo largo sull’orlo della definitiva rottura, si spiega che alla base della scelta di sostenere Vito Bardi c’è la condivisione del programma o di una buona parte di esso.

“Abbiamo incontrato il candidato Presidente Vito Bardi e abbiamo condiviso assieme elementi del suo programma sui quali costruire un’intesa”.

Rilancio della sanità e del welfare In particolare, il necessario rilancio della sanità e del welfare, delle politiche occupazionali, l’individuazione di strategie contro lo spopolamento con l’istituzione di un fondo sovrano nonché lo sviluppo degli asset industriali strategici del territorio.

“Spiegheremo ai cittadini, come abbiamo sempre fatto, le ragioni della nostra scelta e racconteremo con forza gli impegni e i nostri progetti per la Basilicata che condivideremo con la coalizione a sostegno del Presidente Bardi”,

concludono Pessolano e Pittella.