L’Esecutivo Meloni ha previsto il Bonus mutuo, la detrazione fiscale riconosciuta ai sottoscrittori di un mutuo ipotecario per l’acquisto di un immobile.

Il tetto massimo previsto per detrarre fiscalmente le rate di un mutuo ipotecario è pari a 760 euro: è rilevante che entro un anno il soggetto beneficiario provveda a trasferire la residenza. Per l’anno 2024 il governo guidato da Giorgia Meloni ha approntato il bonus mutuo casa per chi sottoscrive un contratto di mutuo prima casa ad uso residenziale. Il bonus viene rimborsato a tutti coloro che acquistano un immobile ad uso residenziale e sottoscrivono un mutuo ipotecario prima casa.

Scopriamo in questa guida a chi spetta e quanto è possibile ricevere con il Bonus Mutuo 2024.

Bonus mutuo: a chi spetta?

Il Governo guidato da Giorgia Meloni ha previsto il bonus mutuo prima casa per tutti coloro che sottoscrivono un contratto di mutuo ipotecario e per tutti coloro che acquistano un immobile ad uso residenziale. La normativa fiscale prevede detrazioni sugli interessi del contratto di mutuo ipotecario sottoscritto per l’acquisto di un immobile ad uso residenziale.

Per ricevere il bonus mutuo prima casa è necessario che il contratto di mutuo sia stato sottoscritto non più di un anno prima dell’acquisto di una casa ad uso residenziale. Si può sottoscrivere il contratto di mutuo comprando il bene immobiliare nei dodici mesi che seguono oppure è possibile acquistare prima la casa ed entro un anno sottoscrivere un contratto di mutuo. Il bonus mutuo spetta nel caso di destinazione d’uso del bene immobiliare.

Per avere diritto alla detrazione fiscale è necessario che entro un anno dall’acquisto di un bene immobiliare, l’acquirente provveda a destinare la casa ad abitazione principale. Oltre al bonus prima casa, è possibile detrarre anche gli interessi passivi del mutuo prima casa se nell’immobile è stata mantenuta la residenza.

Bonus mutuo: quanto è possibile ricevere?

Il mutuatario che sottoscrivere un contratto di mutuo ipotecario prima casa può detrarre gli interessi passivi, che rappresentano il guadagno per la banca mutuante. Si tratta di un onere sostenuto per utilizzare il capitale ricevuto.

La quota di interessi che può essere detratta è quella che viene corrisposta con cadenza annuale all’intermediario bancario con il pagamento rateale. La quota di interessi passivi può essere oggetto di detrazione fiscale fino alla soglia massima pari a 4.000 euro. Tale tetto dà diritto all’ammontare massimo pari a 760 euro.

Bonus mutuo prima casa: a chi spetta?

Il bonus mutuo prima casa spetta a tutti coloro che acquistano un immobile ad uso residenziale e a tutti coloro che stipulano un contratto di mutuo ipotecario. Il proprietario della casa acquistata ad uso residenziale deve essere titolare di un contratto di finanziamento volto ad acquistare un bene immobiliare e deve essere residente all’interno dell’abitazione.

Nel caso in cui si cambi la residenza, il bonus mutuo viene meno. La detrazione fiscale spetta anche se il proprietario dell’immobile trasferisce la dimora in istituti sanitari o di ricovero. La detrazione fiscale non spetta se si trasferisce la residenza. Nel caso di genitori separati e non più residenti all’interno dell’immobile il soggetto beneficiario del bonus può continuare ad aver diritto alla detrazione degli interessi passivi del contratto di mutuo.

Bonus mutuo: come richiedere la detrazione fiscale?

In sede di dichiarazione dei redditi, è possibile richiedere il bonus mutuo mediante la compilazione del quadro E, rigo E7. Basta inserire l’ammontare degli interessi pagati nel corso dell’anno d’imposta per i contratti di mutuo di acquisto e di ristrutturazione.

Il Bonus mutuo è pari alla detrazione fiscale del 19% sull’intero ammontare degli interessi pagati sul contratto di mutuo e tale importo consente di diminuire la somma che deve essere versata a titolo di imposta.