Tragedia e shock sulle strade in provincia di Taranto, precisamente a Mottola, dove due auto, una Peugeot e un Bmw di grande cilindrata, si sono scontrate violentemente aprendo un triste capitolo tra la cronaca degli incidenti stradali, sempre più frequenti in Italia. Gravissime le conseguenze dell’urto: tre persone hanno perso la vita e altre tre sono rimaste ferite.
Incidente fatale a Taranto, le dinamiche: 3 morti
Una famiglia ridotta in pezzi da una collisione terribile. Sono morti due donne di 23 anni e un ragazzo di 31, tutti e tre in viaggio sulla stessa Peugeot. Non c’è stato nulla da fare: l’impatto violentissimo non ha lasciato speranza che potessero salvarsi.
Ad intervenire prontamente, sul tratto di strada nell’aera di Mottola, il personale sanitario del 118, che ha trasportato urgentemente i tre feriti dell’altra macchina, la Bmw.
Ennesima tragedia a Mottola: la preoccupazione della comunità
Un’area particolarmente pericolosa, quella di Mottola dove, lo ricordiamo, già nel mese di novembre era stato registrato un grave incidente stradale.
Vincenzo Di Gregorio, presidente di commissione alla Regione Puglia, è infatti intervenuto con preoccupazione riguardo questo tema tanto delicato:
“Da mesi, a seguito dell’incessante susseguirsi di incidenti gravi e mortali su quel tratto di strada, abbiamo chiesto all’Anas un piano di misure urgenti per migliorare la viabilità e la sicurezza di questa importante e strategica arteria stradale. Sono state promesse l’installazione di autovelox, l’allargamento della carreggiata, la posa in opera di spartitraffico sui tratti più pericolosi e a più alta densità di traffico. Tutto questo in attesa del raddoppio della Statale tra Mottola e Massafra. A tutt’oggi, però, nulla è stato fatto e, purtroppo, sulla statale 100 si continua a morire”
L’appello del presidente di commissione alla Regione Puglia: “Fermare la carneficina”
Le autorità locali stanno indagando per capire meglio le dinamiche di quanto successo e se ci siano state eventuali responsabilità o circostanze che hanno contribuito al culmine di questa tragedia.
De Gregorio sottolinea l’intento di voler migliorare a tutti i costi una situazione sempre più allarmante:
“Abbiamo il dovere di fermare questa carneficina, altrimenti saremo tutti responsabili. Per questo chiedo che l’assessore regionale ai Trasporti convochi con urgenza un tavolo permanente con i vertici dell’Anas e con i comuni interessati per studiare un piano di misure da attuare immediatamente. Serve un’unità di crisi che finalmente affronti e fermi questa strage di vite umane sulla statale 100”
Chiaro è che questo tratto di strada non fa stare tranquilli coloro che la conoscono o percorrono a livello locale.