Le grandi manovre per le prossime elezioni europee di giugno 2024 sono ormai a pieno regime e molti politici nostrani si stanno preparando a precise scelte di campo. E’ quanto ha fatto Matteo Renzi, ospite della trasmissione “In mezz’ora” sulla Rai.
Il leader di Italia Viva ed ex premier boccia in toto le politiche che Ursula von der Leyen ha realizzato durante il suo mandato e propone una rosa di tre nomi come possibili suoi successori: “Vorrei un leader diverso: dico Antonio Costa, Mitsotakis, Mario Draghi. Forza Italia non insegua la von der Leyen”.
Elezioni Europee 2024, Renzi (Italia Viva): “Siamo l’alternativa a Meloni”
Com’era capitato durante l’ultima edizione della Leopolda, anche oggi 17 marzo Matteo Renzi non ha risparmiato critiche nei confronti di Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione europea, il cui mandato scade in questo 2024, ha da tempo messo in piedi una rete di possibili alleanze trasversali e corteggiato la premier Giorgia Meloni, leader del Gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo.
L’intenzione è quella di ottenere una maggioranza che, seppur eterogenea, possa garantire a von der Leyen la riconferma. Non è dello stesso avviso Renzi, che a “In mezz’ora” ha voluto ribadire la sua contrarietà ad una continuazione delle attuali politiche europee:
Trovo una mancanza di leadership europea. Ursula von der Leyen ha fallito. Secondo me ci vuole un’altra presidente della commissione europea. Ursula von der Leyen fallisce quando impone una visione ideologica sull’ambiente. Io sono per l’invio delle armi e le sanzioni alla Russia, ma ci vuole la diplomazia, la deterrenza militare e l’acceleratore della politica e della diplomazia devono giocare insieme, anche su questo Ursula ha fallito. Von der Leyen ha strizzato l’occhio a Orban e non si è preoccupata di fare una vera riforma dell’Europa.
Renzi era partito commentando le parole che Emmanuel Macron, presidente francese, aveva speso su un possibile coinvolgimento diretto dei soldati della Nato nel conflitto fra Ucraina e Russia. Se l’UE non è riuscita ad avere voce in capito è perché, secondo Renzi, von der Leyen ha difettato di leadership.
Qui si apre una domanda importante: chi sarebbe il candidato ideale per un ruolo prestigioso ma molto complesso come quello di presidente della Commissione europea? Renzi continua a desiderare di giocare al kingmaker e propone addirittura tre nomi:
Se io potessi decidere, vorrei che ci fosse un leader diverso da von der Leyen. Posso fare tre nomi: se fossi un socialista direi il portoghese Antonio Costa, se fossi uno del Ppe direi il primo ministro greco Mitsotakis, se fossi di Renew direi Mario Draghi, che secondo me sarebbe adattissimo.
Renzi, infine, boccia l’idea che si possa allargare la maggioranza attuale in Commissione anche ai sovranisti, ritenendo che una formula politica composta da Ppe, Pse e Renew sia la più adatta di questi tempi.