Un attacco sistematico all’Università Niccolò Cusano. Quasi programmato e quasi sincronizzato considerati i tempi in cui è stato fatto con la discesa in campo in politica del fondatore dell’Università Niccolò Cusano e segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi. Una coincidenza l’inchiesta di Repubblica dal titolo “La fabbrica delle lauree facili” sulle università telematiche tra cui l’Unicusano? Forse no.

Il presidente del Cda di Unicusano Puoti attacca Repubblica: “Il corpo docente è lo stesso delle pubbliche”

Il problema sta solo nelle cose che vengono riportate, come soprattutto vengono riportate e dipinte, anche perché, almeno per quanto riguarda l’Università Niccolò Cusano, alcuni dati e numeri, e anche fatti, non collimano con la storia e soprattutto con quanto dice, scrive e lo dimostra negli anni nei confronti di Unicusano, un ente pubblico come l’Anvur, ovvero l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, che non ha mai espresso provvedimenti o dubbi sul modo di operare della stessa Università.

L’inchiesta di Repubblica o presunta tale, ha scritto “tante falsità e ha agito in modo scorretto nel fare informazione, ma quali lauree facili ma per favore che qui ci sono ragazzi che studiano e professori che fanno bene il loro lavoro, non scherziamo, ma come si fa ad essere così superficiali e poco informati?“, puntualizza con tanti dubbi il presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Università Niccolò Cusano Giovanni Puoti che in una chiacchierata che ha avuto con Tag24 ha cercato di spiegare dove sono le falle del pezzo di Repubblica.

E’ un giornale importante e dispiace per loro che abbiano scritto tali nefandezze e soprattutto cose inesatte, almeno per quanto riguarda l’Università Cusano – sottolinea il presidente Giovanni Puoti -, è un modo assolutamente scorretto di fare informazione, a parte che non distinguono nel pezzo tra il tutor e il docente, scrivono che è lo stesso, ma non è così, ma non solo. Quello che dovrebbero dire o scrivere, ma non lo fanno o se lo fanno è in maniera errata e falsa, è che il corpo docente delle telematiche è lo stesso delle università a presenze, questi professori vengono reclutati tramite dei concorsi pubblici, possono passare da una università all’altra e questo è totalmente sballato. Non solo“.

Il presidente Puoti poi cerca di andare in profondità e sul tecnico, soprattutto per quanto riguarda chi controlla le università, ovvero l’Anvur: “La qualità dell’insegnamento non sarebbe buono? Ma questa è una loro affermazione. Per quanto riguarda l’Anvur perché Repubblica non ha preso le valutazioni delle altre università? Sarebbe divertente compararle con la nostra, ad esempio, verrebbero fuori cose che Repubblica poi come farebbe a giustificare quel pezzo o quell’inchiesta? Anvur fa una verifica con tutta una serie di elementi e parametri per cui alcuni le valutazioni possono essere più che soddisfacenti o soddisfacenti e altri possono avere delle criticità che vengono segnalate e se entro due anni le criticità non sono superate, allora ci possono essere dei provvedimenti come l’eliminazione di una facoltà, ad esempio, ma anche altre cose. Il nostro è un giudizio soddisfacente e da Anvur non abbiamo mai avuto, mai una segnalazione di criticità o un qualsiasi provvedimento. E l’Anvur è un ente pubblico del Ministero, sono persone serie che non regalano niente a nessuno, figuriamoci una università come la nostra che si mette a regalare lauree. Ma per favore siamo seri o meglio, noi lo siamo, Repubblica con quanto ha scritto oggi nei nostri confronti, no