La Lega Serie A ha annunciato il rinvio, senza data definita, dell’incontro tra Atalanta e Fiorentina, originariamente programmato per oggi, 17 marzo 2024, alle 18:00, valido per la 29ª giornata del Campionato di Serie A. Il motivo di tale decisione è legato alle condizioni di salute del direttore generale della Fiorentina, Joe Barone, che ha accusato un malore prima del match ed è stato ricoverato in ospedale.
Come sta Joe Barone dopo il malore?
Secondo quanto riportato sempre dall’agenzia Ansa, Joe Barone, attualmente ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele di Milano, si sarebbe trovato in condizioni gravissime.
Secondo le prime informazioni provenienti da Bergamo, il pullman della Fiorentina non è mai partito dall’hotel dove alloggiava la squadra e lo staff. Alcuni dei calciatori viola sembrerebbero essere stati presenti al momento del malore di Barone, evento che ha profondamente scosso la squadra che ha chiesto il rinvio della partita.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, il direttore generale viola si è sentito male in albergo a Grassobbio, nelle vicinanze dell’aeroporto di Orio al Serio, dove la Fiorentina era in ritiro prima della partita con l’Atalanta. Barone è stato trasportato a Milano e ricoverato in condizioni serie presso il San Raffaele.
Gli ultimi aggiornamenti sulle sue condizioni di salute ci portano a una situazione critica ma stabile. A riportarlo è stato proprio il sito ufficiale della Fiorentina con un comunicato:
“ACF Fiorentina comunica che il DG Joe Barone è attualmente ricoverato presso la terapia intensiva cardiochirurgica dell’ospedale San Raffaele di Milano diretta dal Prof Zangrillo. Le condizioni cliniche sono critiche ma stabili. Barone è attualmente trattato con le terapie più avanzate in tema di sostegno e supporto della funzione cardiaca. Un nuovo aggiornamento verrà diffuso nella giornata di domani”.
All’Ospedale San Raffaele di Milano, dove Barone è stato ricoverato, sono giunti l’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, insieme a numerosi calciatori, tra cui il capitano Biraghi, e altri dirigenti come Burdisso e Pradè.