Chi era San Giuseppe, lo sposo di Maria e padre putativo di Gesù, secondo il Nuovo Testamento. Nel Vangelo secondo Matteo è definito un “uomo giusto”. Dal 1870 viene venerato come patrono della Chiesa cattolica. Oggi è considerato uno dei più importanti e noti Santi.
Chi era San Giuseppe? La biografia del Santo
Secondo quanto raccontano libri e fonti agiografiche, San Giuseppe è vissuto a Nazareth nel I secolo. È stato, stando alla tradizione cristiana, l’uomo scelto come papà di Gesù.
La religione racconta che il vero padre di quest’ultimo è Dio e che Maria lo ha concepito miracolosamente per l’intervento dello Spirito Santo.
Oggi definiamo Giuseppe il genitore “putativo”. L’aggettivo viene dal vero latino puto, che significa “credere”. È, insomma, colui che ha creduto di essere il padre di Gesù.
Nel Vangelo secondo Matteo, l’uomo viene descritto come un semplice lavoratore di umili origini, impegnato molto probabilmente nel mondo della falegnameria e dell’artigianato. Esercitava la sua professione a Nazareth, dove viveva con la famiglia.
Alcuni testi sacri raccontano che, prima del matrimonio con Maria, l’uomo era sposato con una donna che gli diede sei figli. Rimase poi vedovo.
Mentre la Chiesa ortodossa ha accolto tale tradizione, quella cattolica la rifiuta, sostenendo che si tratti di un cugino o di un parente stretto con lo stesso nome.
La storia di Giuseppe e Maria è ben raccontata nei Vangeli, nello specifico nell’episodio dell’Annunciazione. Si narra che l’angelo Gabriele fu mandato da Dio a Nazareth a parlare con una vergine promessa sposa di un uomo chiamato appunto Giuseppe.
Per opera dello Spirito Santo Maria concepì un figlio. Il suo futuro marito non la ripudiò, sebbene non sapesse come comportarsi di fronte alla miracolosa maternità della donna.
Cercò una risposta all’interrogativo. Solo a questo punto, secondo quanto raccontato nei libri di religione, gli apparve in sogno un angelo che gli rivelò la verità.
L’angelo invitò il futuro padre a prendere con sé la Vergine Maria. In sogno gli disse che avrebbero chiamato il Bambino Gesù. Una volta cresciuto inoltre, il loro figlio avrebbe “salvato il popolo dai peccati”.
Una volta svegliato poi, Giuseppe fece quanto ordinato e accetto il mistero della maternità.
Nel Vangelo secondo Luca si racconta che l’uomo si spostò con Maria da Nazareth a Betlemme per un censimento. Proprio mentre i due si trovavano qui, la Vergine diede alla luce il figlio. Poco dopo arrivarono i Magi che videro il bambino e lo adorarono.
Per il neonato fu predetto un futuro glorioso.
La morte
I Vangeli Canonici non danno molte informazioni sul decesso del padre putativo di Gesù. In quelli Apocrifi si racconta però di un uomo di nome Giuseppe che morì a 111 anni di età, svolgendo il lavoro di falegname fino al suo ultimo giorno di vita.
Secondo la tradizione religiosa, fu avvertito da un angelo della sua imminente scomparsa. Allora si recò a Gerusalemme e venne colpito da una malattia. Si spense nel suo letto circondato dalla sposa. La sua anima venne subito accolta in Paradiso.
Al giorno d’oggi non sappiamo dove si trovi la tomba del Santo. In passato alcuni pellegrini che visitarono la Palestina hanno fornito indicazioni circa il sepolcro di San Giuseppe. Si parla di Nazareth ma anche di Gerusalemme.
Non esistono però fonti storiche e certe in merito a ciò.
Il culto
San Giuseppe viene celebrato nei paesi cattolici il 19 marzo di ogni anno. In questa data c’è una solennità intitolata proprio al Santo.
Oggi è venerato anche come patrono della Chiesa. Insieme a Maria e Gesù è un componente della Sacra Famiglia.
Nello stesso giorno cade, non a caso, la Festa del papà, proprio in suo onore. Ricorda la presunta data della sua morte. Si tratta però, in questo caso, di una tradizione profana.