Amedeo Pagani ha dedicato la sua esistenza all’arte e allo spettacolo, avvicinandosi al cinema d’autore e instaurando un legame sentimentale con la sua amata moglie, la drammaturga Barbara Alberti. Il loro rapporto è stato intenso e sincero, ma ha anche conosciuto dolori e alti e bassi che li hanno condotti verso una separazione conclusasi in una pacifica e lucida amicizia.

Amedeo Pagani: età, moglie e figli

Amedeo Pagani è nato il 30 novembre 1940 ad Addis Abeba, in Etiopia.

La sua storia d’amore con la scrittrice e drammaturga Barbara Alberti è stata importante e dalla loro unione sono nati due figli: il giornalista Malcom Pagani e l’arabista Gloria Samuela Pagani. Anche se separati da 35 anni, non è chiaro se siano divorziati, come ha rivelato Alberti in una recente intervista al Corriere della Sera. Ha confessato che la loro relazione è giunta al termine a causa di un tradimento, sebbene, secondo lei, alcune volte il tradimento possa anche salvare la vita. Nonostante vivano in appartamenti separati, trovano piacere nel condividere attività come la lettura, riavvicinandosi attraverso libri di autori come Steinbeck e Platonov.

Alberti riflette anche sull’amore come forza totalizzante e inspiegabile, definendolo l’ultimo grande mistero. Ha condiviso un’aneddoto sul sesso, raccontando di due anziani vicini di casa che praticavano l’atto ogni giorno, dimostrando che la passione può resistere anche negli anni più avanzati.

Carriera

Pagani si è laureato in Giurisprudenza prima di intraprendere una brillante carriera giornalistica e diventare socio della Marsilio Editori. Ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione della Marsilio Periodici per 15 anni, ricoprendo anche ruoli prestigiosi in varie commissioni e giurie culturali e cinematografiche, come la Commissione Premi Qualità per il Cinema e la European Film Academy.

Negli anni ’70 ha iniziato a emergere come scrittore e sceneggiatore, raggiungendo il culmine della sua carriera nel decennio successivo, collaborando anche ai dialoghi di diversi film di rilievo. Nel 2000 ha fondato la Classic Film, impegnandosi a sostenere il cinema d’autore e intellettuale, co-producendo opere di registi come Marco Bechis e Vincenzo Marra, e contribuendo a portare in luce pellicole di rilevanza artistica come “2046” di Wong Kar-Wai e opere di Theo Angelopoulos.