Domenica 17 marzo 2024 si è verificato un tragico incendio in una abitazione a due piani in Strada Vicinale Fontanette, nel sobborgo alessandrino di Valmadonna e a perdere la vita è stato l’ex calciatore Emanuele Panizza, noto a tutti con il soprannome di “Lele”: scopriamo insieme chi era lo sportivo, classe 1966, uomo molto conosciuto e amato in città.

Emanuele Panizza, chi era l’ex calciatore dell’Alessandria morto in un incendio?

Emanuele Panizza aveva 58 anni ed era uno storico giocatore dei “Grigi”. Con questo termine si indicano i giocatori dell’Alessandria, squadra calcistica con cui Lele aveva giocato tra il 1983 e il 1988.

L’ex sportivo ha perso la vita in un incendio scoppiato nella sua abitazione in piena notte. Le cause del rogo sono ancora da accertare. A cercare di fare luce su quanto accaduto e ad indagare al momento sono i carabinieri di Alessandria.

Sul luogo della tragedia, nel sobborgo di Valmadonna, erano intervenuti i vigili del fuoco e il personale del 118.

I soccorritori hanno provato a salvare l’ex calciatore, ma, purtroppo, per l’ex sportivo non c’è stato più niente da fare.

Nell’incendio sono rimaste intossicate altre due persone, le quali sono state portate in ambulanza in codice verde in ospedale.

Emanuele Lele Panizza, nato nel 1966, aveva le sue spalle una carriera da sportivo. Aveva giocato per svariati anni all’Alessandria. Era dunque un cosiddetto “grigio”, sin da quando era ragazzo.

Aveva infatti 17 anni quando aveva esordito in Alessandria-Carbonia (1-0) nella stagione di C2 1983/1984. L’allenatore in quel periodo era Natalino Fossati.

Il rogo che gli ha portato via la vita è scoppiato proprio nella notte in cui la sua squadra stava andando incontro ad una sconfitta contro il Renate.

Nel club calcistico, Panizza aveva collezionato ben 75 presenze. Una volta appese poi le scarpette al chiodo, aveva continuato a seguire la sua squadra in qualità di tifoso.

Il 58enne amava molto il calcio, anche quando non era più il suo lavoro.

La carriera di Panizza

D’altronde quella di Emanuele Panizza è stata una vita tutta in “grigio”. È stato difensore dell’Alessandria in anni anche molto difficili. Ha giocato con la sua squadra del cuore nell’allora C2.

Nel campionato di Serie C2 1986/87 aveva indossato la maglia numero 3. Chi lo ha conosciuto di persona e ha lavorato con lui, lo descrive come un uomo appassionato e “generoso in campo”.

Come ricorda la pagina Facebook Museo Grigio, 10 aprile 1988 lo sportivo aprì le marcature del 3 a 0 inflitto dall’Alessandria al Giorgione.

Poi dal 1996, per sei anni, ha lavorato tra Serie D ed Eccellenza con la Valenzana.

Nel 2001, il calciatore ha deciso di dire addio al calcio giocato. Come abbiamo detto però, aveva continuato a seguire la sua squadra e non solo.

Negli ultimi anni aveva messo a disposizione la propria esperienza e aveva organizzato, ad esempio, stage per giovani calciatori.

Lele, proprio alla luce del suo impegno nei confronti di ragazzi esordienti e di piccole stelle, era un personaggio molto apprezzato e conosciuto in città.

In tanti lo stimavano e lo stimano ancora oggi non solo per la sua carriera sportiva, ma anche per la passione e l’impegno dimostrato dopo aver lasciato la propria professione.

L’ex calciatore ha perso la vita a causa di un incendio scoppiato domenica 17 marzo 2024. La pagina Facebook Museo Grigio ha deciso di salutarlo così, con questo video-ricordo.

Il rogo che ha portato alla morte dell’ex sportivo è avvenuto a pochi giorni da quello che si è verificato a Bologna. Il 15 marzo vi abbiamo parlato di un pericoloso incendio verificatosi in un appartamento, che ha portato al decesso di una mamma e di 3 bambini per intossicazione.

In quel caso, le fiamme erano stata causate da un cortocircuito allo scaldino.